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Humana inaugura il quinto store milanese in Viale Monza, 19 💚

Humana People to People Italia è felice di annunciare l’apertura del suo nuovo negozio Humana Vintage a Milano, che verrà inaugurato venerdì 28 giugno dalle 10:00 alle 20:00 nel quartiere NoLo.

Da Humana Vintage troverai come sempre un’incredibile selezione di moda vintage dagli anni ’60 ai primi 2000: abbigliamento uomo e donna, borse, bigiotteria, cinture, scarpe e anche abiti di marca realizzati con tessuti di pregio. Non solo pezzi unici di qualità a prezzi accessibili, ma anche un’esperienza di acquisto responsabile grazie alla filiera etica di Humana da cui provengono.  Sapevi che acquistando nei negozi Humana sostieni i nostri progetti sociali e ambientali in Italia e nel mondo?

Un mondo più inclusivo anche grazie alla moda 👗

La moda può essere un potente strumento di espressione e di valorizzazione della propria unicità. Per questo motivo abbiamo deciso di dedicare l’intera giornata al tema dell’inclusione, un tema sul quale ci impegniamo quotidianamente anche attraverso diversi progetti sociali sia nel mondo che in Italia (come quello degli Orti 3C – Coltiviamo il Clima e la Comunità).

Durante l’inaugurazione affronteremo il mondo dell’inclusione attraverso numerose interviste, dalle 10.30 alle 16.30 si alterneranno infatti aziende, organizzazioni e creator che quotidianamente si impegnano per creare una società in cui ciascun* si senta accolt* e valorizzat*.

Un nuovo concept per i nostri arredi

Il vintage è in continua evoluzione, lentamente cambiano le decadi dei capi che trovi nei nostri negozi e di conseguenza il loro stile. Gli arredi che ti accolgono da Humana Vintage non potevano restare a guardare, così con IZMADE e PLASTIZ abbiamo sviluppato un nuovo concept che valorizza il passato in chiave moderna e fonde, nel verso senso della parola, etica ed estetica. I capi d’abbigliamento ti racconteranno le loro storie in compagnia di mobili d’epoca recuperati e trasformati in pezzi unici di functional art.

Quando ti immergi tra i nostri abiti, compi un lento viaggio nel tempo tra tessuti, fantasie e forme. Con gli arredi l’esperienza ti sconvolgerà, sarà improvvisa, inattesa e anche per questo bella: il passato e il presente si scontrano, abbracciandosi.

Il programma

Quando 📅 Venerdì 28 giugno
Dove 📍Humana Vintage, Viale Monza 19, Milano
A che ora 🕛 Dalle 10:00 alle 20:00

 

E TU CI SARAI?

Perché scambiare i vestiti?

Oggi solo il 31% delle persone conosce il concetto di moda circolare, ancora però associata al riciclo, è necessario invece prediligere il riutilizzo al riciclo, rispettando la gerarchia dei rifiuti per una corretta economia circolare. Esso permette di:

Il riutilizzo è spesso preferibile al riciclo perché conserva le risorse, riduce l’inquinamento e i rifiuti, e promuove un uso più sostenibile e consapevole degli oggetti e dei materiali 🌱

 

Gli abiti riutilizzabili possono avere anche un valore sentimentale ed emotivo, scopri la storia di abiti pre-loved nel nostro swap party a Riverberi, l’eco del cambiamento. Il festival della sostenibilità e della consapevolezza a cura di TerraLab 👇

✨ Dalle 11:00 alle 16:00 potrai portare i tuoi capi usati (vestiti, scarpe, borse e accessori) presso lo stand di Humana e riceverai un ticket con il numero di articoli consegnati. A partire dalle ore 17:00, potrai tornare allo stand e prendere parte allo swap party scegliendo uno stesso numero di capi!

📅 Domenica 16 giugno
📍 Teatro Cinema Martinitt, via Pitteri 58, Milano
Accesso libero e gratuito previa registrazione a questo link 👈

Al termine dei nostri Swap Party tutti i capi non scambiati entreranno nella filiera di Humana: li selezioneremo e valorizzeremo per finanziare i nostri progetti in Italia e nel mondo 💚

 

Dare una seconda vita agli abiti è possibile anche con Belt Bag 👜

Sarà possibile acquistare anche le borse di Belt Bag, brand di upcycling che realizza in Italia pezzi unici a partire da tessuti di recupero e cinture di sicurezza delle auto. Materiali di scarto che si trasformano così in creazioni che fanno bene al Pianeta e danno nuovo valore a tessuti e prodotti, evitandone il loro smaltimento.

 

Come possiamo generare insieme cambiamento sostenibile e consapevole grazie ai vostri abiti?

Dalle 18:00 avranno inizio una serie di talk ispirazionali su sostenibilità, consapevolezza e cambiamento dal titolo Aria di cambiamento, in cui interverrà Alfio Fontana, Corporate Partnership & CSR Manager di Humana People to People Italia.

Scarica il Press kit a questo link
Guarda il nostro reel a questo link

 

 

Ti aspettiamo, prendi parte anche tu al cambiamento 💚

 

Danimarca, Francia e Svezia esortano la Commissione europea a sottoporre i rifiuti tessili a meccanismi di controllo più severi rispetto all’attuale Convenzione di Basilea: i dubbi di EuRIC su questa proposta.

In una dichiarazione pubblicata di recente, i governi di Danimarca, Francia e Svezia esortano la Commissione europea a sottoporre i rifiuti tessili a meccanismi di controllo più severi rispetto all’attuale Convenzione di Basilea, ma EuRIC Textiles (branca dedicata al riuso e riciclo tessile della Confederazione Europea delle Industrie di Riciclo) ha forti dubbi su questo approccio:

Il problema che richiede una attenzione particolare è quello relativo alle spedizioni di rifiuti tessili camuffati da abiti usati e spediti al di fuori dei controlli del regime dei rifiuti, la modifica dei codici della Convenzione di Basilea non porrà fine a questa terribile pratica. Per garantire che solo i prodotti tessili di seconda mano, e non i rifiuti tessili, vengano inviati al di fuori del regime dei rifiuti, è estremamente importante disporre di un processo di selezione dettagliato prima di qualsiasi invio al di fuori dell’Europa. EuRIC Textiles sostiene fortemente la definizione di criteri di selezione che assicurino l’invio, al di fuori del regime dei rifiuti, solo degli articoli che possono essere effettivamente riutilizzati e che corrispondono ai requisiti della destinazione finale.

La dichiarazione di Francia, Danimarca e Svezia sottolinea che “nel 2019, 1,7 milioni di tonnellate di [rifiuti] tessili sono stati esportati al di fuori dell’UE“, ma omette che questo numero in realtà non distingue tra spedizioni di abiti usati di alta qualità e rifiuti tessili, infatti attualmente non esiste una distinzione tra rifiuti tessili e prodotti tessili usati nelle classificazioni dei prodotti dell’UE utilizzate per le dichiarazioni di esportazione e le dichiarazioni statistiche per il commercio.

EuRIC Textiles esorta gli Stati Membri e la Commissione Europea a non modificare i codici della Convenzione di Basilea, le cui conseguenze porterebbero a un blocco degli sforzi in termini di economia circolare da parte dell’industria europea del riutilizzo e del riciclo dei tessuti, aumentando gli oneri amministrativi e senza risolvere il problema di fondo.

Leggi qui il comunicato stampa

Fluttero e Valletti: “In caso di blocco del sistema, l’incenerimento diventerebbe l’unica opzione per la gestione di questi rifiuti. L’Europa faccia presto!”

In assenza di una forte accelerazione a livello europeo nella definizione di un quadro normativo omogeneo e stabile per il comparto, il sistema dell’intera filiera della selezione, raccolta, riuso e riciclo dei rifiuti tessili urbani rischia di bloccarsi in Italia e in diversi Paesi europei, questo l’allarme lanciato da Andrea Fluttero, Presidente di UNIRAU (Unione Imprese Raccolta Riuso e Riciclo Abbigliamento Usato).

La contingenza di diversi fattori concomitanti, come l’aumento dei costi dell’energia e dei trasporti e il calo delle vendite dei materiali di seconda mano causati dalle situazioni geopolitiche sempre più critiche in molti mercati di sbocco (Nord Africa, Est Europa e Medio Oriente), rischia di creare grossi problemi al comparto prima che possano dispiegarsi gli effetti positivi della strategia europea che ridisegnerà il settore partendo dall’ecoprogettazione dei prodotti, passando per il contrasto al fast fashion, alla definizione di norme aggiornate sull’End of Waste fino all’istituzione di regimi di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR).

Il sistema italiano fino ad oggi si è autofinanziato con i ricavi della valorizzazione delle raccolte”, aggiunge Joseph Valletti presidente di ARIU (Associazione Recuperatori Indumenti Usati), “mentre sono ancora limitati i quantitativi avviabili a riciclo di fibra, sia per la scarsa qualità del “fast fashion” che per la mancanza degli ecocontributi che saranno generati dai futuri sistemi di EPR, senza i quali il riciclo non è competitivo con le fibre vergini“.

Proprio a proposito della scarsa qualità, un altro problema è causato dall’aumento della raccolta di rifiuti tessili non avviabili al riuso né al riciclo, materiale che non dovrebbe essere immesso nel sistema di raccolta differenziata dei rifiuti ma restare nell’indifferenziato, diversamente si metterebbe a rischio l’intera economia del sistema a causa dell’aumento dei costi di smaltimento.

Nonostante l’entrata in vigore dell’obbligo di raccolta differenziata di questi rifiuti urbani sia previsto a livello europeo entro il 1 gennaio 2025 ed in Italia lo sia dal 1 gennaio 2022”, afferma Andrea Fluttero presidente UNIRAU, “il nostro Paese vanta una lunga tradizione ed una forte specializzazione industriale, sia nelle raccolte svolte da almeno 20 anni in molti Comuni dalle cooperative sociali che hanno trovato in questa attività una opportunità di creare posti di lavoro, da Organizzazioni con finalità sociali che generano impatti positivi in Italia e all’estero, che dalle aziende della selezione, della preparazione per il riuso, della vendita del “second hand” e del riciclo, presenti nei consolidati distretti di Prato e della Campania.

Gli sforzi e gli investimenti delle cooperative e delle imprese sociali della raccolta e della industria della selezione per creare e mantenere una catena del valore sostenibile circolare dei rifiuti tessili urbani saranno vani se crollerà la sostenibilità economica della filiera e se si bloccherà la possibilità di esportare l’usato tessile in Paesi che ne sono forti consumatori”, conclude Andrea Fluttero.

Leggi qui il comunicato stampa

Humana e delVecchia sono felici di annunciare la nascita delle due sartorie che animeranno gli spazi dei nostri negozi Humana People di Milano e Firenze, i Caring Lab, spazi in cui potrai continuare a scrivere la storia dei tuoi capi. Sapevi che prolungare la vita di un capo di 9 mesi riduce del 20% la sua impronta ambientale?

 

Che cosa sono i Caring Lab? 🪡

Si stima che la produzione tessile sia responsabile a livello globale del 20% dell’inquinamento dell’acqua potabile e del 10% delle emissioni di gas serra. L’intera filiera deve lavorare in maniera congiunta e coordinata per ridurre il proprio impatto e invertire la rotta, ma anche ciascun* di noi può fare la differenza contribuendo ad un cambiamento attraverso piccoli gesti responsabili. I nostri nuovi Caring Lab sono luoghi in cui poterti innamorare nuovamente dei tuoi capi, dove costruire un futuro migliore partendo da un oggetto che erroneamente associamo al passato: la macchina da cucire. Crediamo che riparare, personalizzare, trasformare e riutilizzare gli abiti siano rivoluzionari atti di cura che dovrebbero far parte del nostro quotidiano. Grazie alla collaborazione con delVecchia, nei nostri Caring Lab, scoprirai delle macchine da cucire moderne, semplici da utilizzare e perfette anche per dare un tocco di stile e sostenibilità alle nostre case (sì, saranno in vendita).

 

Le attività dei nostri Caring Lab

Non solo abiti! Nei pressi del Caring Lab di Milano troverai le borse e gli accessori di Belt Bag, brand di upcycling parte del network di Humana che realizza pezzi unici a partire da tessuti di recupero e cinture di sicurezza delle auto. Materiali di scarto che si trasformano così in creazioni completamente realizzate in Italia, gentili con l’ambiente e che danno nuovo valore a tessuti e prodotti, evitandone il loro smaltimento.


4 buoni motivi per venire all’inaugurazione del Caring Lab di Milano 👇

 

Dove 📍Store Humana People, Via De Amicis 45, Milano
Quando 🕒 Sabato 20 aprile, dalle 10:00 alle 19:30
Orari apertura Lab: Dal mercoledì al sabato, dalle 10:00 alle 18:30
Accesso libero 🎉


Sabato 4 maggio inaugureremo anche il Caring Lab di Firenze, iscriviti alla nostra newsletter e seguici sui social per ricevere aggiornamenti.

Repairing is Caring | Upcycling is Caring | Customizing is Caring | Reusing is Caring 💚

 

In occasione della Giornata della Terra, torna il 20 aprile la Giornata della Terra Torino 2024, il più grande evento gratuito torinese dedicato alla sostenibilità e organizzato da AWorld e Club Silencio. Anche quest’anno noi di Humana non potevamo mancare.

 

Una sostenibilità democratica

Anche i piccolissimi gesti di ognuno di noi possono generare un grande cambiamento, l’evento intende rendere i temi della sostenibilità, del clima e dell’ambiente più facilmente accessibili ai cittadini, incentivando l’adozione di buone pratiche in linea con l’Agenda 2030.
La cittadinanza verrà coinvolta attivamente attraverso oltre 90 attività quali workshop, laboratori, talk, performance e concerti negli spazi dei Musei Reali e Giardini Reali di Torino.

 

Le attività di Humana alla Giornata della Terra👇

 

Dove 📍 Musei Reali e Giardini Reali di Torino
Quando 🕛 Sabato 20 aprile, dalle ore 09:00 a 00:00
Ingresso gratuito, previa registrazione a questo link

Anche quest’anno Humana sarà ospite di Vanity Fair – Il Giardino delle Idee durante la Milano Design Week ✨

Dal 16 al 21 aprile il Chiostro del Museo Diocesano sarà la cornice della prima mostra laboratorio sulla nuova creatività responsabile realizzata da Vanity Fair. Esperienze uniche, workshop creativi e installazioni d’avanguardia saranno i protagonisti dell’evento, tutti cercheranno di rispondere alla stessa domanda:

Un futuro più sostenibile è possibile? 🌱

La risposta è sì, e il primo passo va fatto oggi. Scopri insieme a Humana i benefici dell’economia circolare, del riuso e dell’upcycling nel nostro corner dedicato a una special selection del nostro e-commerce humanavintage.it. Abiti, scarpe e accessori vintage dagli anni ‘60 fino ai 2000 per tutti coloro che senza rinunciare allo stile vogliono ridurre il proprio impatto ambientale e contribuire a sostenere i nostri progetti sociali in Italia e nel mondo.

Dare una seconda vita agli abiti è possibile anche con Belt Bag 👜

Sarà possibile acquistare anche le borse di Belt Bag, brand di upcycling che realizza in Italia pezzi unici a partire da tessuti di recupero e cinture di sicurezza delle auto. Materiali di scarto che si trasformano così in creazioni che fanno bene al Pianeta e danno nuovo valore a tessuti e prodotti, evitandone il loro smaltimento.


Quali attività ti aspettano?

 

I workshop 🪡​

👉 Per partecipare a tutti i workshop è necessario registrarsi a questo link

Ti aspettiamo, prendi parte anche tu al cambiamento 💚

 

Cambio di stagione, vestiti che non ci piacciono più o che non indossiamo più, desiderio di novità, sono tanti i motivi per cui rinnovare il proprio guardaroba e grazie agli Swap Party è possibile farlo rispettando l’ambiente e senza costi per il portafoglio.

Che cos’è uno swap party?👗

Tutto ciò che indossiamo ha un costo anche per l’ambiente: per produrre una sola t-shirt di cotone servono 2.700 litri di acqua, per produrre un singolo paio di jeans addirittura 7.500. Senza contare le emissioni inquinanti derivanti da produzione e trasporto, il prezzo da pagare è molto più alto di quello scritto sul cartellino. Oggi finalmente è possibile dare una seconda vita agli abiti che non usiamo più senza rinunciare al divertimento grazie alla “festa dello scambio“.
Uno swap party è un evento in cui puoi portare abiti, scarpe, borse e accessori in buone condizioni, se non addirittura nuovi, che non utilizzi più e scambiarli con gli altri partecipanti.

Come funziona? 🔍

Porta gli abiti che non usi più, per ogni capo ricevi un gettone, potrai usarlo per prendere un altro capo che ti piace.

I nostri Swap Party di aprile 👇

Domenica 14 aprile | Cascina Cuccagna: in occasione de “La domenica bestiale” di Cascina Cuccagna, Humana sarà presente con uno Swap Party insieme a Stooping Milano. A seguire un talk di confronto a cui parteciperà il nostro CSR & Corporate Partnership Manager Alfio Fontana. Parteciperanno all’evento tante altre bellissime realtà come Recup, Collettivo AAAWill Media, VerySeri, Conservami Attrezzeria Milano e Cre.azioni.
Dove 📍  Cascina Cuccagna, primo piano, via Cuccagna 2/4, Milano
A che ora 🕒 Dalle 15:00 alle 18:00
Accesso libero

Domenica 21 aprile | Vanity Fair Il Giardino delle Idee: in occasione della Milano Design Week, anche quest’anno Humana sarà ospite di Vanity Fair – Il Giardino delle Idee dal 16 al 21 aprile. Durante la giornata conclusiva dell’evento, domenica 21 aprile, si terrà uno Swap Party a cui potrà prendere parte sia chi porterà gli abiti quel giorno sia chi li donerà da martedì 16 a sabato 20 aprile attraverso i nostri nuovi Ecobox presenti al Giardino delle Idee.
Dove 📍 Chiostro del Museo Diocesano, Corso di Porta Ticinese 95, Milano
A che ora 🕛 Dalle 12:00 alle 20:00
Accesso gratuito previa registrazione a questo link 

Al termine dei nostri Swap Party tutti i capi non scambiati entreranno nella filiera di Humana: li selezioneremo e valorizzeremo per finanziare i nostri progetti in Italia e nel mondo 💚

Scopri MATE.RIA: Metodi e Azioni per il Trattamento Ecologico dei tessili post-consumo e il loro Riciclo Innovativo in Architettura

Il progetto MATE.RIA è dedicato alla ricerca e all’implementazione di soluzioni sostenibili per la gestione dei rifiuti tessili e mira alla definizione e all’esplorazione di metodi innovativi per la preselezione e la separazione dei materiali, con l’obiettivo di promuovere il riciclo differenziato e mirato a specifici utilizzi, delle varie componenti materiali sia degli scarti tessili post-consumo che delle materie prime seconde post-produzione.

L’obiettivo? Creare le basi per il riciclo dei tessuti nell’ambito dell’architettura, grazie a due principali strategie:

  1. Ottimizzazione dei processi esistenti: migliorando i processi attuali di reinserimento dei rifiuti tessili nelle filiere di produzione e promuovendo la circolarità all’interno del settore tessile.
  2. Sviluppo di nuove tecnologie: introducendo nuovi metodi per il recupero dei rifiuti tessili post-consumo, con particolare attenzione allo sviluppo di prodotti edilizi e componenti di arredo che utilizzano un elevato contenuto di materiale riciclato. Questo approccio favorisce la circolarità tra settori diversi, ampliando le opportunità di riciclo dei tessuti.

Humana People to People Italia ha messo a disposizione le competenze del proprio centro di smistamento destinando una speciale selezione di tessili al progetto.

I Partner

L’evento

Il 15 marzo presso il Politecnico di Milano (Campus Leonardo, “Sala Vetrata”, Edificio 13, via Bonardi, 9)  si terrà l’evento conclusivo del progetto MATE.RIA durante il quale, grazie ad un’esposizione, sarà possibile approfondire le diverse fasi del progetto e dialogare con i partner coinvolti.

Orari:
09:45 Apertura
13:30 Light lunch
15:00 Conclusione

👉 Per iscriverti all’evento clicca qui 

La storica collaborazione ha permesso, grazie alla raccolta, selezione e valorizzazione degli abiti usati, di risparmiare più di 48 milioni di chili di CO2 e 47 miliardi di litri di acqua, oltre a contribuire al sostegno dei progetti di sviluppo di Humana nel mondo.

Dal 2000 al 2022, grazie alla collaborazione con la catena di grande distribuzione organizzata Unes Supermercati, Humana ha potuto dare una seconda vita a oltre 7.800 tonnellate di abiti che i clienti e i dipendenti di Unes hanno affidato agli oltre 70 contenitori posizionati nei punti vendita Unes. Una seconda opportunità per moltissimi vestiti che si è tradotta in un significativo impatto positivo per l’ambiente e i progetti di Humana 👇

Si calcola infatti che in questo modo siano stati risparmiati oltre 48 milioni di chili di emissioni di CO2 e più di 47 miliardi di litri d’acqua (pari a circa 18.929 piscine olimpioniche), ovvero l’impatto ambientale che avrebbe generato la produzione di un analogo quantitativo di nuovi capi.

La partnership tra Unes e Humana dimostra non soltanto la comunanza di valori sul piano etico ma anche quanto sia importante la continuità quando si vogliono generare impatti concreti. La nostra collaborazione, giunta al ventitreesimo anno consecutivo, e i risultati raggiunti sono infatti l’esempio concreto che se si vuole realmente invertire la rotta serve lavorare insieme, anno dopo anno.” dichiara Alfio Fontana, CSR Manager Humana People To People Italia.

“Siamo davvero orgogliosi dei risultati ottenuti dalla nostra collaborazione con Humana, che prosegue proficua ormai da diverso tempo. Proprio con l’intento di sostenere gli importanti progetti solidali di Humana nel mondo, Unes si impegna a posizionare i contenitori dell’organizzazione umanitaria in tutti i punti vendita in cui è possibile. Ringraziamo, inoltre, tutti i nostri clienti e dipendenti che, con un semplice gesto, contribuiscono in modo concreto a salvaguardare l’ambiente e migliorare la vita di milioni di persone.” commenta Gianluca Grassi, Head of Omnichannel Marketing Unes.

 

Un po’ di storia 📖

Humana Italia entra a far parte della famiglia Unes nel 2000, con la volontà dell’azienda di offrire un servizio utile ai clienti soprattutto nei momenti di cambio stagione e che contemporaneamente li rendesse partecipi di un progetto etico e solidale.

Col tempo le due realtà hanno iniziato una collaborazione sempre più strutturata rafforzando e tessendo nuovi rapporti con le comunità e le pubbliche amministrazioni dei territori nei quali è presente un punto vendita Unes. Negli anni sono state realizzate numerose iniziative congiunte per sensibilizzare i clienti sull’importanza di prolungare la vita degli abiti e sui relativi impatti positivi

Se anche tu hai abiti che non utilizzi più, puoi riporli in sacchetti ben chiusi e inserirli nel contenitore Humana presso il punto vendita più vicino a te. Scopri qui dove trovarli!


Humana è da sempre attiva nella promozione della cultura della solidarietà e della sostenibilità, impegno che si concretizza nell’implementazione di progetti di cooperazione internazionale di medio-lungo termine nel mondo e iniziative sociali e all’insegna della sostenibilità ambientale in Italia.

Questo Natale fai un regalo responsabile acquistando la nuova Gift Card di Humana Vintage Online: contribuirai a sostenere i nostri progetti sociali e ambientali in Italia e nel mondo

 

 

La Gift Card

Disponibile online su www.humanavintage.it, la nuova Gift Card illustrata da Enrica Mannari incarna la bellezza di un messaggio che ci sta molto a cuore: il cambiamento ambientale e sociale è possibile se agiamo insieme. Acquistando i nostri capi infatti sostieni i progetti sociali di Humana e contribuisci a ridurre l’impatto ambientale del settore moda.

Fai un regalo bello e sostenibile ❤️

 

Un regalo che genera cambiamento

Acquistando la nuova Gift Card sosterrai le attività di Humana Italia nel promuovere una cultura della solidarietà e della sostenibilità, impegno che si concretizza nell’implementazione di progetti di cooperazione internazionale di medio-lungo termine nel mondo e in iniziative sociali e ambientali in Italia, sostenuti, in particolare, grazie alle risorse economiche generate dall’attività di raccolta e avvio a recupero degli indumenti usati.


Quali progetti nel mondo

I progetti di Humana realizzati nei Paesi più fragili del mondo seguono principalmente le seguenti macroaree di intervento:

Quali progetti in Italia

I progetti di Humana realizzati in Italia mirano a promuovere uno sviluppo sostenibile locale e a generare consapevolezza nel nostro Paese. Gli orti di comunità, gli interventi di Educazione alla Cittadinanza Globale e le iniziative a favore di persone vulnerabili in collaborazione con Amministrazioni Comunali rappresentano il nostro impegno concreto per salvaguardare l’ambiente in cui viviamo e promuovere uno sviluppo inclusivo.

Scegli anche tu di prendere parte al cambiamento.

Una collaborazione virtuosa quella che vede coinvolte Humana People To People Italia insieme a LG Italia e Domus Academy nell’ambito della campagna globale “Better Choices make a better world”.

L’obiettivo della collaborazione è quello di promuovere l’importanza del riutilizzo e del consumo responsabile dei capi. Grazie ad una raccolta straordinaria, e alle successive fasi di selezione e vendita degli abiti raccolti, l’iniziativa contribuirà a sostenere i progetti sociali e ambientali di Humana in Italia e nel mondo. Inoltre LG sosterrà attraverso una donazione economica un progetto della nostra consociata DAPP Malawi, che permetterà di avviare il primo corso di cosmetologia dedicato a 20 studenti della scuola professionale di Humana a Mikolongwe.

La partnership verrà presentata al pubblico in occasione della mostra “Better Day Exhibition“, che si terrà l’1 e il 2 dicembre presso la Domus Academy Arena in Via Carlo Darwin 20 a Milano. Durante l’evento gli studenti di Domus Academy presenteranno i loro outift creati durante il workshop “From rags to riches” (“da abiti usati a tesori“) con la celebre designer internazionale e ambasciatrice della moda equa, Marina Spadafora, e la designer esperta in collezioni femminili di lusso sostenibile ed ex-studentessa, Cora Bellotto.

Agli studenti è stato richiesto di creare un’innovativa collezione di moda, realizzata con indumenti usati, frutto della selezione degli abiti non più riutilizzabili raccolti attraverso le Ecobox di Humana, posizionate per l’occasione all’interno degli uffici di LG, nelle strutture di Domus Academy e nel Campus WPP.

Orari
– Venerdì: dalle 12:30 alle 17:30
– Sabato: dalle 10:30 alle 17:30

All’evento ti aspetteranno
– Talk con professionisti e influencer del mondo della sostenibilità
– Gagdet responsabili in limited edition
– Aperitivo dalle 19:00 alle 21:30


Durante l’evento sarà attiva una raccolta straordinaria di abiti a favore di Humana. Un gesto semplice dall’impatto enorme: dare nuova vita a un solo chilo di abiti significa infatti risparmiare 6.000 litri di acqua e non emettere 6 chili di CO2.

Registrati all’evento qui e ricordati di portare i tuoi abiti usati da donare nelle Ecobox di Humana, sostenere questa iniziativa significa fare la differenza.

Scarica il comunicato stampa qui.