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Ogni nostra scelta quotidiana è un seme piantato nel terreno del domani: immaginare un mondo diverso non è solo un sogno, ma il primo passo per costruirlo, un luogo in cui la solidarietà fiorisce e l’armonia con la natura diventa la nostra eredità.

Noi partiamo dagli abiti.

 

Abiti che generano cambiamento su E-Planet

Siamo felici di annunciarvi che domenica 16 febbraio alle 14.00 su Italia 1 Humana è stata protagonista della trasmissione E-Planet, il magazine green di TGCOM24 che racconta le storie di chi si impegna tutti i giorni per un futuro più responsabile.

In questa puntata, la giornalista Claudia Peroni incontra il nostro Corporate Partnership & CSR Manager, Alfio Fontana, per scoprire come il modello Humana trasforma gli abiti usati in impatti sociali e ambientali positivi per il pianeta e le comunità.
Le puntata, realizzata nel nostro impianto semiautomatico di selezione situato a Pregnana Milanese, racconterà come, attraverso una filiera trasparente e tracciabile, ci prendiamo cura dei vostri capi e generiamo valore economico per i nostri progetti di sviluppo in Italia e nel mondo.

 

Scegliere di acquistare un capo usato significa impattare 70 volte meno rispetto all’acquisto di un capo nuovo. Per costruire un futuro più equo e responsabile, è fondamentale che ciascuno di noi sia consapevole dell’impatto positivo che le nostre scelte quotidiane possono avere:

Anche le aziende possono contribuire a generare un cambiamento positivo, Humana si impegna da anni a sensibilizzare i propri stakeholder su tematiche di Corporate Social Responsibility attraverso azioni concrete. Sono numerosi gli ambiti in cui l’organizzazione e le aziende possono coprogettare attività ad alto impatto sociale e ambientale per avviare partnership durature e di valore.

 

Scopri di più, guarda l’intera puntata 📺

Humana People to People Italia aderisce insieme ad ASviS, partner dell’iniziativa, a M’illumino di Meno che quest’anno sarà dal 16 febbraio al 21 febbraio: il tema è quello dello spreco energetico nel settore della moda fast fashion e le alternative virtuose che promuovono il riuso e la valorizzazione degli abiti.

M’Illumino di Meno in breve 🕯️

M’illumino di Meno è la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili ideata nel 2005 da Rai Radio2 con la trasmissione Caterpillar. Si celebra ogni anno il 16 febbraio per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse.

I suoi valori si fondano su:

Quali azioni possiamo introdurre nella nostra vita quotidiana per ridurre gli sprechi e per ottimizzare le risorse di cui già disponiamo? Leggi il Decalogo redatto dell’iniziativa per scoprire come fare la differenza (tutto l’anno).

Tutte le iniziative di Humana

Anche noi vogliamo fare la differenza, convolgendo anche i nostri partner:

Tutti gli abiti raccolti (o non scambiati) durante questi eventi entreranno nella nostra filiera, saranno selezionati con cura, igienizzati e verranno valorizzati attraverso la vendita per sostenere i progetti di sviluppo di Humana nel mondo e le attività di sensibilizzazione in Italia.

Spogliati delle cattive abitudini 

Per essere sostenibili tutto l’anno è possibile anche scegliere di acquistare capi usati, vintage e second hand nei 18 negozi Humana presenti in Italia oppure online. Secondo un recente studio, infatti, il riutilizzo di un capo ha un impatto ambientale 70 volte inferiore rispetto  a quello generato dalla produzione di nuovi capi. Dal 16 al 23 febbraio i negozi Humana si faranno promotori a gran voce del messaggio di M’illumino di Meno con un allestimento dedicato in vetrina che riporterà il messaggio provocatorio “Spogliati della cattive abitudini” e tramite la comunicazione screen nei negozi che trasmetterà in loop il decalogo della azioni per uno stile di vita più sostenibile. I clienti potranno inoltre trovare i riferimenti per approfondire l’iniziativa anche sullo scontrino, con un messaggio specifico che sarà riportato nello stesso periodo.

Anche le sedi Humana parteciperanno (sono sei in Italia in provincia di Milano, Torino, Genova, Rovigo, Brescia e Teramo) abbassando le luci e il riscaldamento negli uffici durante i giorni dell’iniziativa.


Ascolta l’intervento del nostro Corporate Partnership & CSR ManagerAlfio Fontana, su Caterpillar, programma radiofonico in onda su Radio 2, organizzatore dell’iniziativa M’Illumino di Meno ogni 16 febbraio. Fontana ha raccontato la nostra filiera, il nostro impegno giornaliero nella costruzione di impatti positivi sul pianeta e le comunità e la nostra partecipazione all’iniziativa.
Clicca qui e vai al minuto 26:30!

Da oltre 25 anni, Humana People to People Italia si impegna per creare un impatto positivo sul pianeta e le comunità grazie alla raccolta di abiti usati. Oggi, siamo orgogliosi di annunciare la nostra collaborazione con Save The Duck, brand leader nella moda animal-free, e Certilogo, per rivoluzionare il modo in cui i capi usati diventano strumenti di cambiamento sociale e ambientale. Questa sinergia nasce per dare nuova vita ai prodotti Save The Duck e valorizzarli per generare un impatto positivo.

 

Donare non è mai stato così semplice

Nell’ambito del Digital Product Passport di Save The Duck, i clienti possono avere accesso a una funzione innovativa grazie all’opzione dona a Humana Onlus: la possibilità di donare i propri capi pre-loved Save The Duck in modo semplice, trasparente e tracciabile a Humana.

 

Come?

 

L’evento di lancio

Giovedì 6 febbraio si è tenuto, nello Showroom Save The Duck in via Brembo 2023 a Milano, l’evento di lancio del progetto. Sono intervenuti, con la moderazione di Silvia Gambi:


Leggi il comunicato stampa per saperne di più.

Da febbraio il servizio di raccolta, selezione e avvio a recupero degli abiti usati di Humana People to People Italia è disponibile a Monza. Sono stati posizionati 40 contenitori verdi con il logo dell’organizzazione e del comune: ciò a garanzia di una filiera trasparente e tracciabile di raccolta, selezione, igienizzazione e valorizzazione del tessile post-consumo.

“Stiamo aggiungendo un altro prezioso tassello nell’ottica del riuso. Per questo ci affidiamo a un partner affidabile, capace di dare valore autentico a questo processo. Chiedo ai cittadini un’attenzione particolare nell’attenersi alle corrette regole di utilizzo dei nuovi contenitori, in modo da contribuire, ciascuno per la propria parte, a rendere davvero virtuosa la nostra azione”. Ha spiegato l’Assessore all’Igiene Urbana Viviana Guidetti durante la conferenza stampa di presentazione della collaborazione.

Tra le attività sul territorio che l’organizzazione metterà in campo, ci sarà anche la donazione di abiti all’associazione locale Spazio 37 da destinare a persone fragili o senza fissa dimora. Inoltre saranno collocati degli ecobox Humana per la raccolta di abiti nelle palestre scolastiche, presso impianti sportivi o in altre sedi comunali, con la finalità di sensibilizzare sul riuso e l’economia circolare anche bambini e ragazzi; dedicati ai più piccoli anche i percorsi di Educazione alla Cittadinanza Globale nelle scuole primarie, sempre a cura di Humana; inoltre, verrà realizzato un orto di comunità incentrato sulla agricoltura urbana ecologica, con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale la piantumazione di nuovi alberi sul territorio e una campagna di comunicazione online mirata al corretto servizio e azioni di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza.

Siamo felici di avviare il nostro servizio in un comune così rilevante come quello di Monza. Siamo altresì certi che grazie al nostro impegno, alla sinergia con il comune e alla collaborazione e attenzione dei cittadini, raggiungeremo importanti risultati nella raccolta differenziata della frazione tessile, generando così impatti positivi per la salvaguardia dell’ambiente e per i progetti sociali che Humana People to People Italia realizza in Italia e nel mondo” ha dichiarato Andrea Valassina, Key Account Manager di Humana People to People Italia.

 

 

Tecnologia e competenze al servizio della circolarità

Humana People to People Italia, Haiki Plus S.p.A. e IGERS Srl hanno firmato un importante Memorandum of Understanding (MoU) per sviluppare soluzioni tecnologiche e gestionali innovative volte al recupero e alla valorizzazione dei rifiuti tessili post-consumo e degli scarti industriali del settore moda. Questa alleanza strategica mira a rivoluzionare la gestione dei rifiuti tessili in Italia, un mercato che conta circa 800.000 tonnellate di materiali su base nazionale.

Gli obiettivi del Memorandum

Il MoU prevede un periodo di 12 mesi per:

 

Innovazione e Sostenibilità al Centro della Partnership

Questa iniziativa si inserisce nel quadro della Direttiva Comunitaria sulla Responsabilità Estesa del Produttore (EPR), che richiede alle aziende del settore moda di adottare pratiche più responsabili per la gestione degli scarti. L’obiettivo è proporre un modello di economia circolare replicabile a livello europeo, riducendo l’impatto ambientale attraverso processi di riciclo tecnologicamente avanzati.

Un Modello per l’Europa

La collaborazione tra Humana, Haiki Plus e IGERS rappresenta un esempio virtuoso di come tecnologia, sostenibilità e competenze condivise possano creare valore non solo per l’industria, ma anche per l’ambiente. Questo progetto punta a diventare un modello di riferimento per la gestione dei rifiuti tessili in Europa, nel rispetto della gerarchia dei rifiuti e in linea con gli obiettivi di sostenibilità europei.

 

Humana, oltre 25 anni di esperienza

Humana è leader nel settore tessile post-consumo, operando da oltre 25 anni lungo l’intera filiera e seguendo le fasi di raccolta e selezione del rifiuto tessile e successiva commercializzazione dell’abbigliamento usato con una propria catena retail in Italia e all’ingrosso. Humana gestisce un impianto semiautomatico di selezione tra i più grandi d’Italia ed è parte di una Federazione che in Europa coordina 9 impianti di preparazione per il riutilizzo e il riciclo in grado di processare oltre 100.000 tonnellate di abiti. Humana contribuirà alla partnership con il proprio know-how nel processo di igienizzazione e selezione di materiali destinati al riutilizzo e al riciclo grazie ad un processo industriale tracciabile e trasparente.


Scarica il comunicato stampa.

Con oltre 35.000 partecipanti, tra maratoneti, staffettisti e family runner, torna il 6 aprile 2025 la Wizz Air Milano Marathon, e quest’anno sarà possibile sostenere Humana tra le non profit presenti nel Charity Program della Unicredit Relay Marathon!

 

Che cos’è la Relay  Marathon? 🏃

È la staffetta che permette di dividere il percorso ufficiale di gara in quattro frazioni, lunghe tra i 6,5 e i 13 km ciascuna. La Relay Marathon è il più importante evento di raccolta fondi a scopo benefico italiano per i runner che intendono correre per sostenere una buona causa: solo nel 2024 ha visto coinvolti oltre 16 mila runner.

Grazie al Charity Program previsto dalla Relay, sarà possibile correre in team per una causa benefica, supportando i progetti sulla sezione dedicata di Rete del Dono, tra cui il progetto “Orti per tutti: coltiviamo l’inclusione” di Humana.

 

Perché scegliere di sostenere Humana alla Milano Marathon🌱

Humana metterà a disposizione delle staffette per le persone che, unite dalla condivisione degli stessi valori, vorranno sostenerci in prima persona.

Il nostro appello è che aziende, brand, istituzioni, organizzazioni e cittadini vicini alla nostra mission si uniscano a noi per fare davvero la differenza, correndo o raccogliendo fondi per sostenere Humana e i suoi progetti sociali e ambientali.

Ogni contributo è un seme di cambiamento.
Aiutaci a realizzare spazi dove nessuno venga lasciato indietro e dove la terra diventi un simbolo di speranza e rinascita. Per un futuro più equo per tutti.

 

Il progetto Orti per tutti: coltiviamo l’inclusione

Nell’ambito del più ampio Orto 3C – Coltiviamo il Clima e la Comunità di Humana, si inserisce il progetto Orti per tutti: coltiviamo l’inclusione, con l’obiettivo di creare orti urbani inclusivi e accessibili a tutti, dove chiunque, comprese le persone con mobilità ridotta, possano coltivare il proprio cibo biologico e sostenibile e imparare e riscoprire il valore della comunità.

Per farlo, costruiremo casse rialzate e soluzioni fuori suolo per permettere di coltivare stando in piedi, percorsi accessibili adatti a persone con mobilità ridotta, forniremo attrezzi adeguati per la coltivazione e organizzeremo laboratori creativi e attività agricole.

Scopri di più sul nostro progetto cliccando a questo link.

 

Come puoi sostenere Humana

Sei un individuo? Che tu sia uno staffettista o un maratoneta, puoi raccogliere fondi per la tua causa del cuore e diventare un vero e proprio personal fundraiser o sostenerci con una donazione.

Scopri come sul sito dedicato cliccando qui.

Sei un’azienda? Invita i tuoi dipendenti a vivere una giornata indimenticabile, componi la tua staffetta e sostieni Humana con una donazione.

Humana unisce le forze con chi ha a cuore i grandi temi ambientali e sociali generando cambiamento responsabile e consapevole.
Questo tipo di attività genera un clima aziendale più coeso e rafforza lo spirito di squadra tra i collaboratori, incrementando il senso di appartenenza.

Scrivici alla mail csr@humanaitalia.org per saperne di più.

 

E non potevamo mancare con…

Durante il Running Festival (3-4-5 aprile) e il giorno della Maratona, saremo presenti con una raccolta straordinaria di abiti, scarpe e accessori. In diversi punti del percorso sarà possibile affidarci i capi che non usi più.

Tutti i capi non scambiati entreranno nella filiera di Humana: li selezioneremo e valorizzeremo per finanziare i nostri progetti in Italia e nel mondo 💚


📅 Domenica 6 aprile 2025
⏰ 8:30
📍Partenza e arrivo in Piazza Duomo, Milano

In attesa di dettagli ancora in fase di definizione, scrivi una mail a info@humanaitalia.org per maggiori informazioni.

Inizia il 2025 con Humana

Talk, podcast e tanto altro

 

Il Martedì Circolare di Cascina Cuccagna –  Sport e alimentazione per generare cambiamento

Torna il 21 gennaio Il Martedì Circolare in Cascina Cuccagna, l’appuntamento mensile per promuovere uno stile di vita più consapevole e rispettoso del pianeta.

Ti aspettiamo con Sport e alimentazione per generare cambiamento, l’incontro che Humana ha immaginato in avvicinamento alla Wizz Air Milan Marathon per scoprire come sostenere il progetto di agricoltura sostenibile e inclusione sociale “3C – Coltiviamo il Clima e la Comunità”.

Intervengono:

📅 21 gennaio
🕖 Dalle 19.00
📍Cascina Cuccagna, Area Eventi I piano, Via Privata Cuccagna 2, Milano
🔎Evento gratuito e per tutti

Scopri di più cliccando qui.

 

Mi prendo il mondo – Ai confini della moda

🗣️Come parte della rassegna “Mi Prendo il Mondo” del Salone del Libro di Torino, ti aspettiamo il 25 gennaio al talk Ai confini della moda.
Occasione unica per discutere l’impatto negativo del fast fashion e della potenzialità rigeneratrice della moda circolare.

Intervengono:

Non perderti l’exhibition, per tutta la durata della rassegna Mi prendo il mondo, dal 21 al 27 gennaio, un viaggio affascinante negli scenari della moda contemporanea, tra sostenibilità e creatività.

Humana ha fornito una selezione di abiti second-hand e vintage!

📍 Il Punto Hub Creativo, Piazza Garibaldi 1, Parma
📅 Exhibition: dal 21 al 27 gennaio 2025
🗣️ Talk: 25 gennaio, ore 10.30-12.30

Prenota ora il tuo posto cliccando qui.

 

Ascolta gli interventi di Humana su Radio Popolare nel format “Vieni con me

Dalle 16:30 alle 17:30, una voce di Humana partecipa al format Vieni con me, un’ora in cui scoprire chicche e buone pratiche di sostenibilità.

Ascolta la puntata del 9 dicembre cliccando a questo link.
Ascolta la puntata del 13 gennaio cliccando a questo link.

 

Arriva la campagna #ThreadsOfChange

Con la nuova campagna #ThreadsOfChange la Federazione Humana People to People rinnova il suo impegno nel promuovere un cambiamento positivo e sostenibile in tutto il mondo. Gli abiti di seconda mano sono un modo efficace per trasformare questa visione in realtà.

Supporta anche tu la campagna cliccando qui.

 

Torna il blog di Humana

News, approfondimenti, interviste e tanto altro. Leggilo qui.

 

 

 

L’organizzazione ha ricevuto il prestigioso Premio Industria Felix – L’Italia che compete 2024 basato su precisi parametri economici ed etici.

Humana People to People Italia è orgogliosa di annunciare di essere stata insignita dell’Alta Onorificenza di Bilancio nel 60° evento del Premio Industria Felix – L’Italia che compete 2024, in quanto è risultata tra le top imprese con sede legale in Italia per performance gestionale e affidabilità finanziaria Cerved del settore Ambiente.

🔎 Il premio Industria Felix è un premio incentrato sulla performance gestionale, l’affidabilità finanziaria e sulla sostenibilità e dimostra che l’azienda è affidabile, ben gestita, proiettata sul futuro e in grado di conseguire risultati concreti. 

Il premio, assegnato da un Comitato Scientifico indipendente che include partner come Cerved, Università Luiss Guido Carli e Confindustria, è stato conferito giovedì 12 dicembre 2024 durante una cerimonia presso Palazzo Mezzanotte, sede di ELITE e della Borsa Italiana. A introdurre l’evento i presentatori Rai Nunzia De Girolamo e Lorenzo Lo Basso, con l’intervento di Marco Alparone, Vice Presidente di Regione Lombardia.

Humana ha inoltre ricevuto la speciale Pergamena Green, assegnata alle aziende sostenibili sulla base di una valutazione degli aspetti legati ai valori ESG.

Un modello virtuoso di economia circolare🏆

Questo riconoscimento racconta come il terzo settore sia altamente professionale, ricco di competenze ed efficiente, e sottolinea il ruolo cruciale di Humana nell’economia circolare grazie alle sue attività di raccolta, selezione e vendita di abiti usati in Italia. Forte di oltre 25 anni di esperienza, Humana è un pilastro del settore dell’abbigliamento post-consumo, essenziale per la costruzione di un’economia tessile circolare. Questo impegno si traduce anche nella riduzione degli sprechi tessili e nella creazione di valore per la comunità e l’ambiente, in piena coerenza con gli obiettivi del Green Deal Europeo.

“La nostra forza è essere parte di una realtà internazionale come quella della Federazione Humana People to People, che non solo garantisce solidità ma anche di raggiungere impatti ambientali e sociali su vasta scala grazie anche a una filiera globale del tessile incentrata sulla trasparenza e la rendicontabilità.” Enrico Ribet, CFO & Head of Innovation di Humana People to People Italia

 

Una sfida per il futuro 🌍

Con l’introduzione del Regime di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR), Humana è pronta a collaborare con aziende e istituzioni per affrontare le nuove sfide dell’industria tessile post-consumo, promuovendo modelli di gestione sempre più sostenibili.
Come azienda, puoi collaborare con Humana per raggiungere obiettivi condivisi in materia di sostenibilità. Attraverso partnership, iniziative congiunte, volontariato aziendale o supportando i nostri progetti, creiamo insieme valore per le persone e il pianeta.

Unisciti a noi per fare la differenza!

Scrivi a sostenibilita@humanaitalia.org per maggiori informazioni.
Scarica qui il comunicato stampa

Al Museo MAXXI di Roma con UNIRAU-Assoambiente per presentare i benefici dell’industria tessile post-consumo

Oggi, mercoledì 4 dicembre, la nostra Presidente e Amministratrice Delegata di Humana People to People Italia, Karina Bolin, ha partecipato a nome di UNIRAU-Assoambiente al G7 ACT – Agenda on Circular Textiles and fashion, fortemente richiesto dai Ministri del Clima, dell’Energia e dell’Ambiente del G7 tenutosi nell’aprile 2024 a Veneria (Torino), i quali hanno incaricato l’Alleanza G7 per l’Efficienza delle Risorse (ARE) di:

“Lavorare allo sviluppo, entro la fine del 2024, di un’Agenda volontaria comune sul tessile e la moda circolare tra governi, imprese, stakeholder e partner per intraprendere passi significativi e concreti per guidare un cambiamento sistemico e trasformativo all’interno dell’industria tessile e della moda, promuovendo pratiche di economia circolare lungo l’intera catena del valore e favorendo un futuro sostenibile, etico e circolare dell’industria su scala globale.”

Dentro il G7 ACT: Come il Settore del tessile post consumo può guidare il cambiamento globale

Nel quadro della Roadmap di Berlino, la G7 Alliance on Resource Efficiency (“G7 ARE”), convocata dalla Presidenza italiana del G7, sta sviluppando un’Agenda G7 sul tessile e la moda circolare (G7 ACT), per integrare le iniziative esistenti in questo settore ed evitare duplicazioni.
L’Agenda mira a definire una serie di azioni concrete come il miglioramento del design sostenibile dei prodotti tessili e della moda, la promozione del riutilizzo e del riciclo, schemi di Responsabilità Estesa del Produttore, la trasparenza e la tracciabilità dell’intera catena del valore e gli aspetti di informazione dei consumatori, anche per quanto riguarda l’acquisto di prodotti online.

Le sfide a cui dobbiamo sottoporci richiedono un impegno globale e un confronto costante tra governi, imprese, stakeholder, lavoratori e partner nelle catene del valore, a questo scopo l’ARE G7 fungerà da piattaforma per la condivisione di conoscenze.
Per consentire all’ARE del G7 di sviluppare l’Agenda volontaria comune del G7 tra governi, imprese, stakeholder e partner, la Presidenza italiana del G7 ha convocato incontri per raccogliere input dalle principali organizzazioni internazionali che si occupano di attività legate alla sostenibilità e alla circolarità dell’industria tessile e della moda.

“Come rendere il settore tessile circolare”, l’intervento di Karina Bolin

Ogni anno, in Europa, vengono raccolte e trattate oltre 2.000 milioni di tonnellate di tessuti post-consumo, che rappresentano il 20-25% degli articoli immessi sul mercato. In Italia, la quantità di materiale raccolto e avviato a riutilizzo o riciclo raggiunge le 160.000 tonnellate. Questi numeri dimostrano che il comparto del tessile post-consumo è un settore attivo e ricco di competenze, che sino ad ora si è sostenuto senza alcun sostegno economico. La delicata fase che sta attraversando, soprattutto dal punto di vista economico, sottolinea la necessità di nuovi modelli e strumenti che possano sostenere un settore storico che genera impatti positivi dal punto di vista ambientale e sociale, come attestano i seguenti dati:

Il settore negli ultimi 10 anni ha prodotto un modello solido e autofinanziato, senza costi né per i produttori né per il sistema pubblico di gestione dei rifiuti per la raccolta differenziata, ma come il settore del nuovo abbigliamento, anche quello del post-consumo è un settore che deve restare globale. Solo filiere internazionali e trasparenti permettono infatti di massimizzare i benefici ambientali, legati soprattutto al riutilizzo, e quelli sociali, anche in termini di occupazione.

Il prossimo passo verso un settore tessile circolare richiede una stretta collaborazione tra tutte le parti interessate, per costruire su quanto di positivo è stato fatto finora.

Scarica qui report e materiali di approfondimento sul settore.
Leggi il comunicato stampa cliccando a questo link

 

Grazie al progetto “Vestiamo le oasi di verde” verranno piantati 30.000 alberi entro il 2027

In occasione della Giornata Nazionale degli Alberi, Humana People to People Italia e WWF Italia lanciano il progetto nazionale “Vestiamo le Oasi di verde all’interno dell’Oasi WWF Bosco di Vanzago (MI).

L’iniziativa unisce le forze delle due organizzazioni per rendere le Oasi del WWF ancora più verdi e prevede la messa a dimora di 30.000 alberi tra novembre 2024 e novembre 2027 ed è parte del più ampio progettoVestiamo il futuro di verde” promosso da Humana People to People Italia che prevede la messa a dimora di 85.000 alberi entro il 2030. L’attività di piantumazione conferma l’impegno di Humana Italia verso la tutela dell’ambiente e il benessere delle comunità e si inserisce nei progetti di attivismo climatico, come gli Orti 3C – Coltiviamo il Clima e la Comunità e i percorsi di educazione alla cittadinanza globale.

L’appuntamento del 21 novembre vede la messa a dimora di parte dei 300 alberi di farnia e rovere donati all’Oasi da Humana People to People Italia.

A presentare la collaborazione tra WWF Italia e Humana People to People Italia e le finalità del progetto “Vestiamo le Oasi di verde” intervengono:

Lorenzo Musante, Sindaco del Comune di Vanzago
Laura Di Fluri, Marketing & Communication Manager di Humana People to People Italia
Matteo Petruzza, Coordinatore Attivismo Climatico di Humana People to People Italia
Gianni Del Pero, delegato regionale di WWF Italia in Lombardia
Andrea Maria Longo, direttore dell’Oasi WWF Bosco di Vanzago

Per Humana e WWF è fondamentale che il progetto abbia sia una dimensione ambientale sia sociale, per questo tutte le attività di piantumazione prevedono il coinvolgimento attivo della cittadinanza.

Prossimo appuntamento:

📅 23 novembre
📍 Oasi Il Caloggio, Bollate (MI)
Iscriviti a questo link per piantare alberi insieme a noi!

Scarica il comunicato stampa a questo link
Scarica le foto dell’evento a questo link


Scopri di più sul progetto cliccando a questo link.

 

Numeri da record per l’abbigliamento di seconda mano. Secondo Oxford Economics, 8 lavoratori su 10 sono donne e molte opportunità di lavoro sono state create in Paesi a basso reddito.  

Mercoledì 9 ottobre 2024 è stato presentato lo studio “The Socio-Economic Impact of Second-Hand Clothes in Africa and the EU27+” commissionato dalla Federazione Humana People to People e Sympany+, il quale rivela che nel 2023 il settore degli abiti usati, componente essenziale di una futura economia tessile circolare, ha contribuito alla generale crescita del PIL dell’UE e del Regno Unito (UE27+) per circa 7 miliardi di euro.

Nel 2023, il settore ha sostenuto circa 150.000 posti di lavoro nell’UE27+. Di questi, 110.000 appartengono alla cosiddetta categoria dei green jobs (professioni legate alla sostenibilità, al benessere e alla tutela del pianeta) e coinvolgono in particolare persone con basso livello di istruzione formale. 8 lavoratori su 10 (79%) sono donne e molte opportunità di lavoro sono state create in Paesi a basso reddito come Bulgaria, Romania e Polonia. 

 

Una fenomeno globale

Il successo del settore degli abiti usati si basa su una catena del valore consolidata e globale, che genera valore economico e green jobs in ogni fase. Il settore collega domanda e offerta a livello internazionale incanalando in modo efficiente gli abiti usati verso Paesi in via di sviluppo, dove la domanda di indumenti di qualità e a prezzi accessibili continua a crescere, massimizzando così il riutilizzo degli abiti, aiutando a raggiungere gli obiettivi climatici e a preservare l’ambiente.

Qualche dato

In Ghana gli abiti di seconda mano provenienti dall’UE27+ hanno contribuito per circa 76 milioni di dollari al PIL del Paese, sostenendo 65.000 posti di lavoro formali e informali nel 2023

In Kenya il contributo del settore al PIL si attesta a 17 milioni di dollari, sostenendo 6.300 posti di lavoro formale e 68.000 posti di lavoro informale

In Mozambico il contributo del settore al PIL si attesta a 10,7 milioni di dollari,  sostenendo 5.700  posti di lavoro formale e almeno 15.000 posti di lavoro informale

 

Lo studio di Oxford Economics evidenzia l’immenso potenziale del settore dell’abbigliamento di seconda mano nel guidare una crescita economica sostenibile e creare posti di lavoro in tutti i continenti. Ora più che mai, è essenziale che i decisori politici riconoscano il valore di questo settore e forniscano il supporto legislativo e gli investimenti necessari per sbloccare il suo pieno potenziale per la costruzione di un’economia circolare più resiliente, che porti benefici per le persone e il pianeta“.
Karina Bolin, Circular Textiles Director Global North di Humana People to People.

Le sfide future

Lo studio dimostra che senza un quadro normativo adeguato, questo settore green e sostenibile rischia di perdere il suo vantaggio competitivo nei confronti dei giganti della produzione del fast fashion e potrebbe essere compromesso anche il suo ruolo nel supportare gli obiettivi di sostenibilità ambientale della politica europea, gli obiettivi climatici dei singoli stati in Africa e quelli più generali di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, in particolare per quanto riguarda la povertà, l’inclusione delle donne e il consumo responsabile, potrebbe essere compromessi. 

 

Guarda qui la registrazione dell’evento.
Scarica il Report qui.
Scarica qui le slides della presentazione di Oxford Economics  

Dal 5 all’8 novembre potrai trovarci a Ecomondo presso la fiera di Rimini per il più importante appuntamento dedicato all’economia circolare e alla green economy. Saremo presenti presso il Padiglione D2 stand 123 insieme ad Assorecuperi e presso il Textile District Pad B3 stand 317 insieme a UNIRAU.

 

Il Textile District 👇

Il Textile District è pensato proprio per esplorare il settore emergente del tessile sostenibile: sarà possibile approfondire gli anelli della filiera degli indumenti usati, oltre a partecipare a numerosi eventi dedicati al settore. I visitatori potranno osservare da vicino come avviene il processo di raccolta, selezione e valorizzazione dei rifiuti tessili urbani attraverso installazioni specifiche. Lo scopo è quello di far conoscere a rappresentanti delle istituzioni, stakeholder, azione e media la filiera industriale che da oltre 25 anni gestisce questa importante frazione delle raccolte differenziate urbane con competenze e know-how consolidati. Attualmente in Italia vengono raccolte circa 160.000 tonnellate di abiti usati.

Durante la fiera, rappresentanti di Humana Italia, della Federazione Humana People to People ed esperti del settore saranno a disposizione per approfondire temi specifici come il servizio di raccolta differenziata del tessile di Humana Italia, iniziative di Corporate Social Responsibility per aziende, campagne take-back, progetti pilota per il riciclo del tessile e l’impatto del riuso del tessile a livello sociale e ambientale, in Europa e in Africa. Nello specifico, oltre ai referenti di Humana Italia, potrai incontrare:

 

> Per prenotare un appuntamento individuale con noi compila il seguente form online.

Il programma: 

Alla luce dei numerosi cambiamenti che interesseranno il settore tessile, come ad esempio l’introduzione del regime di EPR (Extended Producer Responsibility), Ecomondo ospiterà un fitto calendario di convegni in cui si indagheranno scenari presenti e futuri. Di seguito gli eventi da segnare in agenda e nei quali interverremo:

Mercoledì 6 novembre
Rifiuti tessili urbani: raccolta, riuso e riciclo. A che punto siamo?
10:00-13:00 Sala Neri 2 Hall Sud
Iscriviti a questo link

Tessile: Produzione Sostenibile & Ecodesign. Le sfide
14:00 -15:30 Innovation Arena – Hall Sud
Iscriviti a questo link

Venerdì 8 novembre
La filiera globale del tessile per un’economia circolare competitiva

10:00 – 11:30 Agorà Ariminum – Circular Economy Area pad. D1
Iscriviti a questo link

Scarica qui i materiali dell’evento.

Humana People to People Italia a Ecomondo 2024

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