In occasione della Fashion Revolution Week (22-29 aprile) abbiamo scelto di sostenere ulteriormente la campagna “Good Clothes, Fair Pay” per sensibilizzare sull’importanza di garantire salari dignitosi alle lavoratrici e ai lavoratori del settore moda.
In questi giorni, le volontarie del movimento Fashion Revolution Italia saranno infatti presenti nei nostri store Humana Vintage di Roma e Milano per dare informazioni sull’iniziativa. Sarà inoltre possibile firmare la petizione direttamente in loco.
📍ROMA
Domenica 23 aprile, 16h – 19h e sabato 29 aprile, 16.00h – 19.30h >>Humana Vintage Monti in via Leonina 38
Venerdì 28 aprile, 16h – 19.30h >> Humana Vintage in c.so Vittorio Emanuele 199
📍MILANO
Sabato 29 aprile, 16h – 19.30h e domenica 30 aprile, 16h – 19h >> Humana Vintage via De Amicis 43 e Humana Vintage via Vigevano 32
La campagna ha bisogno di almeno un milione di firme e la trovi su www.goodclothesfairpay.eu.
Il tuo contributo è fondamentale, firma oggi!
Dare nuova vita a quasi 2000 metri quadri di tessuto, trasformandoli in una nuova risorsa a fin di bene. Questa è la sfida che Humana People to People Italia ha scelto di accettare avviando la collaborazione con Grundig, azienda leader nell’elettronica di consumo, che lo scorso settembre ha allestito con questi materiali il proprio stand presso il Salone del Mobile – Eurocucina FTK. L’obiettivo del brand era infatti quello di creare uno stand a impatto zero, con il 95% di materiali già riciclati o da riciclare.
Da qui è nato il progetto Second life in collaborazione con la nostra organizzazione, che ha permesso di realizzare da quei tessuti 400 borse e accessori in upcycling. Una rielaborazione creativa resa possibile dal partner tecnico Occhio del Riciclone Soc. Coop. Sociale Onlus (parte del network Humana) che si occupa di progetti di inclusione ed economia circolare. I prodotti sono ora in vendita sul sito www.beltbag.it: l’obiettivo è raccogliere fondi a sostegno dei progetti di sviluppo di Humana in materia di sostenibilità e sicurezza alimentare e delle attività di Food for Soul, l’associazione culturale ideata da Massimo Bottura che, sin dalle origini nel 2016, Grundig supporta nella lotta allo spreco alimentare.
A pochi mesi dalla conclusione del progetto triennale di formazione dei nuovi insegnanti che ha interessato gli istituti scolastici nello stato dell’Haryana, terminato a luglio 2022, Fondazione San Zeno sceglie di sostenere un nuovo intervento di Humana in India, questa volta nello stato di Bihar.
Scegliere il riutilizzo degli abiti permette di abbassare l’impatto ambientale sino a 70 volte rispetto al nuovo
Lo studio commissionato da EuRIC, la Federazione Europea delle Industrie di Riciclo, “LCA-based assessment of the management of European used textiles” (Analisi dell’impatto nella gestione del ciclo di vita del tessile post-consumo in Europa) dimostra che il riutilizzo di un capo ha un impatto ambientale 70 volte inferiore rispetto a quello generato dalla produzione di nuovi capi. Nello specifico, sono circa 3 i chili di CO2 risparmiati per ogni abito di alta/media qualità riutilizzato. Anche rispetto al riciclo, il riutilizzo si conferma la scelta più sostenibile a livello ambientale, pur tenendo in considerazione l’incidenza dei trasporti nel mercato globale del post-consumo.
Questi risultati giungono a pochi mesi dal lancio della strategia europea per il tessile sostenibile e dall’annuncio della raccolta differenziata obbligatoria del tessile per gli stati membri a partire dal 2025, obbligo già in vigore in Italia a partire da gennaio dello scorso anno.
Il report confronta l’impatto del riutilizzo con quello della produzione di nuovi capi in tre categorie (100% cotone, polycotton – una fibra che mischia cotone e polistere – e 100% poliestere), tutti prodotti in Asia e venduti rispettivamente in Europa, Africa sub-sahariana e Pakistan. L’analisi conferma che l’impatto ambientale del riutilizzo è significativamente più basso della produzione di nuovi capi in tutti e tre i casi.
La conclusione è simile anche confrontando il riutilizzo con la produzione di nuovi capi utilizzando fibre riciclate. Inoltre, lo studio sottolinea come sia importante considerare anche il tasso di sostituzione, nella misura in cui l’acquisto di un capo usato effettivamente sostituisca l’acquisto di un capo nuovo da parte del consumatore.
Viene dunque confermato come i benefici di un mercato globale per il riutilizzo e le potenzialità del riciclo del tessile, rispettando la gerarchia dei rifiuti e quindi laddove non sia possibile riutilizzare il capo, siano in grado di contrastare la quantità crescente di abiti di bassa qualità e non riutilizzabili.
Infine, il report formula alcune linee guida legate all’implementazione di sistemi di selezione maggiormente incentrati sull’individuazione della qualità, a un aumento degli investimenti nelle tecnologie dedicate al riciclo e all’innovazione per il riciclo fibre-to-fibre, e all’attuazione di criteri di eco-design per aumentare la durata di vita dei capi.
“Come membri di EuRIC tramite Assorecuperi, riteniamo importante la realizzazione di questo studio, che evidenzia in maniera puntuale le esternalità positive del riutilizzo nel settore tessile. Humana People to People da oltre 40 anni è impegnata nella raccolta e avvio a recupero in questo settore per tutelare l’ambiente e finanziare i nostri progetti sociali nel mondo: non possiamo quindi che accogliere con entusiasmo le linee guida delineate dallo studio affinché la pratica del riutilizzo entri nel piano d’azione e nell’agenda dei policymaker” – dichiara Karina Bolin, Presidente di Humana People to People Italia.
Leggi qui il report completo.
Humana People to People Italia partecipa alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti che quest’anno ha come focus il tessile circolare e sostenibile.
La nostra organizzazione da oltre 40 anni nel mondo e da quasi 25 anni in Italia è un esempio di buona pratica legata al prolungamento della vita dei capi usati e all’avvio a riutilizzo. Attraverso lo sviluppo di una filiera gestita in ogni suo anello da Humana, dalla raccolta degli abiti tramite i contenitori dell’organizzazione sino alla vendita finale attraverso gli oltre 500 negozi Humana in Europa (di cui 12 store fisici in Italia e l’e-commerce), non solo contribuiamo a ridurre l’impatto ambientale di uno dei settori più inquinanti al mondo, ma ricaviamo risorse per finanziare e realizzare progetti socio-ambientali in Italia e nel mondo.
Solo nel 2021, la Federazione Humana ha portato avanti 1.238 progetti legati all’istruzione, alla tutela della salute, al contrasto al cambiamento climatico e alla sicurezza alimentare, migliorando le condizioni di vita di quasi 10 milioni di persone.
In occasione della SERR, dal 19 al 27 novembre, insieme a realtà del mondo profit, istituzioni e singoli cittadini, Humana lancia un appello ancora più forte affinché si rafforzi la consapevolezza che l’azione di ognuno è fondamentale per iniziare a cambiare le corse, partendo anche dal proprio armadio. Per questo abbiamo organizzato momenti di sensibilizzazione e formazione, swap party e raccolte straordinarie di abiti usati al fine di promuovere non solo un consumo responsabile ma anche un riutilizzo virtuoso, a favore del pianeta e delle persone.
Ecco il dettaglio delle iniziative:
Se anche tu vuoi prendere parte alle iniziative consulta il sito dedicato e cerca le attività più vicine a te!
OVS affida alla nostra organizzazione i capi che vengono raccolti nei circa 800 store OVS in tutta Italia con la campagna “Dona i tuoi abiti usati a Humana”.
I clienti OVS potranno partecipare alla campagna portando gli abiti, usati e in buone condizioni, presso gli appositi contenitori presenti in negozio. A fronte di ogni busta di abiti donata, verrà consegnato un buono da 5€ valido per un nuovo acquisto di almeno 40€.
I capi donati entreranno nella filiera di Humana che li trasformerà in risorse preziose per sostenere i nostri progetti in Italia e nel mondo.
Scopri di più sugli impegni del brand per la circolarità qui.
Gli orti di comunità di Humana People to People Italia a Cornaredo e Settimo Milanese (MI) aprono le iscrizioni per ampliare il progetto 3C – Coltiviamo il Clima e la Comunità.
L’iniziativa, inaugurata nel 2018 con l’orto di comunità di Cornaredo, si allarga infatti anche al territorio di Settimo Milanese, dando la possibilità alle persone di partecipare gratuitamente a un percorso formativo stimolante, aperto a tutti coloro che vogliono imparare…sul campo!
Come funziona?
– A partire da dicembre 2022 avrai a disposizione un lotto di terra da coltivare e seguirai dei corsi gratuiti di 2 anni sulle tecniche di agricoltura biologica, affiancato da un esperto del settore.
– Tutti i prodotti andranno sulla tua tavola per un’alimentazione sana e a km zero.
– Coltiverai il tuo orto in un ambiente dinamico, in compagnia degli altri partecipanti al progetto. Avrai inoltre la possibilità di prendere parte a numerose iniziative organizzate da Humana.
– L’iniziativa è gratuita e a posti limitati.
Perché partecipare?
Potrai seguire il ritmo delle stagioni, ritrovare il contatto con la natura e il piacere di condividere idee ed esperienze. Contribuirai a ridurre l’impatto ambientale, praticando una coltivazione sostenibile e migliorando così anche la qualità della tua vita.
Le iscrizioni sono aperte sia per l’orto 3C di Settimo Milanese in via delle Fornaci a Vighignolo (destinato solo ai residenti del comune), sia per quello di Cornaredo in via Rosa Parks ang. Cascina Duomo.
Per maggiori informazioni e iscrizioni puoi contattarci ai seguenti recapiti
Tel.: 393 8327196
E-mail: orto3c@humanaitalia.org
Iniziativa realizzata con il contributo di Fondazione Comunitaria Nord Milano ONLUS.
L’industria della moda dà lavoro a decine di milioni di persone nel mondo. La maggior parte di loro, per lo più donne, guadagnano in media il 45% in meno di quanto necessario per provvedere a se stessi e alle loro famiglie. Nonostante gli orari di lavoro estenuanti, la maggior parte lotta per mettere in tavola cibo sano, vivere in alloggi adeguati, accedere all’assistenza sanitaria o persino mandare i propri figli a scuola. Gli attuali salari minimi legali nel settore, stabiliti dai governi nei paesi produttori di abbigliamento, semplicemente non sono sufficienti per vivere.
Good Clothes, Fair Pay è l’iniziativa dei cittadini europei (ECI) lanciata il 19 luglio per richiedere all’Unione Europea di implementare delle leggi affinché le aziende che vendono abbigliamento, prodotti tessili e calzature negli Stati UE garantiscano dei salari dignitosi ai lavoratori delle loro catene di approvvigionamento. I marchi e i rivenditori sarebbero legalmente tenuti a valutare i salari nelle proprie catene produttive, mettere in atto piani per colmare il divario tra salario effettivo e salario minimo e rivelare pubblicamente i propri progressi.
Questa campagna ha bisogno di almeno un milione di firme ed è guidata da una coalizione di cittadini e supportata da ONG, tra cui anche Humana People to People Italia, responsabili politici ed esperti in materia.
L’ECI può essere firmato su www.goodclothesfairpay.eu: anche il tuo contributo è fondamentale, firma oggi!
Il 21 e 22 giugno Humana parteciperà agli European Development Days (EDD) a Bruxelles: quest’anno il tema dell’evento sarà Vie Globali: costruire collaborazioni sostenibili per un mondo connesso.
Gli EDD sono un forum di spicco a livello europeo per le partnership internazionali. Organizzato dalla Commissione Europea, l’evento ospita attori chiave di organizzazioni e istituzioni con l’obiettivo di condividere insieme idee ed esperienze e creare così un terreno adatto allo sviluppo di nuove collaborazioni e soluzioni innovative per rispondere alle sfide globali più complesse.
La nostra organizzazione sarà presente presso lo STAND E17-L dal titolo Aprire nuove vie per le comunità vulnerabili; formazione professionale e sul campo di qualità per un ecosistema di business inclusivo e rispettoso dell’ambiente.
Potrai conoscere lo staff di Humana e approfondire come funzionano i nostri programmi di formazione in Africa, Asia e nei Caraibi. Inoltre, presso lo stand avrai la possibilità di visitare virtualmente 16 delle nostre scuole nel mondo e votare il programma di studi che ti è piaciuto di più, partecipando così al contest realizzato in occasione dell’evento.
Due sessioni dedicate:
Martedì 21 giugno, 15.45-16.45 ROOM L3
Il ruolo dei programmi di formazione professionale sul campo nel settore lavorativo dell’economia circolare
Speaker: ADPP ANGOLA | HUMANA BELIZE | SNV | PLAN INTERNATIONAL | SB Overseas
Qui la registrazione dell’evento.
Senza una formazione aggiornata e di qualità, non solo rischiamo di lasciare indietro i lavoratori ma anche di non raggiungere gli obiettivi più importanti che riguardano la mitigazione del cambiamento climatico. In questo scenario, l’educazione e l’affiancamento nella formazione professionale (VET) è fondamentale. Se la formazione frontale è importante nel fornire le competenze necessarie, quella sul campo può assicurare una transizione equa ed inclusiva, poiché raggiunge anche i gruppi più emarginati che spesso hanno accesso limitato o nullo al mercato del lavoro. Questo incontro ha l’obiettivo di condividere buone pratiche ed esplorare nuove soluzioni per sviluppare il potenziale della green economy, senza lasciare indietro nessuno.
Mercoledì 22 giugno 10.30-11.30 ROOM L3
L’informatica al servizio delle ragazze e delle donne vulnerabili
Speaker: ETF | GAN| HUMANA INDIA | ILO | VODAFONE
Qui la registrazione dell’evento.
La rapida evoluzione della tecnologia sta producendo conseguenze a tutti i livelli della società e può influenzare la crescita economica e la creazione di occupazione, oltre che aumentare le connessioni tra i mercati internazionali. La quarta rivoluzione industriale sembra portatrice di nuove opportunità di apprendimento e di lavoro per i giovani. Tuttavia, il progresso fino ad ora si è dimostrato ineguale nella sua distribuzione, specialmente per le ragazze e le donne. Il risultato è che molte di esse non acquisiscono le competenze digitali e imprenditoriali necessarie per competere nel mondo del lavoro o per avviare il proprio business. Questo incontro sarà l’occasione per condividere buone pratiche e nuove soluzioni per colmare il doppio gap delle donne nel mondo: quello di genere e quello digitale. Lo scopo è di coinvolgere i vari attori invitandoli a riflettere per trovare delle vie per un futuro più sostenibile e inclusivo.
Il 25 giugno non perdere i due laboratori di upcycling organizzati da Humana People to People Italia insieme a Occhio del Riciclone.
Sarà l’occasione per trascorrere una mattinata all’insegna della creatività: insieme realizzeremo dei nuovi oggetti partendo da materiali che non si utilizzerebbero più, dando così loro una seconda vita.
Ecco di seguito il programma:
Dalle 9.30 alle 11.00
“Dalla plastica sboccia un fior”
Luogo: Orto 3C, via Rosa Parks ang. Cascina Duomo, Cornaredo (MI)
Porta tre bottiglie di plastica che non usi più e creeremo una pratica fioriera.
Dalle 11.30 alle 13.00
“Il grembiule hand made”
Luogo: sede Occhio del Riciclone, via Bergamo 9A, Pregnana M.se (MI)
Porta un vecchio jeans, lo trasformeremo in un utile grembiule da lavoro.
I laboratori sono destinati agli adulti e sono gratuiti. Per iscriversi è necessario inviare una mail a orto3C@humanaitalia.org
L’iniziativa rientra nel progetto “ORT UP! Non la solita minestra” realizzato con il sostegno di Fondazione Comunitaria Nord Milano.
È tempo di cambio dell’armadio, che per molti è anche l’occasione per rifarsi il guardaroba: lo swap party (dove swap significa “scambio”) è la formula che unisce queste due azioni e che in alcuni casi contribuisce a renderle anche un’occasione per compiere un gesto responsabile. Ecco due appuntamenti da non perdere a Milano, in cui ci saremo anche noi. Swap party è anche sinonimo di divertimento e socialità, nonché di incontro con altre realtà interessanti del territorio.
S-CAMBIO D’ABITO
sabato 18 giugno dalle 16 alle 19.30 – mercato Lorenteggio, via Lorenteggio 177
Può partecipare chiunque porti capi d’abbigliamento usati, ma in buono stato, da scambiare con quelli degli altri partecipanti. Dalle 18.00 alle 19.30 la serata prosegue con un aperitivo tra i banchi del mercato e la musica dal vivo degli Attic Silence, gruppo pop-rock di Milano. L’evento è organizzato, in occasione della Sagra del Giambellino, da Dynamoscopio in collaborazione con Trama Plaza.
La consegna degli abiti che si vorranno scambiare dovrà avvenire nei giorni precedenti: qui ci sono tutte le indicazioni su come partecipare e il programma completo dell’evento. Gli abiti che non verranno scambiati saranno ritirati dalla nostra organizzazione ed entreranno nella nostra filiera, contribuendo così a sostenere i progetti di Humana nel mondo.
SWAP PARTY IN CASCINA
domenica 19 giugno dalle 10.30 alle 13.30 – Cascina Cuccagna, Via Cuccagna 2/4 ang. Via Muratori
In occasione del suo decimo anniversario, Cascina Cuccagna organizza 4 giorni di incontri, mostre, musica e laboratori creativi (qui il programma completo). Domenica mattina sarà allestito anche lo swap party organizzato insieme a noi, durante il quale chiunque abbia portato nei giorni precedenti (da giovedì a sabato) i propri abiti usati e in buono stato in Cascina, potrà scambiarli con quelli portati dagli altri. Il tutto con il sottofondo della musica scelta dai Classical Hooligans che accompagneranno l’evento.
Vi aspettiamo!
Dall’incontro tra Humana People to People Italia, Philips Professional Display e Tailoradio nasce il progetto Rivedi che dà una nuova vita a device tecnologici trasformandoli in veicolo per un messaggio di cambiamento.
Il 14 giugno alle ore 19 presso lo store Humana Vintage in via Vigevano 32 a Milano sarà svelato insieme a Philips, che ha fornito i device, e Tailoradio che li ha fatti rivivere tramite software “carbon free”, l’Artwall che animerà in maniera permanente il nostro negozio milanese.
L’obiettivo è stimolare un cambiamento anche nelle piccole azioni quotidiane e sensibilizzare le persone sulle conseguenze di un approccio non consapevole a temi quali la deforestazione, l’utilizzo delle risorse naturali, la moda e le abitudini alimentari.
Per dare ancora più risonanza a questo messaggio, l’evento sarà arricchito dagli interventi dei rappresentanti di altre realtà che stanno lavorando in questa direzione e che porteranno la propria esperienza come esempio concreto del cambiamento in atto. Interverranno:
L’evento sarà inoltre accompagnato dalle birre artigianali di Biova Project, prodotte grazie al recupero del pane invenduto.
Oggi, mercoledì 4 dicembre, la nostra Presidente e Amministratrice Delegata di Humana People to People Italia, Karina Bolin, ha partecipato a nome di UNIRAU-Assoambiente al G7 ACT – Agenda on Circular Textiles and fashion, fortemente richiesto dai Ministri del Clima, dell’Energia e dell’Ambiente del G7 tenutosi nell’aprile 2024 a Veneria (Torino), i quali hanno incaricato l’Alleanza G7 per l’Efficienza delle Risorse (ARE) di:
“Lavorare allo sviluppo, entro la fine del 2024, di un’Agenda volontaria comune sul tessile e la moda circolare tra governi, imprese, stakeholder e partner per intraprendere passi significativi e concreti per guidare un cambiamento sistemico e trasformativo all’interno dell’industria tessile e della moda, promuovendo pratiche di economia circolare lungo l’intera catena del valore e favorendo un futuro sostenibile, etico e circolare dell’industria su scala globale.”
Dentro il G7 ACT: Come il Settore del tessile post consumo può guidare il cambiamento globale
Nel quadro della Roadmap di Berlino, la G7 Alliance on Resource Efficiency (“G7 ARE”), convocata dalla Presidenza italiana del G7, sta sviluppando un’Agenda G7 sul tessile e la moda circolare (G7 ACT), per integrare le iniziative esistenti in questo settore ed evitare duplicazioni.
L’Agenda mira a definire una serie di azioni concrete come il miglioramento del design sostenibile dei prodotti tessili e della moda, la promozione del riutilizzo e del riciclo, schemi di Responsabilità Estesa del Produttore, la trasparenza e la tracciabilità dell’intera catena del valore e gli aspetti di informazione dei consumatori, anche per quanto riguarda l’acquisto di prodotti online.
Le sfide a cui dobbiamo sottoporci richiedono un impegno globale e un confronto costante tra governi, imprese, stakeholder, lavoratori e partner nelle catene del valore, a questo scopo l’ARE G7 fungerà da piattaforma per la condivisione di conoscenze.
Per consentire all’ARE del G7 di sviluppare l’Agenda volontaria comune del G7 tra governi, imprese, stakeholder e partner, la Presidenza italiana del G7 ha convocato incontri per raccogliere input dalle principali organizzazioni internazionali che si occupano di attività legate alla sostenibilità e alla circolarità dell’industria tessile e della moda.
“Come rendere il settore tessile circolare”, l’intervento di Karina Bolin
Ogni anno, in Europa, vengono raccolte e trattate oltre 2.000 milioni di tonnellate di tessuti post-consumo, che rappresentano il 20-25% degli articoli immessi sul mercato. In Italia, la quantità di materiale raccolto e avviato a riutilizzo o riciclo raggiunge le 160.000 tonnellate. Questi numeri dimostrano che il comparto del tessile post-consumo è un settore attivo e ricco di competenze, che sino ad ora si è sostenuto senza alcun sostegno economico. La delicata fase che sta attraversando, soprattutto dal punto di vista economico, sottolinea la necessità di nuovi modelli e strumenti che possano sostenere un settore storico che genera impatti positivi dal punto di vista ambientale e sociale, come attestano i seguenti dati:
Il settore negli ultimi 10 anni ha prodotto un modello solido e autofinanziato, senza costi né per i produttori né per il sistema pubblico di gestione dei rifiuti per la raccolta differenziata, ma come il settore del nuovo abbigliamento, anche quello del post-consumo è un settore che deve restare globale. Solo filiere internazionali e trasparenti permettono infatti di massimizzare i benefici ambientali, legati soprattutto al riutilizzo, e quelli sociali, anche in termini di occupazione.
Il prossimo passo verso un settore tessile circolare richiede una stretta collaborazione tra tutte le parti interessate, per costruire su quanto di positivo è stato fatto finora.
Scarica qui report e materiali di approfondimento sul settore.
Leggi il comunicato stampa cliccando a questo link
In occasione della Giornata Nazionale degli Alberi, Humana People to People Italia e WWF Italia lanciano il progetto nazionale “Vestiamo le Oasi di verde“ all’interno dell’Oasi WWF Bosco di Vanzago (MI).
L’iniziativa unisce le forze delle due organizzazioni per rendere le Oasi del WWF ancora più verdi e prevede la messa a dimora di 30.000 alberi tra novembre 2024 e novembre 2027 ed è parte del più ampio progetto “Vestiamo il futuro di verde” promosso da Humana People to People Italia che prevede la messa a dimora di 85.000 alberi entro il 2030. L’attività di piantumazione conferma l’impegno di Humana Italia verso la tutela dell’ambiente e il benessere delle comunità e si inserisce nei progetti di attivismo climatico, come gli Orti 3C – Coltiviamo il Clima e la Comunità e i percorsi di educazione alla cittadinanza globale.
L’appuntamento del 21 novembre vede la messa a dimora di parte dei 300 alberi di farnia e rovere donati all’Oasi da Humana People to People Italia.
A presentare la collaborazione tra WWF Italia e Humana People to People Italia e le finalità del progetto “Vestiamo le Oasi di verde” intervengono:
Lorenzo Musante, Sindaco del Comune di Vanzago
Laura Di Fluri, Marketing & Communication Manager di Humana People to People Italia
Matteo Petruzza, Coordinatore Attivismo Climatico di Humana People to People Italia
Gianni Del Pero, delegato regionale di WWF Italia in Lombardia
Andrea Maria Longo, direttore dell’Oasi WWF Bosco di Vanzago
Per Humana e WWF è fondamentale che il progetto abbia sia una dimensione ambientale sia sociale, per questo tutte le attività di piantumazione prevedono il coinvolgimento attivo della cittadinanza.
Prossimo appuntamento:
📅 23 novembre
📍 Oasi Il Caloggio, Bollate (MI)
Iscriviti a questo link per piantare alberi insieme a noi!
Scarica il comunicato stampa a questo link
Scarica le foto dell’evento a questo link
Scopri di più sul progetto cliccando a questo link.
Mercoledì 9 ottobre 2024 è stato presentato lo studio “The Socio-Economic Impact of Second-Hand Clothes in Africa and the EU27+” commissionato dalla Federazione Humana People to People e Sympany+, il quale rivela che nel 2023 il settore degli abiti usati, componente essenziale di una futura economia tessile circolare, ha contribuito alla generale crescita del PIL dell’UE e del Regno Unito (UE27+) per circa 7 miliardi di euro.
Nel 2023, il settore ha sostenuto circa 150.000 posti di lavoro nell’UE27+. Di questi, 110.000 appartengono alla cosiddetta categoria dei green jobs (professioni legate alla sostenibilità, al benessere e alla tutela del pianeta) e coinvolgono in particolare persone con basso livello di istruzione formale. 8 lavoratori su 10 (79%) sono donne e molte opportunità di lavoro sono state create in Paesi a basso reddito come Bulgaria, Romania e Polonia.
Una fenomeno globale
Il successo del settore degli abiti usati si basa su una catena del valore consolidata e globale, che genera valore economico e green jobs in ogni fase. Il settore collega domanda e offerta a livello internazionale incanalando in modo efficiente gli abiti usati verso Paesi in via di sviluppo, dove la domanda di indumenti di qualità e a prezzi accessibili continua a crescere, massimizzando così il riutilizzo degli abiti, aiutando a raggiungere gli obiettivi climatici e a preservare l’ambiente.
Qualche dato
In Ghana gli abiti di seconda mano provenienti dall’UE27+ hanno contribuito per circa 76 milioni di dollari al PIL del Paese, sostenendo 65.000 posti di lavoro formali e informali nel 2023
In Kenya il contributo del settore al PIL si attesta a 17 milioni di dollari, sostenendo 6.300 posti di lavoro formale e 68.000 posti di lavoro informale
In Mozambico il contributo del settore al PIL si attesta a 10,7 milioni di dollari, sostenendo 5.700 posti di lavoro formale e almeno 15.000 posti di lavoro informale
Lo studio dimostra che senza un quadro normativo adeguato, questo settore green e sostenibile rischia di perdere il suo vantaggio competitivo nei confronti dei giganti della produzione del fast fashion e potrebbe essere compromesso anche il suo ruolo nel supportare gli obiettivi di sostenibilità ambientale della politica europea, gli obiettivi climatici dei singoli stati in Africa e quelli più generali di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, in particolare per quanto riguarda la povertà, l’inclusione delle donne e il consumo responsabile, potrebbe essere compromessi.
Guarda qui la registrazione dell’evento.
Scarica il Report qui.
Scarica qui le slides della presentazione di Oxford Economics
Dal 5 all’8 novembre potrai trovarci a Ecomondo presso la fiera di Rimini per il più importante appuntamento dedicato all’economia circolare e alla green economy. Saremo presenti presso il Padiglione D2 stand 123 insieme ad Assorecuperi e presso il Textile District Pad B3 stand 317 insieme a UNIRAU.
Il Textile District è pensato proprio per esplorare il settore emergente del tessile sostenibile: sarà possibile approfondire gli anelli della filiera degli indumenti usati, oltre a partecipare a numerosi eventi dedicati al settore. I visitatori potranno osservare da vicino come avviene il processo di raccolta, selezione e valorizzazione dei rifiuti tessili urbani attraverso installazioni specifiche. Lo scopo è quello di far conoscere a rappresentanti delle istituzioni, stakeholder, azione e media la filiera industriale che da oltre 25 anni gestisce questa importante frazione delle raccolte differenziate urbane con competenze e know-how consolidati. Attualmente in Italia vengono raccolte circa 160.000 tonnellate di abiti usati.
Durante la fiera, rappresentanti di Humana Italia, della Federazione Humana People to People ed esperti del settore saranno a disposizione per approfondire temi specifici come il servizio di raccolta differenziata del tessile di Humana Italia, iniziative di Corporate Social Responsibility per aziende, campagne take-back, progetti pilota per il riciclo del tessile e l’impatto del riuso del tessile a livello sociale e ambientale, in Europa e in Africa. Nello specifico, oltre ai referenti di Humana Italia, potrai incontrare:
> Per prenotare un appuntamento individuale con noi compila il seguente form online.
Alla luce dei numerosi cambiamenti che interesseranno il settore tessile, come ad esempio l’introduzione del regime di EPR (Extended Producer Responsibility), Ecomondo ospiterà un fitto calendario di convegni in cui si indagheranno scenari presenti e futuri. Di seguito gli eventi da segnare in agenda e nei quali interverremo:
Mercoledì 6 novembre
Rifiuti tessili urbani: raccolta, riuso e riciclo. A che punto siamo?
10:00-13:00 Sala Neri 2 Hall Sud
Iscriviti a questo link
Tessile: Produzione Sostenibile & Ecodesign. Le sfide
14:00 -15:30 Innovation Arena – Hall Sud
Iscriviti a questo link
Venerdì 8 novembre
La filiera globale del tessile per un’economia circolare competitiva
10:00 – 11:30 Agorà Ariminum – Circular Economy Area pad. D1
Iscriviti a questo link
Scarica qui i materiali dell’evento.
Il 9,10 e 11 novembre l’Università Bocconi di Milano ospiterà per il dodicesimo anno consecutivo Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, appuntamento culturale che da 12 anni promuove occasioni di confronto e aggiornamento tra le imprese e gli altri attori sociali.
“Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è un’esperienza di condivisione non solo un contenitore di eventi e un’occasione di confronto di idee ed esperienze per proseguire il percorso verso lo sviluppo sostenibile”
Tema di quest’anno “Sfidare le contraddizioni”: la sostenibilità oggi è una sfida, ma anche un’opportunità per creare un futuro migliore, per cambiare prospettiva e diventare parte attiva della soluzione.
Mercoledì 9 ottobre | Da rifiuti a risorse: i passi avanti dell’economia circolare
Durante l’incontro si parlerà della gestione intelligente dei rifiuti grazie alla creazione di piattaforme che trasformano gli scarti in materie prime secondarie.
Coordina:
Aurora Magni, Presidente Blumine
Intervengono:
Paolo Andreini, Presidente CdA Unica
Non solo:
Giovedì 10 ottobre | Processo al Salone
Un processo per mettere in evidenza gli aspetti positivi ma anche le criticità rispetto al ruolo che il Salone della CSR ha avuto in questi anni nella crescita della cultura della sostenibilità. Come nei veri processi saranno presenti un giudice, gli imputati, il PM, l’avvocato difesa, la giuria.
📍 Università Bocconi, via Roentgen 1, Milano
⏰ Dalle 12:15 alle 13:30
Guarda qui l’intervento.
Venerdì 11 ottobre | Professione sostenibilità: nuove generazioni e aziende in dialogo
L’incontro tra nuove generazioni e realtà aziendali a quali contaminazioni virtuose può dare vita? In che modo le esigenze di una parte e dell’altra si incontrano, si scontrano e trovano una sinergia? Cosa cercano i e le giovani al loro primo approccio al mondo del lavoro? E le imprese hanno un profilo ideale quando cercano nuove figure da inserire nei ruoli di sostenibilità? Il panel partirà dall’esperienza di Meet the CSR Leaders, il progetto di Amapola e del Salone che fa incontrare nuove generazioni e leader di sostenibilità.
Coordina:
Micol Burighel, Responsabile Comunicazione Amapola
Intervengono:
Martedì 8 ottobre 2024, in occasione del World Circular Textiles Day, Humana People to People Italia aprirà le porte del suo impianto di selezione della frazione tessile a Pregnana Milanese (MI): un’occasione speciale per far conoscere la tecnologia innovativa e la ricerca che sono alla base delle strutture di gestione dei rifiuti.
L’evento rientra nel calendario di “Impianti aperti”, l’iniziativa organizzata da FISE Assoambiente che coinvolge diversi impianti di eccellenza del paese, ed è iscritto al Festival dello Sviluppo Sostenibile organizzato da ASviS.
Durante la giornata si terrà il convegno dal titolo “L’EPR nella filiera globale del tessile: scenari futuri tra competenze, innovazioni e impatti” durante il quale Karina Bolin, Amministratore Delegato di Humana Italia e rappresentanti ed esperti del settore affronteranno il tema della Responsabilità Estesa del Produttore e le prospettive future per gli operatori in vista delle nuove direttive europee che verranno formulate nei prossimi mesi.
L’evento inizierà alle ore 9:30 e terminerà alle ore 15:00 e prevede la visita dell’impianto e alle ore 11 il convegno. I dettagli del programma verranno pubblicati qui nei prossimi giorni. L’evento è gratuito ma a numero chiuso ed è possibile partecipare previa iscrizione al seguente link.
L’impianto 🔍
Nel corso del 2023 l’impianto di Humana People to People Italia è stato interessato da lavori di ammodernamento che lo hanno reso il più grande impianto semi automatico del Nord Italia. Il progetto prevede l’integrazione di un sistema digitale per la gestione dei flussi di materiale in tutte le fasi di lavorazione, dall’ingresso del materiale nell’impianto allo stoccaggio del prodotto finito al termine del processo industriale, pronto per essere inviato agli altri anelli della filiera interna o esterna gestita da Humana.
L’impianto ha una capacità di trattamento che può arrivare sino a 12.000 tonnellate annue e permette di tracciare tutti i materiali in ingresso. La struttura comprende 23 silos alimentati automaticamente da un nastro trasportatore e 13 postazioni dedicate allo smistamento di categorie specifiche. La fase di selezione suddivide il materiale raccolto in 25 macro-categorie di prodotto fino ad arrivare a circa 65 sotto-categorie: il 65,5% è destinato al riutilizzo, il 27,1% circa è avviato a riciclo e una piccola parte (7,4%) è destinata al recupero energetico o utilizzata come combustibile solido secondario.
Il processo di End of Waste (selezione e igienizzazione), adottato all’interno dell’impianto, permette al materiale in ingresso di cessare lo stato di rifiuto per la sua quasi totalità e tornare ad essere un prodotto commercializzabile.
Il programma:
9.30 – 9.45 Accrediti
9.45 – 10.45 Visita impianto
11.00 – 12.45 Convegno “L’EPR nella filiera globale del tessile: scenari futuri tra competenze, innovazioni e impatti” :
13.00 – 14.00 Light lunch
14.15 – 15.00 Visita impianto (3° gruppo)
Dove?
Pregnana Milanese (MI), Via Bergamo 9B/C
Iscriviti ora. Compila il form a questo link e visita l’impianto di Humana.
Martedì 17 settembre | Humana x Patagonia
Nel negozio Patagonia Roma EUR verrà proiettato il film The Shittropocene – un’ironica visione antropologica delle abitudini consumistiche dell’umanità – e con l’occasione, verrà attivata una raccolta abiti continuativa nei due store Patagonia di Roma.
A seguire un talk con Dress the Change e Alfio Fontana, Corporate Partnership & CSR Manager di Humana People to People Italia. Si discuterà dell’impatto ambientale e sociale degli abiti che indossiamo e di cosa significa responsabilizzare le singole persone verso comportamenti più sostenibili e consapevoli.
Dove 📍 Negozio Patagonia Roma EUR
A che ora 🕛 Dalle 20:00
Mercoledì 18 settembre | Humana Talk “La filiera globale del tessile post consumo”
Il talk organizzato da Humana si terrà presso il giardino del nuovo negozio Humana Vintage di Roma e sarà destinato ad un pubblico di aziende, istituzioni e media.
Insieme approfondiremo il mondo dell’abito usato, un settore in forte evoluzione che può generare impatti positivi per l’ambiente e la comunità, se gestito in maniera virtuosa e trasparente.
Ascolteremo il punto di vista di istituzioni, imprese, organizzazioni e consumatori grazie agli interventi di:
Programma
16:15 – 16:30 Accredito
16:30 – 17:30 Talk
17:30 – 18:00 Performance di percussioni e danza africana con Africa Djembe
18:00 – 19:00 Aperitivo
Dove 📍 Negozio Humana Vintage Roma, Via Della Scala 13 (Trastevere)
A che ora 🕛 Dalle 16:30 alle 20:00
L’evento è a numero chiuso, per accreditarsi scrivere a info@humanaitalia.org.
Sabato 21 settembre | No Parking Day 2024
In occasione della Giornata Mondiale Senza Auto si celebra il No Parking Day, sabato 21 e domenica 22 settembre dalle 9 alle 19, in cui sette strade di sette comuni di Milano saranno libere dalle auto parcheggiate per dare spazio a talk con esperti, installazioni artistiche, letture, attività sportive, giochi e attività per bambine e bambini, laboratori di riciclo e upcycling, spettacoli, presentazioni e tante altre attività didattiche grazie alle associazioni locali.
Humana parteciperà all’iniziativa proponendo il workshop “Dove va la tua maglietta quando cresci“, un momento di gioco per sensibilizzare i bambini (e non solo) sul tema della sostenibilità nel settore tessile e raccontare il percorso che fanno gli abiti e gli impatti che generano.
Dove 📍 Milano, Piazzale Libia
Quando? Sabato 21 settembre
A che ora 🕛 Dalle 10:00 alle 12:30
Domenica 22 settembre | Raccolta abiti + Swap Party
In occasione del Reclaim Our Future 2.0, la prima programmazione culturale sui linguaggi della contemporaneità di Milano a misura di bambini e bambine, ragazzi e ragazze e famiglie ideata e realizzata dall’associazione LopLop, Humana sarà presente con uno swap party, evento in cui puoi portare abiti, scarpe, borse e accessori in buone condizioni, se non addirittura nuovi, che non utilizzi più e scambiarli con gli altri partecipanti.
Come funziona? 🔍
Porta gli abiti che non usi più, per ogni capo ricevi un gettone, potrai usarlo per prendere un altro capo che ti piace.
Dove 📍 Mare Culturale Urbano, Milano (Cascina Torrette)
A che ora 🕛 Dalle 14:00 alle 15:30 si raccoglieranno gli indumenti e accessori
Dalle 16:30 alle 18:00 sarà possibile partecipare allo swap party
Per partecipare è necessario iscriversi a questo link.
Venerdì 27 settembre | Milano Green Week 2024
Hai mai pensato di vestire un’erba aromatica? Nel palinsesto della Milano Green Week 2024 creeremo una talea e un colorato coprivaso in crochet con tessuti di recupero. La cura passa anche dalla consapevolezza: attraverso i nostri sensi impareremo a riconoscere tessuti e piante.
Durante la prima fase di creazione, verrai guidat* da una esperta agronoma di Humana, mentre la fase di crochet verrà tenuta dalla designer Elena Aquila (@hello_ela).
Non sono richieste abilità particolari e non è necessario portare materiali perché verranno forniti durante il laboratorio.
Dove 📍 Caring Lab di Humana People, Via De Amicis 45, Milano
A che ora 🕛 Dalle 17:00 alle 19:30
Il workshop ha posti limitati, per partecipare è necessario iscriversi a questo link.
Humana People to People Italia è felice di annunciare l’apertura del suo nuovo negozio Humana Vintage a Milano, che verrà inaugurato venerdì 28 giugno dalle 10:00 alle 20:00 nel quartiere NoLo.
Da Humana Vintage troverai come sempre un’incredibile selezione di moda vintage dagli anni ’60 ai primi 2000: abbigliamento uomo e donna, borse, bigiotteria, cinture, scarpe e anche abiti di marca realizzati con tessuti di pregio. Non solo pezzi unici di qualità a prezzi accessibili, ma anche un’esperienza di acquisto responsabile grazie alla filiera etica di Humana da cui provengono. Sapevi che acquistando nei negozi Humana sostieni i nostri progetti sociali e ambientali in Italia e nel mondo?
La moda può essere un potente strumento di espressione e di valorizzazione della propria unicità. Per questo motivo abbiamo deciso di dedicare l’intera giornata al tema dell’inclusione, un tema sul quale ci impegniamo quotidianamente anche attraverso diversi progetti sociali sia nel mondo che in Italia (come quello degli Orti 3C – Coltiviamo il Clima e la Comunità).
Durante l’inaugurazione affronteremo il mondo dell’inclusione attraverso numerose interviste, dalle 10.30 alle 16.30 si alterneranno infatti aziende, organizzazioni e creator che quotidianamente si impegnano per creare una società in cui ciascun* si senta accolt* e valorizzat*.
Il vintage è in continua evoluzione, lentamente cambiano le decadi dei capi che trovi nei nostri negozi e di conseguenza il loro stile. Gli arredi che ti accolgono da Humana Vintage non potevano restare a guardare, così con IZMADE e PLASTIZ abbiamo sviluppato un nuovo concept che valorizza il passato in chiave moderna e fonde, nel verso senso della parola, etica ed estetica. I capi d’abbigliamento ti racconteranno le loro storie in compagnia di mobili d’epoca recuperati e trasformati in pezzi unici di functional art.
Quando ti immergi tra i nostri abiti, compi un lento viaggio nel tempo tra tessuti, fantasie e forme. Con gli arredi l’esperienza ti sconvolgerà, sarà improvvisa, inattesa e anche per questo bella: il passato e il presente si scontrano, abbracciandosi.
Il programma
Quando 📅 Venerdì 28 giugno
Dove 📍Humana Vintage, Viale Monza 19, Milano
A che ora 🕛 Dalle 10:00 alle 20:00
Oggi solo il 31% delle persone conosce il concetto di moda circolare, ancora però associata al riciclo, è necessario invece prediligere il riutilizzo al riciclo, rispettando la gerarchia dei rifiuti per una corretta economia circolare. Esso permette di:
Il riutilizzo è spesso preferibile al riciclo perché conserva le risorse, riduce l’inquinamento e i rifiuti, e promuove un uso più sostenibile e consapevole degli oggetti e dei materiali 🌱
✨ Dalle 11:00 alle 16:00 potrai portare i tuoi capi usati (vestiti, scarpe, borse e accessori) presso lo stand di Humana e riceverai un ticket con il numero di articoli consegnati. A partire dalle ore 17:00, potrai tornare allo stand e prendere parte allo swap party scegliendo uno stesso numero di capi!
📅 Domenica 16 giugno
📍 Teatro Cinema Martinitt, via Pitteri 58, Milano
Accesso libero e gratuito previa registrazione a questo link 👈
Al termine dei nostri Swap Party tutti i capi non scambiati entreranno nella filiera di Humana: li selezioneremo e valorizzeremo per finanziare i nostri progetti in Italia e nel mondo 💚
Sarà possibile acquistare anche le borse di Belt Bag, brand di upcycling che realizza in Italia pezzi unici a partire da tessuti di recupero e cinture di sicurezza delle auto. Materiali di scarto che si trasformano così in creazioni che fanno bene al Pianeta e danno nuovo valore a tessuti e prodotti, evitandone il loro smaltimento.
Dalle 18:00 avranno inizio una serie di talk ispirazionali su sostenibilità, consapevolezza e cambiamento dal titolo Aria di cambiamento, in cui interverrà Alfio Fontana, Corporate Partnership & CSR Manager di Humana People to People Italia.
Scarica il Press kit a questo link
Guarda il nostro reel a questo link
In una dichiarazione pubblicata di recente, i governi di Danimarca, Francia e Svezia esortano la Commissione europea a sottoporre i rifiuti tessili a meccanismi di controllo più severi rispetto all’attuale Convenzione di Basilea, ma EuRIC Textiles (branca dedicata al riuso e riciclo tessile della Confederazione Europea delle Industrie di Riciclo) ha forti dubbi su questo approccio:
Il problema che richiede una attenzione particolare è quello relativo alle spedizioni di rifiuti tessili camuffati da abiti usati e spediti al di fuori dei controlli del regime dei rifiuti, la modifica dei codici della Convenzione di Basilea non porrà fine a questa terribile pratica. Per garantire che solo i prodotti tessili di seconda mano, e non i rifiuti tessili, vengano inviati al di fuori del regime dei rifiuti, è estremamente importante disporre di un processo di selezione dettagliato prima di qualsiasi invio al di fuori dell’Europa. EuRIC Textiles sostiene fortemente la definizione di criteri di selezione che assicurino l’invio, al di fuori del regime dei rifiuti, solo degli articoli che possono essere effettivamente riutilizzati e che corrispondono ai requisiti della destinazione finale.
La dichiarazione di Francia, Danimarca e Svezia sottolinea che “nel 2019, 1,7 milioni di tonnellate di [rifiuti] tessili sono stati esportati al di fuori dell’UE“, ma omette che questo numero in realtà non distingue tra spedizioni di abiti usati di alta qualità e rifiuti tessili, infatti attualmente non esiste una distinzione tra rifiuti tessili e prodotti tessili usati nelle classificazioni dei prodotti dell’UE utilizzate per le dichiarazioni di esportazione e le dichiarazioni statistiche per il commercio.
Leggi qui il comunicato stampa
In assenza di una forte accelerazione a livello europeo nella definizione di un quadro normativo omogeneo e stabile per il comparto, il sistema dell’intera filiera della selezione, raccolta, riuso e riciclo dei rifiuti tessili urbani rischia di bloccarsi in Italia e in diversi Paesi europei, questo l’allarme lanciato da Andrea Fluttero, Presidente di UNIRAU (Unione Imprese Raccolta Riuso e Riciclo Abbigliamento Usato).
La contingenza di diversi fattori concomitanti, come l’aumento dei costi dell’energia e dei trasporti e il calo delle vendite dei materiali di seconda mano causati dalle situazioni geopolitiche sempre più critiche in molti mercati di sbocco (Nord Africa, Est Europa e Medio Oriente), rischia di creare grossi problemi al comparto prima che possano dispiegarsi gli effetti positivi della strategia europea che ridisegnerà il settore partendo dall’ecoprogettazione dei prodotti, passando per il contrasto al fast fashion, alla definizione di norme aggiornate sull’End of Waste fino all’istituzione di regimi di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR).
“Il sistema italiano fino ad oggi si è autofinanziato con i ricavi della valorizzazione delle raccolte”, aggiunge Joseph Valletti presidente di ARIU (Associazione Recuperatori Indumenti Usati), “mentre sono ancora limitati i quantitativi avviabili a riciclo di fibra, sia per la scarsa qualità del “fast fashion” che per la mancanza degli ecocontributi che saranno generati dai futuri sistemi di EPR, senza i quali il riciclo non è competitivo con le fibre vergini“.
Proprio a proposito della scarsa qualità, un altro problema è causato dall’aumento della raccolta di rifiuti tessili non avviabili al riuso né al riciclo, materiale che non dovrebbe essere immesso nel sistema di raccolta differenziata dei rifiuti ma restare nell’indifferenziato, diversamente si metterebbe a rischio l’intera economia del sistema a causa dell’aumento dei costi di smaltimento.
“Nonostante l’entrata in vigore dell’obbligo di raccolta differenziata di questi rifiuti urbani sia previsto a livello europeo entro il 1 gennaio 2025 ed in Italia lo sia dal 1 gennaio 2022”, afferma Andrea Fluttero presidente UNIRAU, “il nostro Paese vanta una lunga tradizione ed una forte specializzazione industriale, sia nelle raccolte svolte da almeno 20 anni in molti Comuni dalle cooperative sociali che hanno trovato in questa attività una opportunità di creare posti di lavoro, da Organizzazioni con finalità sociali che generano impatti positivi in Italia e all’estero, che dalle aziende della selezione, della preparazione per il riuso, della vendita del “second hand” e del riciclo, presenti nei consolidati distretti di Prato e della Campania.”
“Gli sforzi e gli investimenti delle cooperative e delle imprese sociali della raccolta e della industria della selezione per creare e mantenere una catena del valore sostenibile circolare dei rifiuti tessili urbani saranno vani se crollerà la sostenibilità economica della filiera e se si bloccherà la possibilità di esportare l’usato tessile in Paesi che ne sono forti consumatori”, conclude Andrea Fluttero.
Leggi qui il comunicato stampa
Humana e delVecchia sono felici di annunciare la nascita delle due sartorie che animeranno gli spazi dei nostri negozi Humana People di Milano e Firenze, i Caring Lab, spazi in cui potrai continuare a scrivere la storia dei tuoi capi. Sapevi che prolungare la vita di un capo di 9 mesi riduce del 20% la sua impronta ambientale?
Si stima che la produzione tessile sia responsabile a livello globale del 20% dell’inquinamento dell’acqua potabile e del 10% delle emissioni di gas serra. L’intera filiera deve lavorare in maniera congiunta e coordinata per ridurre il proprio impatto e invertire la rotta, ma anche ciascun* di noi può fare la differenza contribuendo ad un cambiamento attraverso piccoli gesti responsabili. I nostri nuovi Caring Lab sono luoghi in cui poterti innamorare nuovamente dei tuoi capi, dove costruire un futuro migliore partendo da un oggetto che erroneamente associamo al passato: la macchina da cucire. Crediamo che riparare, personalizzare, trasformare e riutilizzare gli abiti siano rivoluzionari atti di cura che dovrebbero far parte del nostro quotidiano. Grazie alla collaborazione con delVecchia, nei nostri Caring Lab, scoprirai delle macchine da cucire moderne, semplici da utilizzare e perfette anche per dare un tocco di stile e sostenibilità alle nostre case (sì, saranno in vendita).
Non solo abiti! Nei pressi del Caring Lab di Milano troverai le borse e gli accessori di Belt Bag, brand di upcycling parte del network di Humana che realizza pezzi unici a partire da tessuti di recupero e cinture di sicurezza delle auto. Materiali di scarto che si trasformano così in creazioni completamente realizzate in Italia, gentili con l’ambiente e che danno nuovo valore a tessuti e prodotti, evitandone il loro smaltimento.
Dove 📍Store Humana People, Via De Amicis 45, Milano
Quando 🕒 Sabato 20 aprile, dalle 10:00 alle 19:30
Orari apertura Lab: Dal mercoledì al sabato, dalle 10:00 alle 18:30
Accesso libero 🎉
Sabato 4 maggio inaugureremo anche il Caring Lab di Firenze, iscriviti alla nostra newsletter e seguici sui social per ricevere aggiornamenti.
Repairing is Caring | Upcycling is Caring | Customizing is Caring | Reusing is Caring 💚