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L’accesso all’acqua potabile e pulita è un diritto umano e i governi hanno la responsabilità di fornire ai propri cittadini acqua sicura, pulita e gratuita” sottolinea David Kerkhofs, Coordinatore del Programma per l’Adattamento ai Cambiamenti Climatici della Federazione HUMANA People to People nell’articolo qui disponibile.
Eppure, questa è una realtà ancora lontana in molte nazioni.

Le più grandi città del mondo stanno vivendo oggi una grave carenza idrica ed entro il 2025, metà della popolazione globale vivrà in zone dove l’acqua potabile è scarsa.
Nell’ultimo decennio sono stati fatti importanti passi in avanti per migliorare la situazione, ma ancora 2,1 miliardi di persone non hanno accesso all’acqua. Sebbene questa appaia in abbondanza sul nostro “pianeta blu”, solo lo 0,014% è potabile e facilmente accessibile. Una risorsa preziosa, che consumiamo ancora troppo e senza criterio.

La maggior parte dei finanziamenti per l’accesso a fonti di acqua potabile è inoltre controllata da governi, dalle banche e da grandi imprese. Il ruolo e l’importanza della società civile non sono, ancora una volta, riconosciute. Soltanto il lavoro diretto e il coinvolgimento delle comunità locali può però portare risultati concreti: ne è un esempio il progetto C-WASH, implementato da HUMANA in 4 distretti in Zimbabwe e presentato la scorsa settimana in occasione della World Water Week a Stoccolma.
C-WASH si basa sul principio secondo il quale le sole infrastrutture non sono sufficienti per migliorare la salute e l’igiene; genere, cultura e relazioni sociali sono tutte questioni che devono essere affrontate per ottenere cambiamenti comportamentali, incoraggiare la mobilitazione collettiva e garantire risultati a lungo termine. Il progetto ha permesso di ripristinare 237 pozzi idrici, di installare 90 nuove pompe per l’acqua e di costruire 350 abbeveratoi per gli animali, con un impatto positivo per 53.000 persone.

Affinché sia possibile raggiungere l’Obiettivo 6 di Sviluppo Sostenibile (SDG6) è quindi essenziale che la comunità globale si unisca per compiere passi coraggiosi e radicali, per assicurare il consumo sostenibile, nonché la protezione e la conservazione delle scarse risorse, coinvolgendo tutte le parti interessate. La creazione di servizi idrici sostenibili di proprietà della comunità può avere, in questo senso, un impatto ampiamente positivo sulle condizioni di vita per i gruppi vulnerabili.

Leggi qui l’articolo completo.

La Federazione di HUMANA People to People partecipa alla World Water Week – Settimana Mondiale dell’Acqua dal 25 al 30 agosto. L’evento, organizzato dallo Stockholm International Water Institute (SIWI), radunerà nella capitale svedese esperti, decision-makers, organizzazioni internazionali, innovatori e giovani professionisti provenienti da differenti settori e Paesi con l’obiettivo di discutere, confrontarsi ed elaborare azioni per rispondere alle crescenti sfide poste dalla scarsità di acqua in molte zone del mondo.

HUMANA partecipa, il cui focus per quest’anno è sul tema Water for society – Including all, portando ad esempio le best practices elaborate ed implementate in progetti a medio-lungo termine per la gestione dell’acqua in alcune zone del Sud del Mondo. Punto di riferimento sarà lo Stand E11 Community-led water management: the secret to success, dove i visitatori potranno raccogliere informazioni e dati sui progetti realizzati dall’organizzazione e incentrati in particolare sul lavoro con le comunità locali. Tra i Paesi interessati dagli interventi di HUMANA People to People ci  sono Angola, Mozambico, Zambia, Zimbabwe e India.

Dai treni della Lombardia alle scuole del Malawi, il viaggio delle vecchie divise non termina più negli armadi ma prosegue verso l’Africa, per scrivere una nuova storia nel segno della solidarietà.  Trenord for Malawi è la campagna di Trenord che ha l’obiettivo di dare una nuova vita alle divise dismesse dei dipendenti grazie alla collaborazione con HUMANA People to People Italia.

L’operazione ha permesso di raccogliere 21.000 capi da cui sono state ricavate 1.000 divise per gli studenti delle quattro scuole magistrali e di una scuola professionale di DAPP Malawi (Development Aid from People to People Malawi), consociata di HUMANA Italia in loco. Le divise, ribrandizzate con il logo della campagna dalla cooperativa Occhio del Riciclone, saranno un importante risorsa per le ragazze e i ragazzi che si apprestano a entrare nel mondo del lavoro.

Un grande risultato partito da un piccolo gesto: grazie a Trenord e a tutti coloro che hanno partecipato!

 

Il 18 e 19 giugno si terranno a Bruxelles gli European Development Days 2019. L’evento annuale, organizzato dalla Commissione Europea, ha come tema per l’edizione di quest’anno Addressing inequalities: Building a world which leaves no one behind, declinato in tre sotto temi: 1) comprendere perché le diseguaglianze hanno un impatto sullo sviluppo sostenibile 2) comprendere le cause strutturali delle diseguaglianze 3) agire insieme per combattere le disuguaglianze attraverso politiche più efficaci.

HUMANA People to People parteciperà all’evento con un dibattito sul tema Flexible skills development for vulnerable young people  riguardante l’evoluzione delle sistema di scuole professionali per i giovani: verranno presentati esempi di best practice, come quello della Vocational School di DAPP Malawi a Mikolongwe, in Malawi, e ipotesi per allargare l’inclusione alle fasce di popolazione ai margini e in condizioni economiche precarie. HUMANA sarà inoltre presente al Global Village allo stand 58 intitolato Young People Can, presidiato anche da una delegazione di HUMANA People to People Italia. Anche qui il focus sarà incentrato sui progetti dell’organizzazione relativi all’accesso per i giovani alle scuole tecniche e professionali, al compimento del percorso e alla transizione nel sistema lavorativo in particolare nelle aree rurali.

Unprecedented Innovations and Technologies: HIV and change

Dall’11 al 14 giugno 2019, anche la Federazione di HUMANA e, in particolare, una delegazione di HUMANA Sudafrica, prenderà parte alla 9^ edizione della Conferenza biennale sull’AIDS in programma a Durban.

In questa occasione, sarà allestito uno stand informativo che illustrerà, in particolare, gli interventi di TCE – Total Control of Epidemic per prevenire e contrastare il virus dell’HIV/AIDS.

Il principio alla base di questo programma di prevenzione e cura è che “solo le persone possono liberarsi dall’epidemia”. Questo modello di intervento, che dal 2010 ha raggiunto oltre 20 milioni di persone in 12 Paesi, prevede la mobilitazione delle comunità grazie a un approccio sistematico: azioni di sensibilizzazione porta a porta, distribuzione di preservativi e avvio di gruppi di supporto attivi localmente, che coinvolgano anche chi ha già contratto la malattia. Lo staff e i volontari di HUMANA entrano in contatto con le persone, superando talvolta l’indifferenza e le credenze popolari che circolano sul virus HIV.

Mercoledì 5 giugno, in occasione dello Youth Speak Forum organizzato da AIESEC,  si terrà la tavola rotonda per discutere del tema della riduzione delle diseguaglianze: HUMANA parteciperà portando il programma di vacanze solidali sviluppato negli anni quale significativo esempio di costruzione di percorsi di turismo responsabile, in una logica di sviluppo economico locale e di incontro tra persone e culture differenti, nell’ottica di raggiungimento dell’SDGs 10 – Reduce Inequalities. L’appuntamento è a Torino dalle 10:50 alle 11:30 presso Il Campus Luigi Einaudi in via Lungo Dora Siena 100. Per prenotare il tuo posto clicca qui.

Ti aspettiamo!

 

Giovedì 23 maggio, non perdere l’ultimo incontro di presentazione del nostro Programma 2019 di turismo responsabile in Mozambico e Malawi! Appuntamento a Milano, dalle 18.30 alle 20.00 presso lo spazio di coworking YoRoom (via Pastrengo 14). Non mancare!

Per info: humana@humanaitalia.org
Tel. 02-93.96.40.09

Giovedì 9 maggio, ti aspettiamo a Milano, per un nuovo incontro informativo Vacanze Solidali di HUMANA!
Vieni a scoprire la nostra proposta di turismo responsabile in Mozambico e Malawi.

Dalle ore 18.30 alle 20.00 presso lo spazio di coworking YoRoom (via Pastrengo, 14).

Per info: humana@humanaitalia.org
Tel. 02-93.96.40.09

HUMANA partecipa a “Fare i conti con l’ambiente“, a Ravenna dall’8 al 10 maggio. Il festival formativo, ideato da Labelab e giunto alla 12esima edizione, è ormai un punto di riferimento a livello nazionale per approfondimenti e aggiornamenti  su tematiche tecniche e di scenario del comparto rifiuti, acqua ed energia.

Il 9 maggio ci sarà il workshop “L’evoluzione del riutilizzo in Italia – Nuovi modelli e orientamenti per le filiere della seconda mano” organizzato da HUMANA People to People Italia in collaborazione con Occhio del Riciclone.

Qui il dettaglio del programma www.labelab.it/ravenna2019/programma/workshop-5/ e il form per riservare il proprio posto all’evento.

Vi aspettiamo!

Martedì 7 maggio, anche HUMANA parteciperà all’incontro “Vacanze alternative: oppurtunità di volontariato in Italia e all’estero” organizzato da CSV Milano e Università degli studi di Milano. In questa occasione, racconterà il proprio programma di turismo responsabile e volontariato in Africa.
Appuntamento dalle ore 12.30 – aula G15 | via Golgi, Milano.

Per info: https://www.csvlombardia.it/milano/post/vacanze-alternative-7-maggio/
humana@humanaitalia.org
02-93.96.40.09

La rivoluzione parte dall’abbigliamento!

Anche quest’anno, dal 22 al 28 aprile 2019, HUMANA aderisce al Fashion Revolution Day, campagna di sensibilizzazione nata in seguito alla strage del 2013 in Bangladesh, in cui una fabbrica dell’industria tessile crollò, causando la morte di 1.133 persone e il ferimento di altre 2.500. L’incidente del Rana Plaza è il più grave mai verificatosi nella storia della produzione tessile.

In occasione della Fashion Revolution Week, HUMANA vuole dare evidenza al percorso di tracciabilità e di trasparenza “intrapreso” dall’abito, dal momento in cui è conferito nei contenitori con il nostro logo. Tutti i vestiti trattati da HUMANA, infatti, rinascono all’interno di una filiera trasparente e certificata, nel rispetto delle persone e dell’ambiente.

Fino al 28 aprile, inoltre, i clienti dei nostri negozi HUMANA Vintage e Second Hand di RomaMilano, Pavia e Torino saranno invitati a scattarsi delle foto con gli abiti al rovescio, mostrando così l’etichetta di provenienza del capo indossato. Sarà poi loro chiesto il motivo che li spinge ad acquistare vestiti usati e a scegliere una moda più sostenibile e rispettosa dei diritti umani. Le risposte saranno pubblicate sui canali Social dei negozi con l’hashtag ufficiale del Fashion Revolution #whomademyclothes (Chi ha fatto i miei vestiti?).

Fashion Should Feel Good

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