In alcuni Paesi come il Malawi, le strutture educative tradizionali faticano ad arrivare nelle comunità più isolate, e il rischio è di creare gravi lacune nella formazione delle giovani generazioni. Il mobile training model di DAPP Malawi è riuscito con successo a superare numerose barriere e fornire competenze e conoscenze a centinaia di ragazzi e ragazze.

di Rebecca Pezzotti

In Africa sub-sahariana, secondo le stime delle Nazioni Unite, i giovani costituiscono circa il 60% della popolazione e rappresentano quindi una risorsa fondamentale per la regione[1]. Tuttavia, in molte aree del territorio, si trovano ai margini del mercato del lavoro a causa di mancanza di opportunità lavorative, competenze adeguate per accedere al mercato del lavoro locale e percorsi di formazione accessibili per questa fascia di popolazione.

In Malawi, ad esempio, i giovani si devono confrontare con sfide sociali ed economiche profonde. Nel Paese, secondo le stime nazionali, le persone sotto i 25 anni costituiscono circa il 58 % della popolazione (oltre 12,8 milioni di giovani su 22,2 milioni totali). Di questi però, solo 1 su 3 considera le proprie condizioni di vita personali come “abbastanza buone” o “molto buone”[2]. In Malawi infatti molti giovani vivono in zone rurali con scarse prospettive di impiego e un accesso limitato all’istruzione. Il sistema educativo nazionale, pur in miglioramento, soffre di alti tassi di abbandono scolastico e una bassa qualità formativa, soprattutto nella scuola secondaria. A complicare il quadro, si aggiungono gli effetti del cambiamento climatico, che hanno eroso molte delle fonti di sussistenza tradizionali. In questo contesto, l’istruzione tecnica e professionale – nota come Technical and Vocational Education and Training (TVET) – si rivela uno strumento strategico per affrontare la disoccupazione e l’esclusione sociale dei giovani ma anche per costruire comunità più resilienti e sostenibili.

Nel Paese, Development Aid from People to People Malawi (DAPP Malawi), opera dal 1995 per promuovere sviluppo umano e comunitario attraverso programmi in ambiti chiave: istruzione, salute, agricoltura, protezione ambientale e sviluppo delle competenze occupazionali. Parte della Federazione Humana People to People, DAPP è oggi un attore riconosciuto a livello nazionale in questi settori.

Tra le sue iniziative più importanti vi è la Mikolongwe Vocational School (MVS), fondata nel 1997 con l’obiettivo di dotare i giovani di competenze tecniche e imprenditoriali, accompagnandoli verso l’autonomia economica. La scuola è accreditata presso  il Technical, Entrepreneurial and Vocational Education and Training Authority (TEVETA), l’ente statale che regola la formazione professionale in Malawi, e ha formato oltre 13.000 studenti in 10 mestieri tra cui falegnameria, sartoria, agricoltura, cosmetologia, installazioni elettriche e sviluppo comunitario. Ma ciò che rende unica MVS non è solo l’offerta formativa: è l’approccio inclusivo e innovativo.

La scuola infatti adotta un approccio pedagogico inclusivo, mirato a rimuovere le barriere che impediscono a molti giovani – soprattutto donne, persone con disabilità e ragazzi provenienti da aree remote – di accedere all’istruzione tecnica. Tra le azioni implementate vi sono: riqualificazione delle strutture per l’accessibilità fisica delle persone con disabilità (rampe, porte adattate, segnaletica); formazione degli insegnanti su metodologie inclusive e attenzione ai diversi livelli cognitivi; percorsi personalizzati per ragazze madri o giovani che hanno lasciato precocemente la scuola e utilizzo di lingue locali e metodi pratici per superare barriere linguistiche ed educative.

Un’innovazione chiave introdotta da DAPP Malawi è il Mobile Training Model, una vera e propria scuola su ruote. Attraverso camion attrezzati con strumenti didattici, dispositivi elettronici, pannelli solari e tende da campo, i formatori raggiungono comunità isolate, spesso escluse dai circuiti educativi tradizionali. Il percorso formativo mobile dura 4 mesi, è intensivo (90% pratica, 10% teoria) e si basa su materiali disponibili localmente. Oltre ad abbattere i costi per gli studenti, questo approccio consente una maggiore flessibilità, soprattutto per i giovani coinvolti in attività agricole o con responsabilità familiari.

Il modello mobile ha già formato oltre 700 giovani, e ha ispirato una replica da parte dello stesso governo malawiano, che ha iniziato ad implementare il programma su scala nazionale attraverso il TEVETA, dotandosi di tre camion attrezzati per ciascuna regione del Paese. Per il suo approccio innovativo e i risultati raggiunti, il mobile tranining model di DAPP Malawi ha ricevuto nel 2019 il riconoscimento UNESCO come “Promising Practice”[3]  e nel 2022 è stato selezionato tra le best practice nell’ambito dell’”African Good Practice Competition on Youth Skills Development and Employment” gestito dal NEPAD[4].

L’esperienza di Mikolongwe Vocational School dimostra che la formazione professionale può essere molto più di un semplice percorso formativo: può essere un catalizzatore per il cambiamento sociale, la resilienza climatica e lo sviluppo sostenibile. Investire nella formazione professionale dei giovani in Africa non è solo un atto di giustizia sociale quindi, ma anche una scelta strategica per il futuro del continente. L’esperienza di DAPP Malawi dimostra che è possibile costruire ponti tra istruzione, lavoro e sviluppo comunitario, anche nei contesti più difficili. È questo il tipo di trasformazione che Humana People to People Italia sostiene e promuove in Africa e nel mondo.


[1] World Health Organization https://data.who.int/countries/454#:~:text=Broad%20Age%20distribution%20of%20population,%25%2021.6%25%2074.9%25%203.5%25

[2] Joseph J. Chunga and Seth Evance, “Afrobarometer Dispatch No. 1006 – Toward Malawi 2063: Youth confront high unemployment and economic anxiety“, 27 giugno 2025 disponibile qui: https://www.afrobarometer.org/wp-content/uploads/2025/06/AD1006-Malawian-youth-confront-high-unemployment-and-economic-anxiety-Afrobarometer-26june25.pdf

[3] https://unevoc.unesco.org/pub/malawi_pp1.pdf

[4] https://www.humana.org/more/news/dapp-malawi-wins-an-african-union-development-agency-nepad-prize-on-tvet