Hai abiti che non indossi più? Dai loro una nuova vita e contribuisci a generare impatti sociali e ambientali positivi. Ti aspettiamo il 22 marzo nel negozio Scout di Milano e il 29 marzo nel negozio Scout di Bologna per due speciali swap party targati Humana e Scout!
Come partecipare?
Quali abiti è possibile consegnare?
Solo capi in buono stato, non rovinati (no biancheria intima):
Puoi consegnare tutti i capi che preferisci, ma è possibile ricevere massimo 10 token (10 capi scambiabili).
Tutti gli abiti non scambiati entreranno nella nostra filiera, noi li selezioneremo con cura e igienizzeremo per valorizzarli a sostegno dei nostri progetti di sviluppo in Italia e nel mondo💚
📍Negozio Scout, Corso di Porta Ticinese 12, Milano | 22 marzo | Dalle ore 14:30
📍Negozio Scout, V. Augusto Righi 10, Bologna | 29 marzo | Dalle ore 16:00
A partire dal 22 marzo 2025, in tutti i punti vendita Scout, verrà attivata una raccolta abiti attraverso una nuova speciale box: dona gli abiti in buono stato che non utilizzi più, all’interno di sacchetti ben chiusi. Tutti i capi raccolti entreranno nella nostra filiera, verranno selezionati, igienizzati e valorizzati da Humana a sostegno dei progetti socio-ambientali dell’organizzazione attivi in Italia e nel mondo.
Grazie al supporto di Scout, verrà sostenuto il progetto “Les fruits de demain: migliorare la nutrizione in Repubblica Democratica del Congo”, che ha come obiettivo quello di migliorare l’accesso a cibo diversificato e di qualità per 1.200 persone nell’area di Mbankana dell’Altopiano Batéké.
Scopri in quali negozi Scout puoi trovare le nostre box e contribuisci a generare cambiamento!
Una collaborazione in linea con il recente Regolamento Europeo sull’Ecodesign che vieta la distruzione dei capi d’abbigliamento invenduti a partire da luglio 2026.
Può una borsa diventare messaggio di cambiamento? Miomojo, B Corp italiana che realizza accessori cruelty free, vegani e con materiali bio-based, ha donato a Humana l’invenduto delle sue collezioni, con l’obiettivo di sostenere due progetti dell’organizzazione che affrontano la sfida del cambiamento climatico in Botswana e in Italia.
Una collaborazione di valore dal triplice scopo:
Partnership come quella tra Humana e Miomojo rappresentano un modello virtuoso per valorizzare in maniera responsabile l’invenduto trasformandolo in valore sociale e ambientale.
Sono già disponibili online su humanavintage.it e presso lo store Humana People di Milano (via De Amicis 45) borse, zaini e altri accessori Miomojo in materiali riciclati e bio-based donati dal brand. I prodotti nelle prossime settimane saranno in vendita anche nei negozi Humana People di Torino (c.so Vittorio Emanuele II 41/A) e Firenze (via Faenza 63R) e negli Humana Vintage di Milano (Viale Monza, 19), Verona (p.za Pasque Veronesi), Bologna (via San Felice 37) e Roma (c.so Vittorio Emanuele II 199).
Il primo progetto sostenuto riguarda un programma di contrasto alla desertificazione e impoverimento del suolo realizzato dalla consociata di Humana Italia in Botswana e inserito nel più ampio programma Great Green Wall Iniziative delle Nazioni Unite.
Il secondo progetto sostenuto riguarda un progetto di piantumazione ad alto impatto sociale in Italia, sviluppato in collaborazione con zeroCO2, che rientra nel più ampio programma “Vestiamo il futuro di verde” lanciato da Humana Italia nel 2024 con l’obiettivo di mettere a dimora 85.000 alberi entro il 2030. A livello nazionale, la piantumazione di alberi, si inserisce nell’area Attivismo Climatico di Humana, come gli Orti 3C – Coltiviamo il Clima e la Comunità e i percorsi di Educazione alla Cittadinanza Globale.
La collaborazione di valore tra Humana e Miomojo è stata presentata venerdì 7 marzo, presso il negozio Humana People di via De Amicis 45 a Milano. La tavola rotonda ha approfondito temi come le partnership multistakeholder, la circolarità nel settore moda e la stretta connessione tra cambiamento climatico e giustizia sociale grazie all’intervento di:
Quest’anno Humana sarà presente con due stand. Da un lato, avrai l’occasione di approfondire l’opportunità di volontariato internazionale che Humana mette a disposizione con il suo programma Humana Volunteers: 10 mesi di esperienza diretta nei progetti di cooperazione internazionale di Humana in Africa o Asia. Potrai anche acquisire informazioni sul nostro programma di volontariato aziendale in Italia.
Dall’altro, insieme al Comune di Milano, Humana sarà presente nello stand “MILANO CIRCOLARE – la città che riduce, riusa, recupera”, interamente dedicato all’economia circolare urbana nei settori moda, tessile, design e beni di consumo.
📍Humana Volunteers – Stand B51, Padiglione 16, per scoprire tutto sul nostro programma di volontariato internazionale e sulle attività di volontariato aziendale. Vuoi sapere come coinvolgere i tuoi dipendenti in una giornata di volontariato all’insegna della responsabilità e della circolarità? Prenota il tuo incontro con noi qui.
📍Milano Circolare – Stand R17, Padiglione 20 (sezione “Cura e Benessere”), per incontrare noi di Humana e tante altre realtà con cui condividiamo l’impegno per una Milano sempre più circolare. Vuoi scoprire di più sugli impatti positivi della filiera tessile o del servizio di raccolta e avvio a recuperi di abiti? Prenota il tuo incontro con noi qui.
L’ingresso alla Fiera è gratuito con registrazione obbligatoria qui.
⏰ La manifestazione sarà aperta dalle 9 alle 20 il venerdì e il sabato e dalle 9,30 alle 19 la domenica.
Con Humana e Intimissimi i capi che non utilizzi più generano impatti positivi sul pianeta e le persone.
Da lunedì 3 marzo è possibile donare nei nostri Ecobox, in circa 700 negozi Intimissimi in Italia, Spagna e Portogallo, maglieria e pigiameria in buono stato che non si utilizzano più.
Ogni 5 capi donati si riceverà un voucher Intimissimi da utilizzare fino a fine maggio.
I capi raccolti entreranno nella nostra filiera, verranno selezionati con cura, igienizzati e venduti da Humana per generare valore economico a sostegno dei progetti socio-ambientali dell’organizzazione attivi in Italia e nel mondo💚
Grazie al supporto di Intimissimi verrà sostenuto il progetto “Water for Change: Enhancing Water Security and Resilience for Coastal Women in Mossuril” in Mozambico, progetto che ha come obiettivo quello di migliorare la sicurezza idrica per 250 donne vulnerabili nella località di Matibane, distretto di Mossuril, nella provincia di Nampula (Mozambico).
Il progetto prevede l’installazione di un sistema idrico alimentato a energia solare che include un pozzo, una torre idrica e un sistema di distribuzione. Questo ridurrà la dipendenza delle donne da fonti di acqua insicure, migliorerà il loro accesso all’acqua pulita per contrastare l’insorgere di malattie, e consentirà loro di dedicare più tempo all’istruzione e ad attività generatrici di reddito. Il progetto prevede anche la formazione su tematiche quali la sicurezza dell’acqua, l’igiene e la gestione del sistema idrico.
Più in generale, l’iniziativa contribuirà a rafforzare la resilienza ai cambiamenti climatici e a promuove l’empowerment femminile nelle comunità costiere coinvolte.
Il tuo gesto conta! Dona ora e fai la differenza.
Ogni nostra scelta quotidiana è un seme piantato nel terreno del domani: immaginare un mondo diverso non è solo un sogno, ma il primo passo per costruirlo, un luogo in cui la solidarietà fiorisce e l’armonia con la natura diventa la nostra eredità.
Noi partiamo dagli abiti.
Siamo felici di annunciarvi che domenica 16 febbraio alle 14.00 su Italia 1 Humana è stata protagonista della trasmissione E-Planet, il magazine green di TGCOM24 che racconta le storie di chi si impegna tutti i giorni per un futuro più responsabile.
In questa puntata, la giornalista Claudia Peroni incontra il nostro Corporate Partnership & CSR Manager, Alfio Fontana, per scoprire come il modello Humana trasforma gli abiti usati in impatti sociali e ambientali positivi per il pianeta e le comunità.
Le puntata, realizzata nel nostro impianto semiautomatico di selezione situato a Pregnana Milanese, racconterà come, attraverso una filiera trasparente e tracciabile, ci prendiamo cura dei vostri capi e generiamo valore economico per i nostri progetti di sviluppo in Italia e nel mondo.
Scegliere di acquistare un capo usato significa impattare 70 volte meno rispetto all’acquisto di un capo nuovo. Per costruire un futuro più equo e responsabile, è fondamentale che ciascuno di noi sia consapevole dell’impatto positivo che le nostre scelte quotidiane possono avere:
Anche le aziende possono contribuire a generare un cambiamento positivo, Humana si impegna da anni a sensibilizzare i propri stakeholder su tematiche di Corporate Social Responsibility attraverso azioni concrete. Sono numerosi gli ambiti in cui l’organizzazione e le aziende possono coprogettare attività ad alto impatto sociale e ambientale per avviare partnership durature e di valore.
Scopri di più, guarda l’intera puntata 📺
Humana People to People Italia aderisce insieme ad ASviS, partner dell’iniziativa, a M’illumino di Meno che quest’anno sarà dal 16 febbraio al 21 febbraio: il tema è quello dello spreco energetico nel settore della moda fast fashion e le alternative virtuose che promuovono il riuso e la valorizzazione degli abiti.
M’illumino di Meno è la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili ideata nel 2005 da Rai Radio2 con la trasmissione Caterpillar. Si celebra ogni anno il 16 febbraio per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse.
I suoi valori si fondano su:
Educazione ambientale: promuovere consapevolezza ambientale attraverso divulgazione di notizie e storie di sostenibilità
Comunità: costruire una comunità che condivide pratiche ambientali sostenibili
Quali azioni possiamo introdurre nella nostra vita quotidiana per ridurre gli sprechi e per ottimizzare le risorse di cui già disponiamo? Leggi il Decalogo redatto dell’iniziativa per scoprire come fare la differenza (tutto l’anno).
Anche noi vogliamo fare la differenza, convolgendo anche i nostri partner:
Tutti gli abiti raccolti (o non scambiati) durante questi eventi entreranno nella nostra filiera, saranno selezionati con cura, igienizzati e verranno valorizzati attraverso la vendita per sostenere i progetti di sviluppo di Humana nel mondo e le attività di sensibilizzazione in Italia.
Spogliati delle cattive abitudini
Per essere sostenibili tutto l’anno è possibile anche scegliere di acquistare capi usati, vintage e second hand nei 18 negozi Humana presenti in Italia oppure online. Secondo un recente studio, infatti, il riutilizzo di un capo ha un impatto ambientale 70 volte inferiore rispetto a quello generato dalla produzione di nuovi capi. Dal 16 al 23 febbraio i negozi Humana si faranno promotori a gran voce del messaggio di M’illumino di Meno con un allestimento dedicato in vetrina che riporterà il messaggio provocatorio “Spogliati della cattive abitudini” e tramite la comunicazione screen nei negozi che trasmetterà in loop il decalogo della azioni per uno stile di vita più sostenibile. I clienti potranno inoltre trovare i riferimenti per approfondire l’iniziativa anche sullo scontrino, con un messaggio specifico che sarà riportato nello stesso periodo.
Anche le sedi Humana parteciperanno (sono sei in Italia in provincia di Milano, Torino, Genova, Rovigo, Brescia e Teramo) abbassando le luci e il riscaldamento negli uffici durante i giorni dell’iniziativa.
Ascolta l’intervento del nostro Corporate Partnership & CSR Manager, Alfio Fontana, su Caterpillar, programma radiofonico in onda su Radio 2, organizzatore dell’iniziativa M’Illumino di Meno ogni 16 febbraio. Fontana ha raccontato la nostra filiera, il nostro impegno giornaliero nella costruzione di impatti positivi sul pianeta e le comunità e la nostra partecipazione all’iniziativa.
Clicca qui e vai al minuto 26:30!
Da oltre 25 anni, Humana People to People Italia si impegna per creare un impatto positivo sul pianeta e le comunità grazie alla raccolta di abiti usati. Oggi, siamo orgogliosi di annunciare la nostra collaborazione con Save The Duck, brand leader nella moda animal-free, e Certilogo, per rivoluzionare il modo in cui i capi usati diventano strumenti di cambiamento sociale e ambientale. Questa sinergia nasce per dare nuova vita ai prodotti Save The Duck e valorizzarli per generare un impatto positivo.
Nell’ambito del Digital Product Passport di Save The Duck, i clienti possono avere accesso a una funzione innovativa grazie all’opzione dona a Humana Onlus: la possibilità di donare i propri capi pre-loved Save The Duck in modo semplice, trasparente e tracciabile a Humana.
Giovedì 6 febbraio si è tenuto, nello Showroom Save The Duck in via Brembo 2023 a Milano, l’evento di lancio del progetto. Sono intervenuti, con la moderazione di Silvia Gambi:
Leggi il comunicato stampa per saperne di più.
Da febbraio il servizio di raccolta, selezione e avvio a recupero degli abiti usati di Humana People to People Italia è disponibile a Monza. Sono stati posizionati 40 contenitori verdi con il logo dell’organizzazione e del comune: ciò a garanzia di una filiera trasparente e tracciabile di raccolta, selezione, igienizzazione e valorizzazione del tessile post-consumo.
“Stiamo aggiungendo un altro prezioso tassello nell’ottica del riuso. Per questo ci affidiamo a un partner affidabile, capace di dare valore autentico a questo processo. Chiedo ai cittadini un’attenzione particolare nell’attenersi alle corrette regole di utilizzo dei nuovi contenitori, in modo da contribuire, ciascuno per la propria parte, a rendere davvero virtuosa la nostra azione”. Ha spiegato l’Assessore all’Igiene Urbana Viviana Guidetti durante la conferenza stampa di presentazione della collaborazione.
Tra le attività sul territorio che l’organizzazione metterà in campo, ci sarà anche la donazione di abiti all’associazione locale Spazio 37 da destinare a persone fragili o senza fissa dimora. Inoltre saranno collocati degli ecobox Humana per la raccolta di abiti nelle palestre scolastiche, presso impianti sportivi o in altre sedi comunali, con la finalità di sensibilizzare sul riuso e l’economia circolare anche bambini e ragazzi; dedicati ai più piccoli anche i percorsi di Educazione alla Cittadinanza Globale nelle scuole primarie, sempre a cura di Humana; inoltre, verrà realizzato un orto di comunità incentrato sulla agricoltura urbana ecologica, con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale la piantumazione di nuovi alberi sul territorio e una campagna di comunicazione online mirata al corretto servizio e azioni di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza.
“Siamo felici di avviare il nostro servizio in un comune così rilevante come quello di Monza. Siamo altresì certi che grazie al nostro impegno, alla sinergia con il comune e alla collaborazione e attenzione dei cittadini, raggiungeremo importanti risultati nella raccolta differenziata della frazione tessile, generando così impatti positivi per la salvaguardia dell’ambiente e per i progetti sociali che Humana People to People Italia realizza in Italia e nel mondo” ha dichiarato Andrea Valassina, Key Account Manager di Humana People to People Italia.
L’1 dicembre ricorre la Giornata Mondiale della Lotta contro l’AIDS, tema di quest’anno è Equalize – tackle AIDS inequalities. Sono ancora molti i fattori che purtroppo ostacolano l’eliminazione di questa malattia, non da ultimi anche un accesso discriminato a test e cure. “Negli ultimi anni i progressi verso gli obiettivi di eradicazione si sono bloccati, le risorse si sono ridotte”. dichiara l’OMS.
I dati dell’UNAIDS mostrano come durante gli anni della pandemia di COVID 19 gli sforzi indirizzati alla lotta all’HIV e AIDS siano diminuiti. Nel 2021, 38.4 milioni di persone erano positive all’HIV, 1.5 milioni avevano contratto il virus in quell’anno e 650.000 hanno perso la vita a causa delle malattia o di cause correlate.
Dal 2000 la Federazione di Humana People to People è impegnata in campagne di prevenzione e affinché il maggior numero di persone possa usufruire dei trattamenti, raggiungendo le comunità nelle zone più remote dei Paesi del sud del mondo. Il programma TCE (Total Control of Epidemic) implementato da Humana e applicato anche per contrastare HIV/AIDS si basa sulla mobilitazione del singolo all’interno della propria comunità, nell’ottica di rendere questa stessa il pilastro attorno cui ruotano le attività e i referenti di chi ha bisogno di cure e trattamenti. Sono circa 22 milioni le persone che hanno beneficiato del programma di Humana dall’inizio della sua attività, ma molto resta ancora da fare.
Inoltre, chi è affetto da HIV è più fragile e ha un rischio maggiore di contrarre anche la Tubercolosi che ogni anno, soprattutto in Africa, miete ancora centinaia di migliaia di vittime. L’approccio di Humana prevede quindi un doppio binario, che riguarda sia il controllo dell’HIV sia della TB. In tal senso, uno tra i membri di Humana più attivi in questo campo è ADPP Mozambico. Negli ultimi 15 anni ADPP ha realizzato progetti di prevenzione e cura di AIDS e TB all’interno delle comunità locali in collaborazione con il Ministero della Salute del Paese, raggiungendo ogni anno 1 milione di persone.
La lotta all’HIV/AIDS resta una priorità a livello mondiale. Se trattata immediatamente una persona sieropositiva, infatti, ha la stessa aspettativa di vita media di chi non è mai entrato in contatto con il virus. Tuttavia, anche in Italia, l’attenzione verso questa malattia è diminuita negli anni, e i dati lo dimostrano: il 63% delle persone scopre l’infezione quando questa è già in fase avanzata (fonte I.S.S.)
Come si costruisce una Europa ad impatto zero? Sarà questa la domanda che guiderà la European Green Week2021: una settimana di eventi e incontri virtuali, dove aziende, cittadini ed istituzioni cercheranno risposte concrete per diminuire l’impatto ambientale delle loro attività. Quest’anno Humana Germania insieme a Ecopreneur.eu, Federazione europea impegnata ad implementare processi per sostenere la transizione verso modelli economici più sostenibili, organizzerà una tavola rotonda per parlare dell’importanza dell’usato nel settore moda. La produzione di vestiti nuovi richiede infatti enormi quantità di sostanze chimiche e causa il 10% delle emissioni globali di CO2, oltre a consumare impressionanti quantità di acqua. Una volta prodotti, gli indumenti dovrebbero essere indossati il più a lungo possibile in modo da prolungarne la vita e limitarne la produzione smodata. Da qui il titolo dell’evento: “L’usato conta!” .
L’evento avverrà in modalità online il 4 e il 5 giugno 2021 e sarà in lingua inglese.
L’iscrizione è gratuita e aperta a tutti, iscriviti qui.
Il diritto alla salute appartiene ad ogni persona, a prescindere da chi sia, da dove viva o da quanti soldi abbia. Ora che i vaccini anti COVID-19 sono stati autorizzati, devono essere messi a disposizione dei cittadini. In tutti i paesi. Gratuitamente. Questo deve essere un vaccino per tutti.
Il vaccino anti COVID-19 non può rappresentare un business, vi deve essere un cambiamento di prospettiva. Gli Stati e le grandi case farmaceutiche, non possono avere come obbiettivo il profitto: produrre il vaccino significa poter salvare o meno delle vite umane. La diseguaglianza politica, sociale ed economica che caratterizza le dinamiche internazionali non può essere determinante nella lotta contro il COVID-19.
“Il vaccino anti COVID-19 deve essere visto come un bene pubblico globale, un vaccino per tutti” a detto il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres il 4 giugno 2020, in occasione del Global Vaccine Summit. Egli afferma che bisogna rendere il vaccino un bene pubblico e non un’impresa a scopo di lucro. Durante il summit ha così condiviso la sua preoccupazione in merito al diritto di garantire a tutta la popolazione mondiale di essere difesa dal virus.
Humana People to People si è unita a The People’s Vaccine Alliance, un movimento in crescita che chiede che il vaccino anti COVID-19 sia trattato come un bene pubblico e non per profitto. La People’s Vaccine Alliance è una coalizione di organizzazioni di cui fanno parte, tra le altre, Amnesty, Free the Vaccine, Frontline AIDS, Global Justice Now , Oxfam, Public Citizen, SumOfUs, Tearfund, UNAIDS e Yunus Centre. La solidarietà condivisa tra queste organizzazioni sanitarie e umanitarie progressiste è incentrata sull’esortazione allo sviluppo di vaccini sicuri ed efficaci, alla loro produzione rapida su larga scala e sulla messa a disposizione di questi per più persone possibili e nei diversi Paesi, gratuitamente.
Questo prevede che i vaccini siano prodotti e distribuiti condividendo brevetti e conoscenze, così che siano facilmente e velocemente replicabili in modo sicuro. Le grandi case farmaceutiche stanno invece proteggendo i loro monopoli e creando barriere per limitarne la produzione e aumentare i prezzi, lasciando la maggior parte dei Paesi meno avanzati in pericolo. Nessuna azienda può produrre abbastanza per il mondo intero. Finché le soluzioni di vaccino sono tenute sotto chiave, non ci saranno abbastanza dosi per poter garantire a tutti una vita in sicurezza dal virus. Abbiamo bisogno di un vaccino popolare, non di un vaccino che arricchisca chi è già ricco. Potenze economiche emergenti come la Cina e l’India stanno già iniziando a donare alcuni dei loro vaccini anti COVID-19 ai Paesi meno sviluppati dell’Asia, Africa, Sud e America Centrale.
Humana People to People sostiene la People’s Vaccine Alliance nel chiedere ai governi dei primi Paesi del mondo e alle grandi aziende farmaceutiche che detengono di garantire che i vaccini anti COVID-19 siano forniti gratuitamente a tutti.
Il settore tessile si trova ad affrontare sfide che stano mettendo in discussione gli strumenti di business tradizionali a favore di un approccio più consapevole e di un’ottica che guarda alla creazione di valore sociale e ambientale. Da qui nasce la prima collaborazione tra Hanes Italy e Humana People to People Italia.
Hanes Italy, infatti, ha donato a Humana Italia complessivamente 80.000 capi di intimo, calzetteria, pigiameria, underwear, equivalenti a 10.680 chili di indumenti. Questi capi, che saranno valorizzati attraverso la filiera di Humana People to People, diventeranno risorse per sostenere i progetti di sviluppo che l’organizzazione realizza in diversi paesi del sud del mondo.
Questa collaborazione non è finalizzata solo alla creazione di valore sociale, ma porta con sé anche un forte impatto ambientale. Grazie alla filiera interna e certificata di Humana People to People, gli indumenti prenderanno nuova vita e verranno riutilizzati. In questo modo genereranno un impatto ambientale positivo, consentendo di risparmiare oltre 38.400 chili di CO2, 64 milioni di litri di acqua, 3.200 chili di pesticidi e 6.400 chili di fertilizzanti, che sarebbero altrimenti serviti per produrre nuovi abiti.
Gli stock e l’invenduto delle aziende possono, e devono, avere una seconda chance all’insegna della sostenibilità e dell’economia circolare: n questo modo potranno creare benessere per le persone, per il territorio e per il pianeta.