Il Fashion Identity workshop del Master in Fashion Design di Domus Academy Milano si è concluso in bellezza giovedì 15 luglio con l’evento di presentazione della capsule collection in upcycling creata dagli studenti del Master.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Humana Vintage ed è stato diretto da Marina Spadafora che, insieme agli studenti di Domus Academy, ha presentato la collezione presso il negozio Humana Vintage di via De Amicis 43 a Milano.
La sostenibilità avrà un enorme impatto nei prossimi anni nell’industria della moda. Per questo gli studenti sono stati invitati a scoprire nuove opportunità in termini di riutilizzo, riciclo e riuso, con lo scopo di creare una capsule collection a partire da alcuni abiti rimasti invenduti negli shop Humana Vintage.
Il risultato è una collezione composta da outfit originali, dalla forte personalità e frutto di un’attenta ricerca dei materiali e dei tessuti.
E’ ancora possibile ammirare gli outfit esposti nelle vetrine dello store milanese, vi aspettiamo!
Continua il sostegno di Fondazione San Zeno al progetto di formazione dei futuri insegnanti in India di Humana. Una collaborazione che si consolida è sempre un motivo di grande soddisfazione, perché è segnale di fiducia e soprattutto perché permette ai nostri progetti, sempre orientati su un orizzonte di medio-lungo termine, di dare i loro frutti più importanti (qui un video realizzato dalla consorella Humana India proprio su questo.)
Grazie al supporto in questi tre anni, infatti, il programma NeTT (Necessary Teacher Training Programme) raggiungerà l’obiettivo di formare 550 futuri insegnanti nello stato dell’Haryana nel Nord dell’India. Un grande risultato che contribuisce in maniera concreta a incentivare l’istruzione e l’inclusione scolastica dei più piccoli, che in India è una partita ancora tutta da giocare.
Inoltre, per la prima volta quest’anno, la Fondazione ha scelto di finanziare anche un altro progetto di Humana sempre nello stesso stato indiano, rivolto nello specifico alla scolarizzazione: si tratta di un progetto Kadam che coinvolgerà circa 300 bambini.
È online il nuovo numero del notiziario di Humana, con tutti gli aggiornamenti sui progetti, le iniziative e i risultati raggiunti negli ultimi mesi dalla nostra organizzazione. Tra i temi toccati c’è l’ambizioso progetto di istruzione intrapreso nello stato indiano dello Jharkhand, la ripartenza a pieno regime, dopo i mesi di lockdown, di Orto 3C-Coltiviamo il Clima e la Comunità, le nuove sfide sulla sostenibilità per il settore del tessile e molto altro. Sfoglialo qui.
Buona lettura!
La Federazione Humana People to People partecipa agli European Development Days 2021, il più importante forum europeo sullo sviluppo. L’edizione 2021, dal titolo The Green Deal for a Sustainable Future, si terrà in forma virtuale il 15 e 16 giugno. Gli EDD21 ospiteranno numerosi eventi e occasioni di confronto sulla protezione della biodiversità, la green economy, la lotta al cambiamento climatico in vista anche dell’appuntamento di novembre della COP26 a Glasgow. La partecipazione è completamente gratuita, è sufficiente registrarsi sul sito.
Da non perdere i due eventi organizzati da Humana:
Nervous Nsansaula (Partnership Director and Head of Agricolture di DAPP Zambia) affronterà con Bahart Msuku (Programma Coordinator di GIZ Malawi) gli elementi chiave per costruire catene del valore alimentare sostenibili e in grado di assorbire i cambiamenti climatici, analizzando il modello dei Farmers’ Club di Humana.
È inoltre possibile approfondire l’argomento dei Farmers’ Club ascoltando il podcast sul modello implementato da Humana in Laos, raccontato da Fabiano Monfort, coordinatore del progetto.
Kaj Pihl, Environment and Recycling Advisor di Humana, discuterà con María Rincón (Delegata della Commissione Europea per l’Ambiente) del EU Green Deal, della strategia europea per la sostenibilità nel settore tessile e delle azioni di Humana verso un sistema totalmente incentrato sull’economia circolare.
Infine, sarà possibile visitare lo stand di Humana all’interno del Global Village, che sarà aperto a partire dal 15 giugno Closing the loop in the global textile industry : un luogo virtuale dove raccogliere informazioni sull’attività di raccolta e valorizzazione degli abiti e sui progetti dell’organizzazione legati al cambiamento climatico.
Ti aspettiamo agli #EDD21!
In questi giorni di cambio stagione parte l’iniziativa con il negozio di Patagonia Milano in Corso Garibaldi 127, che diventa punto di raccolta abiti per Humana People to People.
Dal 25 maggio sarà possibile donare gli abiti che non si indossano più direttamente nell’eco-box Humana presente nel negozio. Provvederemo poi a ritirali e dare loro una seconda vita, trasformandoli in risorse preziose attraverso la nostra filiera. In questo modo, chiunque potrà contribuire a creare un impatto sociale ed ambientale positivo.
Si consolida così la collaborazione con Patagonia, con cui già in passato abbiamo avuto il piacere di realizzare iniziative sul territorio volte a promuovere la salvaguardia dell’ambiente, coinvolgendo direttamente i cittadini. Grazie alla piattaforma Patagonia Action Works, in cui è presente anche Humana, è possibile essere sempre aggiornati sulle attività e le campagne attive promosse dal brand.
Come si costruisce una Europa ad impatto zero? Sarà questa la domanda che guiderà la European Green Week2021: una settimana di eventi e incontri virtuali, dove aziende, cittadini ed istituzioni cercheranno risposte concrete per diminuire l’impatto ambientale delle loro attività. Quest’anno Humana Germania insieme a Ecopreneur.eu, Federazione europea impegnata ad implementare processi per sostenere la transizione verso modelli economici più sostenibili, organizzerà una tavola rotonda per parlare dell’importanza dell’usato nel settore moda. La produzione di vestiti nuovi richiede infatti enormi quantità di sostanze chimiche e causa il 10% delle emissioni globali di CO2, oltre a consumare impressionanti quantità di acqua. Una volta prodotti, gli indumenti dovrebbero essere indossati il più a lungo possibile in modo da prolungarne la vita e limitarne la produzione smodata. Da qui il titolo dell’evento: “L’usato conta!” .
L’evento avverrà in modalità online il 4 e il 5 giugno 2021 e sarà in lingua inglese.
L’iscrizione è gratuita e aperta a tutti, iscriviti qui.
È ufficiale, dopo anni di sperimentazioni, il team di ricerca dell’Università di Oxford afferma di aver ottenuto un vaccino efficace al 77% nella prevenzione della malaria. Questo risultato avrà una portata davvero potente per i Paesi dove questa malattia è radicata. La Giornata mondiale contro la malaria, che si celebra ogni 25 aprile, è stata un’occasione per riflettere con rinnovata attenzione sulle sfide tutt’ora poste da questa malattia infettiva e sull’enorme impatto che continua ad avere sulle vite di centinaia di milioni di persone (leggi l’articolo sul nostro blog). Alla luce del contesto storico che stiamo vivendo, non ci è più permesso sottovalutare l’impatto che le malattie infettive hanno anche sulle dinamiche sociali, culturali ed economiche dei Paesi che colpiscono.
La complessità di creare un vaccino realmente efficace contro la malaria è data dal fatto che vi sono migliaia di antigeni nella malaria ed è quindi necessaria una riposta immunitaria molto alta, a differenza per esempio del Covid-19 che contiene solo una dozzina di antigeni. La sperimentazione di un vaccino del genere è quindi una sfida molto tecnica e tutti quelli provati fino ad oggi non hanno soddisfatto i requisiti d’efficacia richiesti. Ma i risultati ottenuti da quest’ultimo cambiano le carte in tavola: il nuovo vaccino è stato sperimentato con un’efficacia del 77% nel gruppo a dose più alta e il 71% d’efficacia sul gruppo di dose più bassa.
Questi numeri riaccendono la speranza e confermano il lavoro fatto negli anni sia dai centri di ricerca che dagli operatori sul campo per combattere questa malattia. Anche noi di Humana People to People operiamo in prima linea nei Paesi maggiormente colpiti come il Mozambico, il Malawi e l’India, dando supporto alle popolazioni locali nella prevenzione e gestione di questa malattia. L’obiettivo dei programmi di contrasto alla malaria è far sì che le comunità locali adottino sistemi di prevenzione efficaci, che i casi di malaria vengano diagnosticati tempestivamente e che le persone accedano altrettanto velocemente a cure adeguate. Le attività di sorveglianza rivestono un ruolo fondamentale, poiché servono a identificare le aree e i gruppi di popolazione dove la prevalenza della malattia è più alta. Alcuni dei progetti si sono concentrati sulla mobilitazione di bambini e insegnanti all’interno delle comunità, tramite altri sono state fatte delle campagne di prevenzione basate su visite a domicilio.
Gli obiettivi che la comunità internazionale si è posta nella lotta alla malaria, alla luce di questo nuovo vaccino, sono sempre più raggiungibili e continueranno a vedere tutti i membri della Federazione Humana People to People in prima linea al fianco delle comunità più colpite.
Lasciamo il link al Global Malaria Programme Reports per ulteriori approfondimenti:
Il 2020 ha evidenziato ancora di più l’importanza delle connessioni tra le persone. Noi di Humana People to People l’abbiamo vissuto in prima linea. In tutti i contesti in cui lavoriamo abbiamo visto le persone fare fronte comune per rispondere alla pandemia, per agire insieme, per non rimanere paralizzati davanti ad un nemico globale che ha messo tutti in ginocchio. Vedere la forza della solidarietà rinascere per poter reagire. Le comunità di uomini e donne sono state gli strumenti che ci hanno permesso di rispondere in modo propositivo alle difficoltà della pandemia e che ci hanno dato la possibilità di realizzare i progetti di sviluppo.
Il Report 2020 della Federazione Internazionale Humana People to People mostra tutti i risultati delle attività realizzate dalle 29 organizzazioni della Federazione per combattere la povertà e creare una rete solidale. Una rete costruita da uomini e donne che con piccoli gesti cambiano il mondo.
Nel 2020 l’azione solidale di Humana ha raggiunto oltre 12 milioni di persone in Africa, Asia e America Latina attraverso 1.453 progetti nei settori dell’Agricoltura e della Sicurezza Alimentare, dello Sviluppo Comunitario, della Salute e dell’Educazione. Grazie al lavoro “spalla a spalla” e al coinvolgimento attivo delle comunità locali, Humana ha gettato le basi per creare società più giuste dove donne, uomini e bambini possano soddisfare i propri bisogni e abbiano gli strumenti per prendere il controllo del proprio futuro.
Il Report contribuisce allo sforzo di Humana per tracciare e rendere totalmente trasparente il proprio operato. Neanche un euro viene sprecato o utilizzato impropriamente.
Ecco una sintesi dei principali risultati raggiunti:
Agricoltura e Sicurezza Alimentare
Sviluppo Comunitario
Salute
Istruzione e Formazione
Puoi leggere il Report completo in inglese clicca qui.
“Rimane una tragica diseguaglianza nella distribuzione globale dei vaccini”, ha dichiarato il capo dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus.
I vaccini COVID-19 impediranno alle persone di morire, impediranno l’emergere di nuove varianti, riaccenderanno le economie ponendo fine alla pandemia. Stiamo vivendo una crisi collettiva e questa necessita di una risposta collettiva. Potremmo dirci davvero fuori e al sicuro dal COVID-19 solo quando tutta la popolazione mondiale sarà vaccinata. Per far si che questo avvenga è evidente che I governi, gli scienziati e le aziende farmaceutiche di tutto il mondo debbano cooperare e unire le risorse per garantire che nessuno sia lasciato indietro.
Attualmente 1 persona su 4 nei Paesi ad alto reddito ha ricevuto un vaccino contro il coronavirus, rispetto all’1 su 500 nei Paesi a basso reddito, questo è ciò che emerge dai dati che tracciano le vaccinazioni somministrate per Paese: https://ourworldindata.org/covid-vaccinations
Noi come Humana People to People, aderendo al movimento People’s Vaccine Alliance, chiediamo che i brevetti siano sospesi così che la conoscenza tecnologica possa essere condivisa liberamente e apertamente. In questo modo sarà possibile per tutti i paesi garantire ai loro cittadini trattamenti e attrezzature adeguate per combattere il COVID-19.
Unisciti a noi e partecipa attivamente alla campagna, firma la petizione che chiede di mettere la salute pubblica davanti alle logiche del profitto dei privati.
Questa situazione ci ricorda come le diseguaglianze socio economiche abbiano un impatto su tutti noi. In questo caso le dinamiche economiche che sottostanno alla compravendita dei vaccini anti COVID-19 tra governi e case farmaceutiche sta danneggiando tutti. Stiamo andando incontro ad una crisi economica globale mai vista. E noi non ce la sentiamo di restare seduti a guardare.
Alziamoci e facciamoci sentire.
firma la petizione! https://secure.avaaz.org/campaign/en/peoples_vaccine_2021_loc/
Insieme a Humana India, abbiamo organizzato un tour virtuale per il nostro partner Fondazione San Zeno, con lo scopo di condividere gli obiettivi raggiunti nel progetto Necessary Teacher Training Programme (NeTT) Ferozpur Namak: si è trattato di un evento innovativo che ha aperto un confronto stimolante tra i beneficiari e i sostenitori del progetto.
La passione e l’intraprendenza di tutti gli organizzatori hanno fatto sì che i partecipanti all’evento fossero coinvolti attivamente nel conoscere i risultati ottenuti in questi anni di lavoro. Attraverso la stessa piattaforma che ha consentito agli studenti di seguire i corsi online durante la pandemia, le persone di Fondazione San Zeno sono state guidate virtualmente nelle aule e nei corridoi, entrando in contatto con alunni e insegnanti e cogliendo l’energia che pervade il progetto NeTT.
L’obiettivo fondamentale del programma NeTT è quello di formare insegnanti dinamici e appassionati, forti delle abilità e delle conoscenze apprese nel loro percorso di formazione e che saranno necessarie per educare i bambini delle scuole governative di Haryana. L’approccio innovativo del programma forma gli aspiranti insegnanti attraverso un metodo creativo che mette al centro dei processi d’insegnamento e di apprendimento il bambino.
Nonostante la pandemia abbia colpito molto duramente anche l’India, il programma è stato implementato con successo. Questo è stato possibile grazie al coraggio e alla resilienza di insegnanti e studenti che davanti alle sfide e alle difficoltà della pandemia hanno saputo unirsi per rispondere con creatività e intelligenza. Attraverso la creazione di una piattaforma digitale ad hoc è stato possibile portare avanti le lezioni e le diverse attività del progetto in modalità remota, permettendo a tutti di potervi partecipare in sicurezza. Per i nostri insegnanti e per i ragazzi è stata quindi un’occasione per apprendere e consolidare nuove competenze in ambito digitale.
Possiamo quindi concludere che, nonostante le molte sfide, è stato un anno pieno spunti e di stimoli, sia per gli studenti che per gli insegnanti e quest’ultimo evento insieme alla Fondazione San Zeno ne è stato la conferma.
Per vedere il video clicca qui!
L’orto sociale di Humana People to People Italia ha ripreso le sue attività a pieno regime dopo i mesi difficili della pandemia. La primavera porta rinascita e anche i nostri ortisti sono pronti a rimettersi in gioco con vanghe e zappe. Siamo davvero entusiasti di ripartire con nuovi progetti ed iniziative di cui vi racconteremo molto presto.
La realtà dell’orto nasce con l’obbiettivo di creare un impatto sociale positivo sul territorio. Così nel 2018, si è deciso dare il via al progetto “Orto 3C, Coltiviamo il clima e la comunità”: grazie anche alla sinergia che si è venuta a creare con diverse realtà locali, abbiamo ottenuto buoni risultati. Certo è che il covid ha messo a dura prova la vita comunitaria, il lavoro condiviso e soprattutto la quotidianità di molti dei nostri ortisti. Ma, come riportato dalle loro testimonianze, l’orto è stato una risorsa preziosa, un’isola serena nei momenti più difficili della pandemia. Un’occasione per stare all’aria aperta, per muoversi e stare a contatto con la natura, tutte cose che, se una volta davamo per scontate, durante le chiusure forzate, sono diventate davvero preziose.
Siamo sempre più convinti che creare reti solidali sia il fondamento per la costruzione di una società sana e proattiva. L’avventura di Orto 3 C ce lo ha dimostrato: basta osservare lo sguardo gioioso degli ortisti che tornano a lavorare a pieno ritmo. Sono loro Piero, Roberta, Nicolina, Maria e tanti altri, che con le loro storie, con la loro passione, hanno saputo costruire la piccola comunità dell’orto di Cornaredo. I dati che abbiamo raccolto sono proprio la dimostrazione di quanto detto, anzi sono molto positivi e ben oltre le nostre aspettative: infatti, grazie alle 321 ore di tutoring sul campo e alle 180 ore di formazione, i nostri ortisti hanno potuto raccogliere ben 1,258kg di ortaggi! Tutto questo ha permesso loro di accumulare oltre 600 ore di lavoro condiviso in orto.
“Il progetto Orto 3C Humana, per me, è stato un progetto all’insegna della conoscenza: Conoscenza del tuo vicino e conoscenza del fare”. Sono le parole di Mauro, 20 anni studente di Agraria, la perfetta sintesi di quello che è la realtà dell’orto sociale. Un luogo dove diverse culture ed esperienze si intrecciano e s’incontrano, in un mix di età, personalità ed etnie.
Auguriamo quindi un grande in bocca al lupo a tutti gli ortisti e anche ad Alessandra, farming instructor del progetto che, grazie al suo know-how, ha saputo guidare e valorizzare ogni partecipante, con pazienza, entusiasmo e determinazione.
Il diritto alla salute appartiene ad ogni persona, a prescindere da chi sia, da dove viva o da quanti soldi abbia. Ora che i vaccini anti COVID-19 sono stati autorizzati, devono essere messi a disposizione dei cittadini. In tutti i paesi. Gratuitamente. Questo deve essere un vaccino per tutti.
Il vaccino anti COVID-19 non può rappresentare un business, vi deve essere un cambiamento di prospettiva. Gli Stati e le grandi case farmaceutiche, non possono avere come obbiettivo il profitto: produrre il vaccino significa poter salvare o meno delle vite umane. La diseguaglianza politica, sociale ed economica che caratterizza le dinamiche internazionali non può essere determinante nella lotta contro il COVID-19.
“Il vaccino anti COVID-19 deve essere visto come un bene pubblico globale, un vaccino per tutti” a detto il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres il 4 giugno 2020, in occasione del Global Vaccine Summit. Egli afferma che bisogna rendere il vaccino un bene pubblico e non un’impresa a scopo di lucro. Durante il summit ha così condiviso la sua preoccupazione in merito al diritto di garantire a tutta la popolazione mondiale di essere difesa dal virus.
Humana People to People si è unita a The People’s Vaccine Alliance, un movimento in crescita che chiede che il vaccino anti COVID-19 sia trattato come un bene pubblico e non per profitto. La People’s Vaccine Alliance è una coalizione di organizzazioni di cui fanno parte, tra le altre, Amnesty, Free the Vaccine, Frontline AIDS, Global Justice Now , Oxfam, Public Citizen, SumOfUs, Tearfund, UNAIDS e Yunus Centre. La solidarietà condivisa tra queste organizzazioni sanitarie e umanitarie progressiste è incentrata sull’esortazione allo sviluppo di vaccini sicuri ed efficaci, alla loro produzione rapida su larga scala e sulla messa a disposizione di questi per più persone possibili e nei diversi Paesi, gratuitamente.
Questo prevede che i vaccini siano prodotti e distribuiti condividendo brevetti e conoscenze, così che siano facilmente e velocemente replicabili in modo sicuro. Le grandi case farmaceutiche stanno invece proteggendo i loro monopoli e creando barriere per limitarne la produzione e aumentare i prezzi, lasciando la maggior parte dei Paesi meno avanzati in pericolo. Nessuna azienda può produrre abbastanza per il mondo intero. Finché le soluzioni di vaccino sono tenute sotto chiave, non ci saranno abbastanza dosi per poter garantire a tutti una vita in sicurezza dal virus. Abbiamo bisogno di un vaccino popolare, non di un vaccino che arricchisca chi è già ricco. Potenze economiche emergenti come la Cina e l’India stanno già iniziando a donare alcuni dei loro vaccini anti COVID-19 ai Paesi meno sviluppati dell’Asia, Africa, Sud e America Centrale.
Humana People to People sostiene la People’s Vaccine Alliance nel chiedere ai governi dei primi Paesi del mondo e alle grandi aziende farmaceutiche che detengono di garantire che i vaccini anti COVID-19 siano forniti gratuitamente a tutti.