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World AIDS Day 2022

01/12/2022

L’1 dicembre ricorre la Giornata Mondiale della Lotta contro l’AIDS, tema di quest’anno è Equalize – tackle AIDS inequalities. Sono ancora molti i fattori che purtroppo ostacolano l’eliminazione di questa malattia, non da ultimi anche un accesso discriminato a test e cure. “Negli ultimi anni i progressi verso gli obiettivi di eradicazione si sono bloccati, le risorse si sono ridotte”.  dichiara l’OMS.

I dati dell’UNAIDS mostrano come durante gli anni della pandemia di COVID 19 gli sforzi indirizzati alla lotta all’HIV e AIDS siano diminuiti. Nel 2021, 38.4 milioni di persone erano positive all’HIV, 1.5 milioni avevano contratto il virus in quell’anno e 650.000 hanno perso la vita a causa delle malattia o di cause correlate.

Dal 2000 la Federazione di Humana People to People è impegnata in campagne di prevenzione e affinché il maggior numero di persone possa usufruire dei trattamenti, raggiungendo le comunità nelle zone più remote dei Paesi del sud del mondo. Il programma TCE (Total Control of Epidemic) implementato da Humana e applicato anche per contrastare HIV/AIDS si basa sulla mobilitazione del singolo all’interno della propria comunità, nell’ottica di rendere questa stessa il pilastro attorno cui ruotano le attività e i referenti di chi ha bisogno di cure e trattamenti. Sono circa 22 milioni le persone che hanno beneficiato del programma di Humana dall’inizio della sua attività, ma molto resta ancora da fare.

Inoltre, chi è affetto da HIV è più fragile e ha un rischio maggiore di contrarre anche la Tubercolosi che ogni anno, soprattutto in Africa, miete ancora centinaia di migliaia di vittime. L’approccio di Humana prevede quindi un doppio binario, che riguarda sia il controllo dell’HIV sia della TB. In tal senso, uno tra i membri di Humana più attivi in questo campo è ADPP Mozambico. Negli ultimi 15 anni ADPP ha realizzato progetti di prevenzione e cura di AIDS e TB all’interno delle comunità locali in collaborazione con il Ministero della Salute del Paese, raggiungendo ogni anno 1 milione di persone.

La lotta all’HIV/AIDS resta una priorità a livello mondiale. Se trattata immediatamente una persona sieropositiva, infatti, ha la stessa aspettativa di vita media di chi non è mai entrato in contatto con il virus. Tuttavia, anche in Italia, l’attenzione verso questa malattia è diminuita negli anni, e i dati lo dimostrano: il 63% delle persone scopre l’infezione quando questa è già in fase avanzata (fonte I.S.S.)