Con oltre 35.000 partecipanti, tra maratoneti, staffettisti e family runner, torna il 6 aprile 2025 la Wizz Air Milano Marathon, e quest’anno sarà possibile sostenere Humana tra le non profit presenti nel Charity Program della Unicredit Relay Marathon!
Che cos’è la Relay Marathon? 🏃
È la staffetta che permette di dividere il percorso ufficiale di gara in quattro frazioni, lunghe tra i 6,5 e i 13 km ciascuna. La Relay Marathon è il più importante evento di raccolta fondi a scopo benefico italiano per i runner che intendono correre per sostenere una buona causa: solo nel 2024 ha visto coinvolti oltre 16 mila runner.
Grazie al Charity Program previsto dalla Relay, sarà possibile correre in team per una causa benefica, supportando i progetti sulla sezione dedicata di Rete del Dono, tra cui il progetto “Orti per tutti: coltiviamo l’inclusione” di Humana.
Perché scegliere di sostenere Humana alla Milano Marathon🌱
Humana metterà a disposizione delle staffette per le persone che, unite dalla condivisione degli stessi valori, vorranno sostenerci in prima persona.
Il nostro appello è che aziende, brand, istituzioni, organizzazioni e cittadini vicini alla nostra mission si uniscano a noi per fare davvero la differenza, correndo o raccogliendo fondi per sostenere Humana e i suoi progetti sociali e ambientali.
Ogni contributo è un seme di cambiamento.
Aiutaci a realizzare spazi dove nessuno venga lasciato indietro e dove la terra diventi un simbolo di speranza e rinascita. Per un futuro più equo per tutti.
Il progetto Orti per tutti: coltiviamo l’inclusione
Nell’ambito del più ampio Orto 3C – Coltiviamo il Clima e la Comunità di Humana, si inserisce il progetto Orti per tutti: coltiviamo l’inclusione, con l’obiettivo di creare orti urbani inclusivi e accessibili a tutti, dove chiunque, comprese le persone con mobilità ridotta, possano coltivare il proprio cibo biologico e sostenibile e imparare e riscoprire il valore della comunità.
Per farlo, costruiremo casse rialzate e soluzioni fuori suolo per permettere di coltivare stando in piedi, percorsi accessibili adatti a persone con mobilità ridotta, forniremo attrezzi adeguati per la coltivazione e organizzeremo laboratori creativi e attività agricole.
Scopri di più sul nostro progetto cliccando a questo link.
Come puoi sostenere Humana
Sei un individuo? Che tu sia uno staffettista o un maratoneta, puoi raccogliere fondi per la tua causa del cuore e diventare un vero e proprio personal fundraiser o sostenerci con una donazione.
Scopri come sul sito dedicato cliccando qui.
Sei un’azienda? Invita i tuoi dipendenti a vivere una giornata indimenticabile, componi la tua staffetta e sostieni Humana con una donazione.
Humana unisce le forze con chi ha a cuore i grandi temi ambientali e sociali generando cambiamento responsabile e consapevole.
Questo tipo di attività genera un clima aziendale più coeso e rafforza lo spirito di squadra tra i collaboratori, incrementando il senso di appartenenza.
Scrivici alla mail csr@humanaitalia.org per saperne di più.
E non potevamo mancare con…
Durante il Running Festival (3-4-5 aprile) e il giorno della Maratona, saremo presenti con una raccolta straordinaria di abiti, scarpe e accessori. In diversi punti del percorso sarà possibile affidarci i capi che non usi più.
📅 Domenica 6 aprile 2025
⏰ 8:30
📍Partenza e arrivo in Piazza Duomo, Milano
In attesa di dettagli ancora in fase di definizione, scrivi una mail a info@humanaitalia.org per maggiori informazioni.
In occasione della Fashion Revolution Week (22-29 aprile) abbiamo scelto di sostenere ulteriormente la campagna “Good Clothes, Fair Pay” per sensibilizzare sull’importanza di garantire salari dignitosi alle lavoratrici e ai lavoratori del settore moda.
In questi giorni, le volontarie del movimento Fashion Revolution Italia saranno infatti presenti nei nostri store Humana Vintage di Roma e Milano per dare informazioni sull’iniziativa. Sarà inoltre possibile firmare la petizione direttamente in loco.
📍ROMA
Domenica 23 aprile, 16h – 19h e sabato 29 aprile, 16.00h – 19.30h >>Humana Vintage Monti in via Leonina 38
Venerdì 28 aprile, 16h – 19.30h >> Humana Vintage in c.so Vittorio Emanuele 199
📍MILANO
Sabato 29 aprile, 16h – 19.30h e domenica 30 aprile, 16h – 19h >> Humana Vintage via De Amicis 43 e Humana Vintage via Vigevano 32
La campagna ha bisogno di almeno un milione di firme e la trovi su www.goodclothesfairpay.eu.
Il tuo contributo è fondamentale, firma oggi!
Dare nuova vita a quasi 2000 metri quadri di tessuto, trasformandoli in una nuova risorsa a fin di bene. Questa è la sfida che Humana People to People Italia ha scelto di accettare avviando la collaborazione con Grundig, azienda leader nell’elettronica di consumo, che lo scorso settembre ha allestito con questi materiali il proprio stand presso il Salone del Mobile – Eurocucina FTK. L’obiettivo del brand era infatti quello di creare uno stand a impatto zero, con il 95% di materiali già riciclati o da riciclare.
Da qui è nato il progetto Second life in collaborazione con la nostra organizzazione, che ha permesso di realizzare da quei tessuti 400 borse e accessori in upcycling. Una rielaborazione creativa resa possibile dal partner tecnico Occhio del Riciclone Soc. Coop. Sociale Onlus (parte del network Humana) che si occupa di progetti di inclusione ed economia circolare. I prodotti sono ora in vendita sul sito www.beltbag.it: l’obiettivo è raccogliere fondi a sostegno dei progetti di sviluppo di Humana in materia di sostenibilità e sicurezza alimentare e delle attività di Food for Soul, l’associazione culturale ideata da Massimo Bottura che, sin dalle origini nel 2016, Grundig supporta nella lotta allo spreco alimentare.
A pochi mesi dalla conclusione del progetto triennale di formazione dei nuovi insegnanti che ha interessato gli istituti scolastici nello stato dell’Haryana, terminato a luglio 2022, Fondazione San Zeno sceglie di sostenere un nuovo intervento di Humana in India, questa volta nello stato di Bihar.
Scegliere il riutilizzo degli abiti permette di abbassare l’impatto ambientale sino a 70 volte rispetto al nuovo
Lo studio commissionato da EuRIC, la Federazione Europea delle Industrie di Riciclo, “LCA-based assessment of the management of European used textiles” (Analisi dell’impatto nella gestione del ciclo di vita del tessile post-consumo in Europa) dimostra che il riutilizzo di un capo ha un impatto ambientale 70 volte inferiore rispetto a quello generato dalla produzione di nuovi capi. Nello specifico, sono circa 3 i chili di CO2 risparmiati per ogni abito di alta/media qualità riutilizzato. Anche rispetto al riciclo, il riutilizzo si conferma la scelta più sostenibile a livello ambientale, pur tenendo in considerazione l’incidenza dei trasporti nel mercato globale del post-consumo.
Questi risultati giungono a pochi mesi dal lancio della strategia europea per il tessile sostenibile e dall’annuncio della raccolta differenziata obbligatoria del tessile per gli stati membri a partire dal 2025, obbligo già in vigore in Italia a partire da gennaio dello scorso anno.
Il report confronta l’impatto del riutilizzo con quello della produzione di nuovi capi in tre categorie (100% cotone, polycotton – una fibra che mischia cotone e polistere – e 100% poliestere), tutti prodotti in Asia e venduti rispettivamente in Europa, Africa sub-sahariana e Pakistan. L’analisi conferma che l’impatto ambientale del riutilizzo è significativamente più basso della produzione di nuovi capi in tutti e tre i casi.
La conclusione è simile anche confrontando il riutilizzo con la produzione di nuovi capi utilizzando fibre riciclate. Inoltre, lo studio sottolinea come sia importante considerare anche il tasso di sostituzione, nella misura in cui l’acquisto di un capo usato effettivamente sostituisca l’acquisto di un capo nuovo da parte del consumatore.
Viene dunque confermato come i benefici di un mercato globale per il riutilizzo e le potenzialità del riciclo del tessile, rispettando la gerarchia dei rifiuti e quindi laddove non sia possibile riutilizzare il capo, siano in grado di contrastare la quantità crescente di abiti di bassa qualità e non riutilizzabili.
Infine, il report formula alcune linee guida legate all’implementazione di sistemi di selezione maggiormente incentrati sull’individuazione della qualità, a un aumento degli investimenti nelle tecnologie dedicate al riciclo e all’innovazione per il riciclo fibre-to-fibre, e all’attuazione di criteri di eco-design per aumentare la durata di vita dei capi.
“Come membri di EuRIC tramite Assorecuperi, riteniamo importante la realizzazione di questo studio, che evidenzia in maniera puntuale le esternalità positive del riutilizzo nel settore tessile. Humana People to People da oltre 40 anni è impegnata nella raccolta e avvio a recupero in questo settore per tutelare l’ambiente e finanziare i nostri progetti sociali nel mondo: non possiamo quindi che accogliere con entusiasmo le linee guida delineate dallo studio affinché la pratica del riutilizzo entri nel piano d’azione e nell’agenda dei policymaker” – dichiara Karina Bolin, Presidente di Humana People to People Italia.
Leggi qui il report completo.
Humana People to People Italia partecipa alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti che quest’anno ha come focus il tessile circolare e sostenibile.
La nostra organizzazione da oltre 40 anni nel mondo e da quasi 25 anni in Italia è un esempio di buona pratica legata al prolungamento della vita dei capi usati e all’avvio a riutilizzo. Attraverso lo sviluppo di una filiera gestita in ogni suo anello da Humana, dalla raccolta degli abiti tramite i contenitori dell’organizzazione sino alla vendita finale attraverso gli oltre 500 negozi Humana in Europa (di cui 12 store fisici in Italia e l’e-commerce), non solo contribuiamo a ridurre l’impatto ambientale di uno dei settori più inquinanti al mondo, ma ricaviamo risorse per finanziare e realizzare progetti socio-ambientali in Italia e nel mondo.
Solo nel 2021, la Federazione Humana ha portato avanti 1.238 progetti legati all’istruzione, alla tutela della salute, al contrasto al cambiamento climatico e alla sicurezza alimentare, migliorando le condizioni di vita di quasi 10 milioni di persone.
In occasione della SERR, dal 19 al 27 novembre, insieme a realtà del mondo profit, istituzioni e singoli cittadini, Humana lancia un appello ancora più forte affinché si rafforzi la consapevolezza che l’azione di ognuno è fondamentale per iniziare a cambiare le corse, partendo anche dal proprio armadio. Per questo abbiamo organizzato momenti di sensibilizzazione e formazione, swap party e raccolte straordinarie di abiti usati al fine di promuovere non solo un consumo responsabile ma anche un riutilizzo virtuoso, a favore del pianeta e delle persone.
Ecco il dettaglio delle iniziative:
Se anche tu vuoi prendere parte alle iniziative consulta il sito dedicato e cerca le attività più vicine a te!
OVS affida alla nostra organizzazione i capi che vengono raccolti nei circa 800 store OVS in tutta Italia con la campagna “Dona i tuoi abiti usati a Humana”.
I clienti OVS potranno partecipare alla campagna portando gli abiti, usati e in buone condizioni, presso gli appositi contenitori presenti in negozio. A fronte di ogni busta di abiti donata, verrà consegnato un buono da 5€ valido per un nuovo acquisto di almeno 40€.
I capi donati entreranno nella filiera di Humana che li trasformerà in risorse preziose per sostenere i nostri progetti in Italia e nel mondo.
Scopri di più sugli impegni del brand per la circolarità qui.
Gli orti di comunità di Humana People to People Italia a Cornaredo e Settimo Milanese (MI) aprono le iscrizioni per ampliare il progetto 3C – Coltiviamo il Clima e la Comunità.
L’iniziativa, inaugurata nel 2018 con l’orto di comunità di Cornaredo, si allarga infatti anche al territorio di Settimo Milanese, dando la possibilità alle persone di partecipare gratuitamente a un percorso formativo stimolante, aperto a tutti coloro che vogliono imparare…sul campo!
Come funziona?
– A partire da dicembre 2022 avrai a disposizione un lotto di terra da coltivare e seguirai dei corsi gratuiti di 2 anni sulle tecniche di agricoltura biologica, affiancato da un esperto del settore.
– Tutti i prodotti andranno sulla tua tavola per un’alimentazione sana e a km zero.
– Coltiverai il tuo orto in un ambiente dinamico, in compagnia degli altri partecipanti al progetto. Avrai inoltre la possibilità di prendere parte a numerose iniziative organizzate da Humana.
– L’iniziativa è gratuita e a posti limitati.
Perché partecipare?
Potrai seguire il ritmo delle stagioni, ritrovare il contatto con la natura e il piacere di condividere idee ed esperienze. Contribuirai a ridurre l’impatto ambientale, praticando una coltivazione sostenibile e migliorando così anche la qualità della tua vita.
Le iscrizioni sono aperte sia per l’orto 3C di Settimo Milanese in via delle Fornaci a Vighignolo (destinato solo ai residenti del comune), sia per quello di Cornaredo in via Rosa Parks ang. Cascina Duomo.
Per maggiori informazioni e iscrizioni puoi contattarci ai seguenti recapiti
Tel.: 393 8327196
E-mail: orto3c@humanaitalia.org
Iniziativa realizzata con il contributo di Fondazione Comunitaria Nord Milano ONLUS.
L’industria della moda dà lavoro a decine di milioni di persone nel mondo. La maggior parte di loro, per lo più donne, guadagnano in media il 45% in meno di quanto necessario per provvedere a se stessi e alle loro famiglie. Nonostante gli orari di lavoro estenuanti, la maggior parte lotta per mettere in tavola cibo sano, vivere in alloggi adeguati, accedere all’assistenza sanitaria o persino mandare i propri figli a scuola. Gli attuali salari minimi legali nel settore, stabiliti dai governi nei paesi produttori di abbigliamento, semplicemente non sono sufficienti per vivere.
Good Clothes, Fair Pay è l’iniziativa dei cittadini europei (ECI) lanciata il 19 luglio per richiedere all’Unione Europea di implementare delle leggi affinché le aziende che vendono abbigliamento, prodotti tessili e calzature negli Stati UE garantiscano dei salari dignitosi ai lavoratori delle loro catene di approvvigionamento. I marchi e i rivenditori sarebbero legalmente tenuti a valutare i salari nelle proprie catene produttive, mettere in atto piani per colmare il divario tra salario effettivo e salario minimo e rivelare pubblicamente i propri progressi.
Questa campagna ha bisogno di almeno un milione di firme ed è guidata da una coalizione di cittadini e supportata da ONG, tra cui anche Humana People to People Italia, responsabili politici ed esperti in materia.
L’ECI può essere firmato su www.goodclothesfairpay.eu: anche il tuo contributo è fondamentale, firma oggi!
Il 21 e 22 giugno Humana parteciperà agli European Development Days (EDD) a Bruxelles: quest’anno il tema dell’evento sarà Vie Globali: costruire collaborazioni sostenibili per un mondo connesso.
Gli EDD sono un forum di spicco a livello europeo per le partnership internazionali. Organizzato dalla Commissione Europea, l’evento ospita attori chiave di organizzazioni e istituzioni con l’obiettivo di condividere insieme idee ed esperienze e creare così un terreno adatto allo sviluppo di nuove collaborazioni e soluzioni innovative per rispondere alle sfide globali più complesse.
La nostra organizzazione sarà presente presso lo STAND E17-L dal titolo Aprire nuove vie per le comunità vulnerabili; formazione professionale e sul campo di qualità per un ecosistema di business inclusivo e rispettoso dell’ambiente.
Potrai conoscere lo staff di Humana e approfondire come funzionano i nostri programmi di formazione in Africa, Asia e nei Caraibi. Inoltre, presso lo stand avrai la possibilità di visitare virtualmente 16 delle nostre scuole nel mondo e votare il programma di studi che ti è piaciuto di più, partecipando così al contest realizzato in occasione dell’evento.
Due sessioni dedicate:
Martedì 21 giugno, 15.45-16.45 ROOM L3
Il ruolo dei programmi di formazione professionale sul campo nel settore lavorativo dell’economia circolare
Speaker: ADPP ANGOLA | HUMANA BELIZE | SNV | PLAN INTERNATIONAL | SB Overseas
Qui la registrazione dell’evento.
Senza una formazione aggiornata e di qualità, non solo rischiamo di lasciare indietro i lavoratori ma anche di non raggiungere gli obiettivi più importanti che riguardano la mitigazione del cambiamento climatico. In questo scenario, l’educazione e l’affiancamento nella formazione professionale (VET) è fondamentale. Se la formazione frontale è importante nel fornire le competenze necessarie, quella sul campo può assicurare una transizione equa ed inclusiva, poiché raggiunge anche i gruppi più emarginati che spesso hanno accesso limitato o nullo al mercato del lavoro. Questo incontro ha l’obiettivo di condividere buone pratiche ed esplorare nuove soluzioni per sviluppare il potenziale della green economy, senza lasciare indietro nessuno.
Mercoledì 22 giugno 10.30-11.30 ROOM L3
L’informatica al servizio delle ragazze e delle donne vulnerabili
Speaker: ETF | GAN| HUMANA INDIA | ILO | VODAFONE
Qui la registrazione dell’evento.
La rapida evoluzione della tecnologia sta producendo conseguenze a tutti i livelli della società e può influenzare la crescita economica e la creazione di occupazione, oltre che aumentare le connessioni tra i mercati internazionali. La quarta rivoluzione industriale sembra portatrice di nuove opportunità di apprendimento e di lavoro per i giovani. Tuttavia, il progresso fino ad ora si è dimostrato ineguale nella sua distribuzione, specialmente per le ragazze e le donne. Il risultato è che molte di esse non acquisiscono le competenze digitali e imprenditoriali necessarie per competere nel mondo del lavoro o per avviare il proprio business. Questo incontro sarà l’occasione per condividere buone pratiche e nuove soluzioni per colmare il doppio gap delle donne nel mondo: quello di genere e quello digitale. Lo scopo è di coinvolgere i vari attori invitandoli a riflettere per trovare delle vie per un futuro più sostenibile e inclusivo.
Il 25 giugno non perdere i due laboratori di upcycling organizzati da Humana People to People Italia insieme a Occhio del Riciclone.
Sarà l’occasione per trascorrere una mattinata all’insegna della creatività: insieme realizzeremo dei nuovi oggetti partendo da materiali che non si utilizzerebbero più, dando così loro una seconda vita.
Ecco di seguito il programma:
Dalle 9.30 alle 11.00
“Dalla plastica sboccia un fior”
Luogo: Orto 3C, via Rosa Parks ang. Cascina Duomo, Cornaredo (MI)
Porta tre bottiglie di plastica che non usi più e creeremo una pratica fioriera.
Dalle 11.30 alle 13.00
“Il grembiule hand made”
Luogo: sede Occhio del Riciclone, via Bergamo 9A, Pregnana M.se (MI)
Porta un vecchio jeans, lo trasformeremo in un utile grembiule da lavoro.
I laboratori sono destinati agli adulti e sono gratuiti. Per iscriversi è necessario inviare una mail a orto3C@humanaitalia.org
L’iniziativa rientra nel progetto “ORT UP! Non la solita minestra” realizzato con il sostegno di Fondazione Comunitaria Nord Milano.
È tempo di cambio dell’armadio, che per molti è anche l’occasione per rifarsi il guardaroba: lo swap party (dove swap significa “scambio”) è la formula che unisce queste due azioni e che in alcuni casi contribuisce a renderle anche un’occasione per compiere un gesto responsabile. Ecco due appuntamenti da non perdere a Milano, in cui ci saremo anche noi. Swap party è anche sinonimo di divertimento e socialità, nonché di incontro con altre realtà interessanti del territorio.
S-CAMBIO D’ABITO
sabato 18 giugno dalle 16 alle 19.30 – mercato Lorenteggio, via Lorenteggio 177
Può partecipare chiunque porti capi d’abbigliamento usati, ma in buono stato, da scambiare con quelli degli altri partecipanti. Dalle 18.00 alle 19.30 la serata prosegue con un aperitivo tra i banchi del mercato e la musica dal vivo degli Attic Silence, gruppo pop-rock di Milano. L’evento è organizzato, in occasione della Sagra del Giambellino, da Dynamoscopio in collaborazione con Trama Plaza.
La consegna degli abiti che si vorranno scambiare dovrà avvenire nei giorni precedenti: qui ci sono tutte le indicazioni su come partecipare e il programma completo dell’evento. Gli abiti che non verranno scambiati saranno ritirati dalla nostra organizzazione ed entreranno nella nostra filiera, contribuendo così a sostenere i progetti di Humana nel mondo.
SWAP PARTY IN CASCINA
domenica 19 giugno dalle 10.30 alle 13.30 – Cascina Cuccagna, Via Cuccagna 2/4 ang. Via Muratori
In occasione del suo decimo anniversario, Cascina Cuccagna organizza 4 giorni di incontri, mostre, musica e laboratori creativi (qui il programma completo). Domenica mattina sarà allestito anche lo swap party organizzato insieme a noi, durante il quale chiunque abbia portato nei giorni precedenti (da giovedì a sabato) i propri abiti usati e in buono stato in Cascina, potrà scambiarli con quelli portati dagli altri. Il tutto con il sottofondo della musica scelta dai Classical Hooligans che accompagneranno l’evento.
Vi aspettiamo!
Dall’incontro tra Humana People to People Italia, Philips Professional Display e Tailoradio nasce il progetto Rivedi che dà una nuova vita a device tecnologici trasformandoli in veicolo per un messaggio di cambiamento.
Il 14 giugno alle ore 19 presso lo store Humana Vintage in via Vigevano 32 a Milano sarà svelato insieme a Philips, che ha fornito i device, e Tailoradio che li ha fatti rivivere tramite software “carbon free”, l’Artwall che animerà in maniera permanente il nostro negozio milanese.
L’obiettivo è stimolare un cambiamento anche nelle piccole azioni quotidiane e sensibilizzare le persone sulle conseguenze di un approccio non consapevole a temi quali la deforestazione, l’utilizzo delle risorse naturali, la moda e le abitudini alimentari.
Per dare ancora più risonanza a questo messaggio, l’evento sarà arricchito dagli interventi dei rappresentanti di altre realtà che stanno lavorando in questa direzione e che porteranno la propria esperienza come esempio concreto del cambiamento in atto. Interverranno:
L’evento sarà inoltre accompagnato dalle birre artigianali di Biova Project, prodotte grazie al recupero del pane invenduto.
Humana People to People Italia è felice di annunciare l’apertura del suo primo negozio Humana Vintage a Parma, il diciannovesimo negozio Humana in Italia, che verrà inaugurato sabato 14 giugno dalle 10:00 alle 20:00, in Strada della Repubblica 38.
Da Humana Vintage troverai come sempre un’incredibile selezione di moda vintage dagli anni ’60 ai primi 2000: abbigliamento uomo e donna, borse, bigiotteria, cinture, scarpe e anche abiti di marca realizzati con tessuti di pregio. Non solo pezzi unici di qualità a prezzi accessibili, ma anche un’esperienza di acquisto responsabile grazie alla filiera etica di Humana da cui provengono: acquistando nei negozi Humana sostieni i nostri progetti sociali e ambientali in Italia e nel mondo.
Moda e abbigliamento hanno in comune più di quanto si pensi, entrambi possono generare impatti positivi sul pianeta e le comunità, se prodotti e consumati responsabilmente. Per questo motivo abbiamo deciso di dedicare l’intera giornata sul legame tra abbigliamento e alimentazione, le cui opportunità verranno affrontate attraverso numerose interviste in cui interverranno:
E anche molti Content Creator di settore!
In occasione dell’evento e con una spesa minima di 60 euro, i clienti potranno acquisire maggior consapevolezza grazie alla presenza di Laura Cecchi, consulente d’immagine che fornirà consigli e spunti per comporre in modo responsabile e consapevole il proprio guardaroba e valorizzare la propria immagine esaltando le caratteristiche uniche di ciascuna persona.
Lo store Humana Vintage ha l’ambizione di rappresentare il passato in chiave moderna, e lo fa con un nuovo concept di good design che intende fondere etica ed estetica. Grazie alla collaborazione con IZMADE e PLASTIZ i mobili d’epoca che popolano il punto vendita sono stati recuperati e trasformati in pezzi unici di functional art.
Quando ci si immerge tra gli abiti, si compie un lento viaggio nel tempo tra tessuti, fantasie e forme. Con gli arredi l’esperienza sconvolgerà, sarà improvvisa, inattesa e anche per questo bella: il passato e il presente si scontrano, abbracciandosi.
Quando 📅 Sabato 14 giugno
Dove 📍Humana Vintage, Strada della Repubblica 38, Parma
A che ora 🕛 Dalle 10:00 alle 20:00
Radio Popolare torna il 6, 7 e 8 giugno con la sua grande festa annuale “All you need is pop” per tre giorni di eventi e incontri con ospiti nazionali e internazionali tra cui Humana People to People Italia.
📅 Dal 6 all’8 giugno
📍 Parco dell’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini
Dove e come incontrarci:
Non perdere il talk “Moda INsostenibile: prodotto, filiere, persone“, sarà l’occasione per approfondire i benefici sociali e ambientali del modello second hand nella seconda industria più insostenibile al mondo, quella della moda.
Intervengono:
Modera:
📅 6 giugno
⏰ 20:00
📍Libreria Ostello / Chiostro
Hai abiti che non usi più? Portali alla festa di Radio Popolare e donali a Humana!
Durante le giornate del 7 e 8 giugno, per tutta la durata delle iniziative, sarà possibile donare gli abiti che non si usano più negli Ecobox di Humana.
Cosa posso donare?
📅 7-8 giugno
⏰ Dalle 10
Assicurati anche tu un posto all’evento e dona i tuoi abiti, acquista il biglietto qui!
Anche quest’anno Humana torna al Riverberi Festival con lo Swap Party dell’estate e un talk dedicato a come il modello Humana riesca a generare impatti sociali positivi grazie all’economia circolare. Scambia gli abiti che non usi più, rinnova il tuo guardaroba consapevolmente e non perdere l’occasione di riflettere su come ognuno di noi può diventare protagonista di un cambiamento responsabile.
Negli ultimi anni sempre più indumenti vengono prodotti, utilizzati e poi scartati. Per far fronte all’impatto che questo fenomeno ha sull’ambiente l’UE intende ridurre gli sprechi tessili, prolungando il ciclo di vita dei tessuti per raggiungere un’economia circolare entro il 2050.
Per una corretta economia circolare è necessario rispettare la gerarchia dei rifiuti prediligendo il riutilizzo al riciclo, in quanto conserva le risorse, riduce l’inquinamento e i rifiuti, e promuove un uso più sostenibile e consapevole degli oggetti e dei materiali.
📅Domenica 22 giugno
⏰Dalle 10 alle 17:30
📍Cinema Teatro Martinitt, 60 Via Riccardo Pitteri, Milano
Durante la mattinata, dalle 12:15, sarà possibile assistere al panel “Circolarità: ripensare l’economia per il pianeta”.
Intervengono:
Alfio Fontana, Corporate Partnership & CSR Manager di Humana People to People Italia
Anna Masiello, Attivista, Green Influencer e Fondatrice di R-Coat
Marco Fimognari, Fondatore di RE-CIG
Erica Vailati, Social Journalist
Modera: Emanuele Bompan, Direttore Responsabile di Materia Rinnovabile
Ti aspettiamo domenica 22 giugno! Porta gli abiti che non usi più ancora in buono stato, scambiali con gli altri partecipanti e contribuisci a ridurre gli sprechi e a sostenere la nostra mission sociale.
NB. Per partecipare all’evento è necessario effettuare una donazione minima di 7 euro tramite pagamento elettronico.
Quanti abiti posso scambiare?
Per ogni capo conforme consegnato verrà assegnato un token, che permetterà di scegliere un nuovo articolo durante lo swap. Non c’è limite ai capi che si possono portare, ma si potranno ottenere massimo 10 token per partecipante, quindi scambiare massimo 10 capi.
Capi d’abbigliamento (NO biancheria intima), scarpe appaiate, accessori d’abbigliamento (cappelli, cinture, foulard), borse e zaini. Gli indumenti devono essere in buono stato e puliti (NON saranno accettati capi bucati, consumati, sporchi o con peli di animali).
Se hai abiti in buono stato che non usi più, approfitta degli Swap Party di Humana per rinnovare il tuo guardaroba in modo consapevole, oltre a contribuire a promuovere l’economia circolare, i tuoi abiti genereranno anche impatti sociali positivi:
Al termine dei nostri Swap Party tutti i capi non scambiati entreranno nella filiera tracciata e trasparente di Humana : li selezioneremo e valorizzeremo per finanziare i nostri progetti in Italia e nel mondo 💚
Non dimenticare! Per partecipare è necessario iscriversi qui!
Il 17 giugno presso la sede di Humana People to People Italia a Pregnana Milanese, si terrà una giornata per approfondire gli impatti sociali e ambientali delle filiere trasparenti del tessile post-consumo. Anche alla luce dei prossimi sviluppi della normativa per la gestione della produzione e del fine vita dei prodotti tessili, è cruciale considerare il ruolo e le ricadute sociali e ambientali che le catene di valore del tessile possono generare, se gestite in maniera efficiente e trasparente, mantenendo un’ottica globale.
L’evento vedrà l’eccezionale presenza di Snorre Westgaard, Presidente della Federazione Humana People to People, che illustrerà gli ambiti di intervento e i risultati raggiunti in termini di impatto sociale da Humana, anche attraverso l’attività di raccolta, selezione e vendita di abiti usati nel mondo. L’introduzione sarà a cura di Karina Bolin, Presidente di Humana People to People Italia, che approfondirà il contesto europeo e nazionale del settore tessile post consumo e il ruolo di Humana People to People Italia.
Humana Italia per l’occasione aprirà anche le porte del suo impianto di selezione del tessile post consumo, uno dei più grandi impianti semi automatici d’Italia, che integra un sistema digitale per la gestione dei flussi di materiale in tutte le fasi di lavorazione, dall’ingresso del materiale nell’impianto allo stoccaggio del prodotto finito al termine del processo industriale, pronto per essere inviato agli altri anelli della filiera interna o esterna gestita da Humana.
L’impianto di Humana rappresenta l’anello fondamentale di una filiera integrata e trasparente costruita in oltre 25 anni e che si alimenta grazie all’attività di oltre 5.800 contenitori stradali, 6 impianti di stoccaggio, 18 negozi, 1 canale e-commerce e numerose collaborazioni con aziende del settore Tessile Abbigliamento Moda.
Dal 2007 Snorre Westgaard è Presidente della Federazione Humana People to People, che comprende in totale 29 organizzazioni presenti in 46 Paesi di Europa, Africa, America e Asia. Nel 2024, anche grazie alla raccolta di abiti usati realizzata nel mondo, la Federazione ha finanziato 1.831 progetti di sviluppo nel mondo, a beneficio di 15 milioni di persone, garantendo in tal modo interventi di lunga durata, caratterizzati da grande stabilità economica.
📆Programma evento:
✅13:00 – 13:45 Welcome e buffet
🎤13:45 – 15:15 Talk (in inglese)
“Social impacts and circularity in the global post-consumer textile sector: the role of multistakeholder partnerships” intervengono
Snorre Westgaard, Presidente della Federazione Humana People to People
Karina Bolin, Presidente di Humana People to People Italia
🔎15:30 – 16:30 Tour dell’impianto di selezione e avvio a riutilizzo e riciclo di Humana (in italiano) / Approfondimento sui progetti di sviluppo di Humana (in inglese)
L’evento, che si inserisce anche all’interno dell’iniziativa “Impianti Aperti” di Assoambiente”, è gratuito e a numero chiuso, per registrarsi compilare il form qui.
Durante l’intervento, Fontana ha evidenziato come il modello circolare di Humana, attraverso la raccolta e il riutilizzo di abiti usati, contribuisca ad allungare il ciclo di vita degli abiti, a ridurre l’impatto ambientale del settore moda e a finanziare allo stesso tempo progetti di sviluppo in Italia e nel mondo. Con oltre 1.500 progetti attivi in 46 Paesi, l’organizzazione dimostra come la responsabilità sociale e ambientale possano andare di pari passo.
“L’economia circolare non è credibile se non passa dal riutilizzo”, dichiara Alfio Fontana.
L’intervento di Alfio Fontana su Rai Parlamento ha messo in luce come l’economia circolare nel settore tessile non sia solo una necessità ambientale, ma anche un’opportunità sociale. Attraverso solide competenze, una filiera internazionale trasparente e partnership strategiche, Humana People to People Italia dimostra infatti che è possibile generare impatti socio-ambientali positivi concreti e lo fa da oltre 25 anni.
Per approfondire l’argomento, è possibile rivedere la puntata completa di Magazine – Orizzonti d’Europa su Rai Parlamento cliccando qui.
Se hai abiti che non usi più approfitta dello Swap Party. I capi pre-loved possono avere anche un valore sentimentale ed emotivo: scopri la loro storia, scambiali e contribuisci anche tu a promuovere l’economia circolare.
Perché dovresti scambiare i tuoi abiti?
Ogni anno produciamo 16 kg di rifiuti tessili pro capite, ma solo 4,4 kg vengono effettivamente raccolti per il riutilizzo o il riciclo, nel frattempo, il settore tessile rimane tra i primi 5 in Europa per impatto ambientale e consumo di risorse naturali. Scambiare i tuoi abiti significa:
Il riutilizzo è spesso preferibile al riciclo perché conserva le risorse, riduce l’inquinamento e i rifiuti, e promuove un uso più sostenibile e consapevole degli oggetti e dei materiali 🌱
Come funziona lo Swap Party?
Porta gli abiti che non usi più ancora in buono stato, scambiali con gli altri partecipanti e contribuisci a ridurre gli sprechi e a sostenere la nostra mission sociale.
Cosa posso scambiare?
Gli indumenti devono essere in buono stato e puliti (NON saranno accettati capi bucati, consumati, sporchi o con peli di animali). Per ogni capo conforme verrà assegnato un token, che permetterà di scegliere un nuovo articolo durante lo swap. Non c’è limite ai capi che si possono portare, ma si potranno ottenere massimo 10 token per partecipante.
Swap… e molto altro!
Per prepararsi allo swap, la mattina avrai l’occasione di incontrare Francesca Marini, consulente d’immagine e autrice della guida di Altrovestire Pochi ma buoni, che sarà a disposizione per fornire consigli e spunti per creare il guardaroba più adatto al proprio stile, scegliendo i capi giusti, in modo mirato e senza sprechi. Un modo creativo e divertente per rinnovare il proprio armadio ma in maniera consapevole.
Il progress report della Federazione Humana People to People 2024 è ora disponibile!
Al suo interno tutti i risultati raggiunti dalle associazioni Humana nel mondo. Nel 2024 sono stati implementati 1.831 interventi nei settori della salute, istruzione, agricoltura sostenibile e ambiente e sviluppo comunitario, migliorando le condizioni di vita di circa 15 milioni di persone in 5 Continenti.
Sfoglialo qui.
FEAD (associazione europea per la gestione dei rifiuti) ed EuRIC (ente che rappresenta l’industria del riciclaggio a livello europeo a cui aderisce Humana People to People Italia in quanto membro di Assorecuperi) accolgono con favore l’introduzione di un regime obbligatorio di responsabilità estesa del produttore (EPR) a livello UE per i prodotti tessili, un passo fondamentale concordato dai colegislatori UE il 19 febbraio, come parte della revisione mirata della direttiva quadro sui rifiuti (WFD). L’introduzione di regimi EPR in tutta l’UE è essenziale per salvaguardare la concorrenza nel mercato unico e per incentivare gli investimenti tanto necessari nelle infrastrutture di raccolta, selezione e riciclaggio per i prodotti tessili post-consumo. Tuttavia, mentre gli incentivi che i regimi EPR forniranno rappresentano la giusta soluzione a lungo termine per garantire la circolarità dei prodotti tessili, non affrontano la crisi immediata del settore tessile post-consumo.
Con gli Stati membri che hanno 30 mesi di tempo dopo l’entrata in vigore delle norme per stabilire i regimi EPR, le industrie di raccolta, selezione e riciclaggio dei prodotti tessili post-consumo stanno attualmente affrontando una crisi urgente che richiede un’azione urgente.
A partire dal 1° gennaio 2025, gli Stati membri sono obbligati a raccogliere separatamente i tessuti, il che aumenterà ulteriormente i volumi di tessuti raccolti, mentre la qualità dei tessuti usati raccolti continuerà a diminuire, in particolare a causa dell’ascesa della moda ultra-veloce. Tuttavia, la capacità di gestione non è aumentata, né lo sono stati gli sbocchi per i tessuti usati lavorati. Oltre a ciò, la gestione dei tessuti non riutilizzabili (sia per il riciclaggio che per il recupero energetico) rimane costosa per gli operatori di selezione e riutilizzo, oltre alla mancanza di assorbimento di mercato per le fibre tessili riciclate. Senza un supporto urgente, preziosi materiali riutilizzabili e riciclabili andranno persi e un intero ecosistema industriale che è fondamentale per la transizione circolare crollerà prima che l’EPR entri in vigore.
Questa congiuntura sta mettendo a dura prova la sostenibilità finanziaria del settore e sta potenzialmente mettendo a repentaglio l’autonomia delle risorse dell’UE. Gli operatori esistenti desiderano mantenere ed estendere il loro importante lavoro, ma hanno bisogno di supporto.
FEAD ed EuRIC propongono quindi dieci misure chiave per supportare il settore tessile post-consumo fino a quando i regimi EPR non saranno effettivamente implementati e operativi.
Scarica qui il testo completo.
All’appello di FEAD e EuRIC si unisce anche UNIRAU (l’Associazione delle aziende e delle cooperative che svolgono le attività di raccolta, selezione e valorizzazione della frazione tessile dei rifiuti urbani) che insieme a ARIU (Associazione Recuperatori Indumenti Usati) ha illustrato ad ANCI e Utilitalia un report sulla situazione attuale della filiera di rifiuti tessili urbani. L’analisi evidenzia come la somma degli effetti dati dall’aumento dei quantitativi raccolti su base europea, dalla scarsa qualità del fast fashion e dalla concorrenza sui mercati globali del second hand fatta dal ultra fast fashion cinese abbia fatto crollare il valore di quanto raccolto, mettendo in forte discussione la sostenibilità economica del settore. In attesa della istituzione di un regime di EPR a cui stanno lavorando sia il MASE tramite un apposito DM che la UE tramite la revisione della direttiva europea 2008/98 (provvedimenti che verosimilmente saranno varati nel primo semestre del 2026) è necessario un sostegno da parte dei Comuni e delle aziende della raccolta rifiuti urbani.
Leggi qui il comunicato stampa completo.
Hai abiti che non indossi più? Dai loro una nuova vita e contribuisci a generare impatti sociali e ambientali positivi. Ti aspettiamo il 22 marzo nel negozio Scout di Milano e il 29 marzo nel negozio Scout di Bologna per due speciali swap party targati Humana e Scout!
Come partecipare?
Quali abiti è possibile consegnare?
Solo capi in buono stato, non rovinati (no biancheria intima):
Puoi consegnare tutti i capi che preferisci, ma è possibile ricevere massimo 10 token (10 capi scambiabili).
Tutti gli abiti non scambiati entreranno nella nostra filiera, noi li selezioneremo con cura e igienizzeremo per valorizzarli a sostegno dei nostri progetti di sviluppo in Italia e nel mondo💚
📍Negozio Scout, Corso di Porta Ticinese 12, Milano | 22 marzo | Dalle ore 14:30
📍Negozio Scout, V. Augusto Righi 10, Bologna | 29 marzo | Dalle ore 16:00
A partire dal 22 marzo 2025, in tutti i punti vendita Scout, verrà attivata una raccolta abiti attraverso una nuova speciale box: dona gli abiti in buono stato che non utilizzi più, all’interno di sacchetti ben chiusi. Tutti i capi raccolti entreranno nella nostra filiera, verranno selezionati, igienizzati e valorizzati da Humana a sostegno dei progetti socio-ambientali dell’organizzazione attivi in Italia e nel mondo.
Grazie al supporto di Scout, verrà sostenuto il progetto “Les fruits de demain: migliorare la nutrizione in Repubblica Democratica del Congo”, che ha come obiettivo quello di migliorare l’accesso a cibo diversificato e di qualità per 1.200 persone nell’area di Mbankana dell’Altopiano Batéké.
Scopri in quali negozi Scout puoi trovare le nostre box e contribuisci a generare cambiamento!
Una collaborazione in linea con il recente Regolamento Europeo sull’Ecodesign che vieta la distruzione dei capi d’abbigliamento invenduti a partire da luglio 2026.
Può una borsa diventare messaggio di cambiamento? Miomojo, B Corp italiana che realizza accessori cruelty free, vegani e con materiali bio-based, ha donato a Humana l’invenduto delle sue collezioni, con l’obiettivo di sostenere due progetti dell’organizzazione che affrontano la sfida del cambiamento climatico in Botswana e in Italia.
Una collaborazione di valore dal triplice scopo:
Partnership come quella tra Humana e Miomojo rappresentano un modello virtuoso per valorizzare in maniera responsabile l’invenduto trasformandolo in valore sociale e ambientale.
Sono già disponibili online su humanavintage.it e presso lo store Humana People di Milano (via De Amicis 45) borse, zaini e altri accessori Miomojo in materiali riciclati e bio-based donati dal brand. I prodotti nelle prossime settimane saranno in vendita anche nei negozi Humana People di Torino (c.so Vittorio Emanuele II 41/A) e Firenze (via Faenza 63R) e negli Humana Vintage di Milano (Viale Monza, 19), Verona (p.za Pasque Veronesi), Bologna (via San Felice 37) e Roma (c.so Vittorio Emanuele II 199).
Il primo progetto sostenuto riguarda un programma di contrasto alla desertificazione e impoverimento del suolo realizzato dalla consociata di Humana Italia in Botswana e inserito nel più ampio programma Great Green Wall Iniziative delle Nazioni Unite.
Il secondo progetto sostenuto riguarda un progetto di piantumazione ad alto impatto sociale in Italia, sviluppato in collaborazione con zeroCO2, che rientra nel più ampio programma “Vestiamo il futuro di verde” lanciato da Humana Italia nel 2024 con l’obiettivo di mettere a dimora 85.000 alberi entro il 2030. A livello nazionale, la piantumazione di alberi, si inserisce nell’area Attivismo Climatico di Humana, come gli Orti 3C – Coltiviamo il Clima e la Comunità e i percorsi di Educazione alla Cittadinanza Globale.
La collaborazione di valore tra Humana e Miomojo è stata presentata venerdì 7 marzo, presso il negozio Humana People di via De Amicis 45 a Milano. La tavola rotonda ha approfondito temi come le partnership multistakeholder, la circolarità nel settore moda e la stretta connessione tra cambiamento climatico e giustizia sociale grazie all’intervento di:
Quest’anno Humana sarà presente con due stand. Da un lato, avrai l’occasione di approfondire l’opportunità di volontariato internazionale che Humana mette a disposizione con il suo programma Humana Volunteers: 10 mesi di esperienza diretta nei progetti di cooperazione internazionale di Humana in Africa o Asia. Potrai anche acquisire informazioni sul nostro programma di volontariato aziendale in Italia.
Dall’altro, insieme al Comune di Milano, Humana sarà presente nello stand “MILANO CIRCOLARE – la città che riduce, riusa, recupera”, interamente dedicato all’economia circolare urbana nei settori moda, tessile, design e beni di consumo.
📍Humana Volunteers – Stand B51, Padiglione 16, per scoprire tutto sul nostro programma di volontariato internazionale e sulle attività di volontariato aziendale. Vuoi sapere come coinvolgere i tuoi dipendenti in una giornata di volontariato all’insegna della responsabilità e della circolarità? Prenota il tuo incontro con noi qui.
📍Milano Circolare – Stand R17, Padiglione 20 (sezione “Cura e Benessere”), per incontrare noi di Humana e tante altre realtà con cui condividiamo l’impegno per una Milano sempre più circolare. Vuoi scoprire di più sugli impatti positivi della filiera tessile o del servizio di raccolta e avvio a recuperi di abiti? Prenota il tuo incontro con noi qui.
L’ingresso alla Fiera è gratuito con registrazione obbligatoria qui.
⏰ La manifestazione sarà aperta dalle 9 alle 20 il venerdì e il sabato e dalle 9,30 alle 19 la domenica.
Con Humana e Intimissimi i capi che non utilizzi più generano impatti positivi sul pianeta e le persone.
Da lunedì 3 marzo è possibile donare nei nostri Ecobox, in circa 700 negozi Intimissimi in Italia, Spagna e Portogallo, maglieria e pigiameria in buono stato che non si utilizzano più.
Ogni 5 capi donati si riceverà un voucher Intimissimi da utilizzare fino a fine maggio.
I capi raccolti entreranno nella nostra filiera, verranno selezionati con cura, igienizzati e venduti da Humana per generare valore economico a sostegno dei progetti socio-ambientali dell’organizzazione attivi in Italia e nel mondo💚
Grazie al supporto di Intimissimi verrà sostenuto il progetto “Water for Change: Enhancing Water Security and Resilience for Coastal Women in Mossuril” in Mozambico, progetto che ha come obiettivo quello di migliorare la sicurezza idrica per 250 donne vulnerabili nella località di Matibane, distretto di Mossuril, nella provincia di Nampula (Mozambico).
Il progetto prevede l’installazione di un sistema idrico alimentato a energia solare che include un pozzo, una torre idrica e un sistema di distribuzione. Questo ridurrà la dipendenza delle donne da fonti di acqua insicure, migliorerà il loro accesso all’acqua pulita per contrastare l’insorgere di malattie, e consentirà loro di dedicare più tempo all’istruzione e ad attività generatrici di reddito. Il progetto prevede anche la formazione su tematiche quali la sicurezza dell’acqua, l’igiene e la gestione del sistema idrico.
Più in generale, l’iniziativa contribuirà a rafforzare la resilienza ai cambiamenti climatici e a promuove l’empowerment femminile nelle comunità costiere coinvolte.
Il tuo gesto conta! Dona ora e fai la differenza.