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Moda e sostenibilità si intrecciano dando vita ad outfit che sembrano parlarci dal futuro. È questo il risultato del Fashion Identity workshop che si è svolto all’interno del Master in Fashion Design di Domus Academy Milano diretto da una project leader d’eccezione,  Marina Spadafora.

A partire dai capi messi a disposizione da Humana Vintage, i fashion designer hanno creato una capsule collection nel segno dell’upcycling, grazie a un processo che tiene conto del tema di sostenibilità in termini di riciclo di tessuti e del lavoro di tintura e stampa; dai capi sono stati creati outfit innovativi e dinamici, espressione dell’identità di ciascuno studente.

Gli outfit diventeranno protagonisti anche delle vetrine del negozio Humana Vintage di via De Amicis 43 a Milano, in occasione della nuova collezione estiva che sarà presentata a giugno. Sarà una splendida occasione per raccontare con creatività le numerose potenzialità dell’upcycling e le sinergie che si creano dall’incontro tra moda e sostenibilità.

Vedere i giovani esprimersi attraverso la propria arte rimane una delle esperienze più emozionanti alle quali si può partecipare. Ringraziamo quindi Domus Academy Milano per averci coinvolto in un progetto così dinamico ed innovativo, che ci ha proiettato, in un futuro pieno di opportunità, quello che stiamo costruendo oggi insieme.

 

Il settore tessile si trova ad affrontare sfide che stano mettendo in discussione gli strumenti di business tradizionali a favore di un approccio più consapevole e di un’ottica che guarda alla creazione di valore sociale e ambientale. Da qui nasce la prima collaborazione tra Hanes Italy e Humana People to People Italia.

Hanes Italy, infatti, ha donato a Humana Italia complessivamente 80.000 capi di intimo, calzetteria, pigiameria, underwear, equivalenti a 10.680 chili di indumenti. Questi capi, che saranno valorizzati attraverso la filiera di Humana People to People, diventeranno risorse per sostenere i progetti di sviluppo che l’organizzazione realizza in diversi paesi del sud del mondo.

Questa collaborazione non è finalizzata solo alla creazione di valore sociale, ma porta con sé anche un forte impatto ambientale. Grazie alla filiera interna e certificata di Humana People to People, gli indumenti prenderanno nuova vita e verranno riutilizzati. In questo modo genereranno un impatto ambientale positivo, consentendo di risparmiare oltre 38.400 chili di CO2, 64 milioni di litri di acqua, 3.200 chili di pesticidi e 6.400 chili di fertilizzanti, che sarebbero altrimenti serviti per produrre nuovi abiti.
Gli stock e l’invenduto delle aziende possono, e devono, avere una seconda chance all’insegna della sostenibilità e dell’economia circolare: n questo modo potranno creare benessere per le persone, per il territorio e per il pianeta.