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In occasione della Conferenza globale sul clima (COP 25), in programma dal 2 al 13 dicembre a Madrid, anche una delegazione di HUMANA, composta da tre colleghi esperti sul campo e studiosi dei cambiamenti climatici e di agricoltura sostenibile prenderanno parte alla Blue Zone, la sezione amministrata delle Nazioni Unite. In questa prestigiosa cornice, si svolgeranno anche due incontri fra le parti, nell’ambito del Protocollo di Kyoto (CMP15) e del Trattato di Parigi (CMA2).
In particolare, martedì 3 dicembre Humana Spain presenterà il nuovo e innovativo progetto “De-carbonization in Chinese schools: a replicable and innovative example”, che sarà avviato in Cina dal gennaio 2020.

HUMANA, inoltre, parteciperà a due convegni e presenterà i risultati dei propri progetti di agricoltura sostenibile, sostegno e formazione dei piccoli agricoltori (Farmers’ Club):

COP25

Da quest’anno, e per la prima volta, HUMANA Italia inizia a collaborare anche con HUMANA Brasile, a sostegno del progetto “Bambà: la forza delle donne Quilombola” nella regione di Recôncavo. Un risultato importante, ottenuto anche grazie a un finanziamento del Fondo di Beneficenza Intesa San Paolo.

Il progetto, della durata di 18 mesi, è rivolto principalmente a 50 donne Quilombola, discendenti degli schiavi africani e fra i gruppi più emarginati del Paese (il 75% vive in povertà). A causa delle condizioni di isolamento e dell’assenza di conoscenze sulle tecniche agricole sostenibili, la produttività delle colture delle comunità Quilombola è molto bassa, aggravando così la già pesante condizione di povertà delle famiglie. Sono soprattutto le donne a scontrarsi con un sistema agricolo limitato. Per rispondere a questo bisogno, da gennaio 2019 HUMANA ha avviato questo progetto sul modello del Farmers’ Club, con gli obiettivi di:

Il nome del progetto, inoltre, non è scelto a caso: il termine brasiliano “Bambà” indica il sedimento dell’olio di palma (frutto tra i più noti e diffusi nel Paese dell’America Latina) e simbolo stesso della resistenza di questa pianta, del Brasile e di questa comunità emarginata e resiliente.

Dal 2 al 14 dicembre 2018, una delegazione della Federazione HUMANA People to People prenderà parte a COP24, la Conferenza delle Parti nata nell’ambito della Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite, che si tiene a Katowice (Polonia).
Un momento importante di condivisione delle decisioni prese a livello globale per contrastare l’aumento delle temperature e mitigare gli effetti, sempre più devastanti per il pianeta, dei cambiamenti climatici già in atto.

Il Report 2018 dell’ICPP (Intergovernamental Panel on Climate Change) sottolinea, infatti, come un aumento delle temperature di 1,5° rispetto al periodo pre-industriale ridurrebbe, nei prossimi anni, l’accesso alle risorse idriche per circa 496 milioni di persone, causerebbe forti inondazioni in prossimità delle coste, con il rischio concreto di veder scomparire intere città. Ondate di caldo, inoltre, potrebbero portare alla morte di 83.000 persone ogni anno e, soprattutto in Africa, si assisterebbe a un calo drastico delle colture e della produttività dei terreni. Una situazione che impone, dunque, azioni concrete e una forte presa di posizione a livello mondiale.

HUMANA, che da sempre lavora fianco a fianco con le comunità più vulnerabili, è attiva con progetti dedicati alle energie rinnovabili e all’agricoltura sostenibile, grazie anche alla formazione dei contadini su tecniche di preservazione delle scarse risorse idriche, di differenziazione delle colture e di gestione dei terreni.
Anche in futuro, il nostro impegno in questo senso sarà massimo.