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Il 2020 ha evidenziato ancora di più l’importanza delle connessioni tra le persone. Noi di Humana People to People l’abbiamo vissuto in prima linea. In tutti i contesti in cui lavoriamo abbiamo visto le persone fare fronte comune per rispondere alla pandemia, per agire insieme, per non rimanere paralizzati davanti ad un nemico globale che ha messo tutti in ginocchio. Vedere la forza della solidarietà rinascere per poter reagire. Le comunità di uomini e donne sono state gli strumenti che ci hanno permesso di rispondere in modo propositivo alle difficoltà della pandemia e che ci hanno dato la possibilità di realizzare i progetti di sviluppo.

Il Report 2020 della Federazione Internazionale Humana People to People mostra tutti i risultati delle attività realizzate dalle 29 organizzazioni della Federazione per combattere la povertà e creare una rete solidale. Una rete costruita da uomini e donne che con piccoli gesti cambiano il mondo.

Nel 2020 l’azione solidale di Humana ha raggiunto oltre 12 milioni di persone in Africa, Asia e America Latina attraverso 1.453 progetti nei settori dell’Agricoltura e della Sicurezza Alimentare, dello Sviluppo Comunitario, della Salute e dell’Educazione. Grazie al lavoro “spalla a spalla” e al coinvolgimento attivo delle comunità locali, Humana ha gettato le basi per creare società più giuste dove donne, uomini e bambini possano soddisfare i propri bisogni e abbiano gli strumenti per prendere il controllo del proprio futuro.

Il Report contribuisce allo sforzo di Humana per tracciare e rendere totalmente trasparente il proprio operato. Neanche un euro viene sprecato o utilizzato impropriamente.

Ecco una sintesi dei principali risultati raggiunti:

Agricoltura e Sicurezza Alimentare

Sviluppo Comunitario

Salute

Istruzione e Formazione

Puoi leggere il Report completo in inglese clicca qui.

“Rimane una tragica diseguaglianza nella distribuzione globale dei vaccini”, ha dichiarato il capo dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

I vaccini COVID-19 impediranno alle persone di morire, impediranno l’emergere di nuove varianti, riaccenderanno le economie ponendo fine alla pandemia. Stiamo vivendo una crisi collettiva e questa necessita di una risposta collettiva. Potremmo dirci davvero fuori e al sicuro dal COVID-19 solo quando tutta la popolazione mondiale sarà vaccinata. Per far si che questo avvenga è evidente che I governi, gli scienziati e le aziende farmaceutiche di tutto il mondo debbano cooperare e unire le risorse per garantire che nessuno sia lasciato indietro.

Attualmente 1 persona su 4 nei Paesi ad alto reddito ha ricevuto un vaccino contro il coronavirus, rispetto all’1 su 500 nei Paesi a basso reddito, questo è ciò che emerge dai dati che tracciano le vaccinazioni somministrate per Paese:  https://ourworldindata.org/covid-vaccinations

Noi come Humana People to People, aderendo al movimento People’s Vaccine Alliance, chiediamo che i brevetti siano sospesi così che la conoscenza tecnologica possa essere condivisa liberamente e apertamente. In questo modo sarà possibile per tutti i paesi garantire ai loro cittadini trattamenti e attrezzature adeguate per combattere il COVID-19.

Unisciti a noi e partecipa attivamente alla campagna, firma la petizione che chiede di mettere la salute pubblica davanti alle logiche del profitto dei privati.

Questa situazione  ci ricorda come le diseguaglianze socio economiche abbiano un impatto su tutti noi. In questo caso le dinamiche economiche che sottostanno alla compravendita dei vaccini anti COVID-19 tra governi e case farmaceutiche sta danneggiando tutti.  Stiamo andando incontro ad una crisi economica globale mai vista. E noi non ce la sentiamo di restare seduti a guardare.

Alziamoci e facciamoci sentire.

firma la petizione!  https://secure.avaaz.org/campaign/en/peoples_vaccine_2021_loc/

Insieme a Humana India, abbiamo organizzato un tour virtuale per il nostro partner Fondazione San Zeno, con lo scopo di condividere gli obiettivi raggiunti nel progetto Necessary Teacher Training Programme (NeTT) Ferozpur Namak: si è trattato di un evento innovativo che ha aperto un confronto stimolante tra i beneficiari  e i sostenitori del progetto.

La passione e l’intraprendenza di tutti gli organizzatori hanno fatto sì che i partecipanti all’evento fossero  coinvolti attivamente nel conoscere i risultati ottenuti in questi anni di lavoro. Attraverso la stessa piattaforma che ha consentito agli studenti di seguire i corsi online durante la pandemia, le persone di Fondazione San Zeno sono state guidate virtualmente nelle aule e nei corridoi, entrando in contatto con alunni e insegnanti e cogliendo l’energia che pervade il progetto NeTT.

L’obiettivo fondamentale del programma NeTT è quello di formare insegnanti dinamici e appassionati, forti delle abilità e delle conoscenze apprese nel loro percorso di formazione e che saranno necessarie per educare i bambini delle scuole governative di Haryana. L’approccio innovativo del programma forma gli aspiranti insegnanti attraverso un metodo creativo che mette al centro dei processi d’insegnamento e di apprendimento il bambino.

Nonostante la pandemia abbia colpito molto duramente anche l’India, il programma è stato implementato con successo. Questo è stato possibile grazie al coraggio e alla resilienza di insegnanti e studenti che davanti alle sfide e alle difficoltà della pandemia hanno saputo unirsi per rispondere con creatività e intelligenza. Attraverso la creazione di una piattaforma digitale ad hoc è stato possibile portare avanti le lezioni e le diverse attività del progetto in modalità remota, permettendo a tutti di potervi partecipare in sicurezza. Per i nostri insegnanti e per i ragazzi è stata quindi un’occasione per apprendere e consolidare nuove competenze in ambito digitale.

Possiamo quindi concludere che, nonostante le molte sfide, è stato un anno pieno spunti e di stimoli, sia per gli studenti che per gli insegnanti e quest’ultimo evento insieme alla Fondazione San Zeno ne è stato la conferma.

Per vedere il video clicca qui!

L’orto sociale di Humana People to People Italia ha ripreso le sue attività a pieno regime dopo i mesi difficili della pandemia. La primavera porta rinascita e anche i nostri ortisti sono pronti a rimettersi in gioco con vanghe e zappe. Siamo davvero entusiasti di ripartire con nuovi progetti ed iniziative di cui vi racconteremo molto presto.

La realtà dell’orto nasce con l’obbiettivo di creare un impatto sociale positivo sul territorio. Così nel 2018, si è deciso dare il via al progetto “Orto 3C, Coltiviamo il clima e la comunità”: grazie anche alla sinergia che si è venuta a creare con diverse realtà locali, abbiamo ottenuto buoni risultati. Certo è che il covid ha messo a dura prova la vita comunitaria, il lavoro condiviso e soprattutto la quotidianità di molti dei nostri ortisti.  Ma, come riportato dalle loro testimonianze, l’orto è stato una risorsa preziosa, un’isola serena nei momenti più difficili della pandemia. Un’occasione per stare all’aria aperta, per muoversi e stare a contatto con la natura, tutte cose che, se una volta davamo per scontate, durante le chiusure forzate, sono diventate davvero preziose.

Siamo sempre più convinti che creare reti solidali sia il fondamento per la costruzione di una società sana e proattiva. L’avventura di Orto 3 C ce lo ha dimostrato: basta osservare lo sguardo gioioso degli ortisti che tornano a lavorare a pieno ritmo. Sono loro Piero, Roberta, Nicolina, Maria e tanti altri, che con le loro storie, con la loro passione, hanno saputo costruire la piccola comunità dell’orto di Cornaredo. I dati che abbiamo raccolto sono proprio la dimostrazione di quanto detto, anzi sono molto positivi e ben oltre le nostre aspettative: infatti, grazie alle 321 ore di tutoring sul campo e alle 180 ore di formazione, i nostri ortisti hanno potuto raccogliere ben 1,258kg di ortaggi! Tutto questo ha permesso loro di accumulare oltre 600 ore di lavoro condiviso in orto.

“Il progetto Orto 3C Humana, per me, è stato un progetto all’insegna della conoscenza: Conoscenza del tuo vicino e conoscenza del fare”. Sono le parole di Mauro, 20 anni studente di Agraria, la perfetta sintesi di quello che è la realtà dell’orto sociale. Un luogo dove diverse culture ed esperienze si intrecciano e s’incontrano, in un mix di età, personalità ed etnie.

Auguriamo quindi un grande in bocca al lupo a tutti gli ortisti e anche ad Alessandra, farming instructor del progetto che, grazie al suo know-how, ha saputo guidare e valorizzare ogni partecipante, con pazienza, entusiasmo e determinazione.

 

Il diritto alla salute appartiene ad ogni persona, a prescindere da chi sia, da dove viva o da quanti soldi abbia. Ora che i vaccini anti COVID-19 sono stati autorizzati, devono essere messi a disposizione dei cittadini. In tutti i paesi. Gratuitamente. Questo deve essere un vaccino per tutti.

Il vaccino anti COVID-19 non può rappresentare un business, vi deve essere un cambiamento di prospettiva. Gli Stati e le grandi case farmaceutiche, non possono avere come obbiettivo il profitto: produrre il vaccino significa poter salvare o meno delle vite umane. La diseguaglianza politica, sociale ed economica che caratterizza le dinamiche internazionali non può essere determinante nella lotta contro il COVID-19.

Il vaccino anti COVID-19 deve essere visto come un bene pubblico globale, un vaccino per tutti” a detto il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres il 4 giugno 2020, in occasione del Global Vaccine Summit. Egli afferma che bisogna rendere il vaccino un bene pubblico e non un’impresa a scopo di lucro. Durante il summit ha così condiviso la sua preoccupazione in merito al diritto di garantire a tutta la popolazione mondiale di essere difesa dal virus.

Humana People to People si è unita a The People’s Vaccine Alliance, un movimento in crescita che chiede che il vaccino anti COVID-19 sia trattato come un bene pubblico e non per profitto. La People’s Vaccine Alliance è una coalizione di organizzazioni di cui fanno parte, tra le altre, Amnesty, Free the Vaccine, Frontline AIDS, Global Justice NowOxfam, Public Citizen, SumOfUs, Tearfund, UNAIDS e Yunus Centre.  La solidarietà condivisa tra queste organizzazioni sanitarie e umanitarie progressiste è incentrata sull’esortazione allo sviluppo di vaccini sicuri ed efficaci, alla loro produzione rapida su larga scala e sulla messa a disposizione di questi per più persone possibili e nei diversi Paesi, gratuitamente.

Questo prevede che i vaccini siano prodotti e distribuiti condividendo brevetti e conoscenze, così che siano facilmente e velocemente replicabili in modo sicuro. Le grandi case farmaceutiche stanno invece proteggendo i loro monopoli e creando barriere per limitarne la produzione e aumentare i prezzi, lasciando la maggior parte dei Paesi meno avanzati in pericolo. Nessuna azienda può produrre abbastanza per il mondo intero. Finché le soluzioni di vaccino sono tenute sotto chiave, non ci saranno abbastanza dosi per poter garantire a tutti una vita in sicurezza dal virus. Abbiamo bisogno di un vaccino popolare, non di un vaccino che arricchisca chi è già ricco. Potenze economiche emergenti come la Cina e l’India stanno già iniziando a donare alcuni dei loro vaccini anti COVID-19 ai Paesi meno sviluppati dell’Asia, Africa, Sud e America Centrale.

Humana People to People sostiene la People’s Vaccine Alliance nel chiedere ai governi dei primi Paesi del mondo e alle grandi aziende farmaceutiche che detengono  di garantire che i vaccini anti COVID-19 siano forniti gratuitamente a tutti.

Unisciti all’azione, attivati anche tu

https://peoplesvaccine.org/take-action/

Al via oggi, 1 marzo, la nuova campagna di Intimissimi con Humana People to People Italia: il brand del gruppo Calzedonia ci ha scelto per una nuova iniziativa all’insegna della sostenibilità e dell’impegno sociale. Fino al 31 maggio, i clienti e possessori della card gratuita My Intimissimi, potranno partecipare alla campagna: sarà sufficiente recarsi negli oltre 400 negozi Intimissimi  in tutta Italia e donare a Humana cinque capi (tra intimo, maglieria leggera e pigiameria) nell’apposito contenitore presente in store. La donazione darà diritto a un voucher sconto del valore di 5 euro sul prossimo acquisto effettuato entro il 30 giugno in qualsiasi punto vendita Intimissimi.

Partecipando all’iniziativa, si contribuirà insieme a Intimissimi a sostenere il progetto La forza delle donne Quilombola: il programma, avviato da Humana Brasil in collaborazione con Humana Italia, coinvolgerà 50 donne della comunità Quilombola, nello stato di Bahia. Le beneficiarie avranno la possibilità di essere guidate e supportate nell’avvio di attività di agricoltura sostenibile per costituire delle piccole cooperative, migliorando così l’accesso al cibo e la stabilità economica anche delle comunità in cui vivono.

Una grande opportunità per salvaguardare l’ambiente e allo stesso tempo sostenere un importante progetto di empowerment femminile.

Moda e sostenibilità si intrecciano dando vita ad outfit che sembrano parlarci dal futuro. È questo il risultato del Fashion Identity workshop che si è svolto all’interno del Master in Fashion Design di Domus Academy Milano diretto da una project leader d’eccezione,  Marina Spadafora.

A partire dai capi messi a disposizione da Humana Vintage, i fashion designer hanno creato una capsule collection nel segno dell’upcycling, grazie a un processo che tiene conto del tema di sostenibilità in termini di riciclo di tessuti e del lavoro di tintura e stampa; dai capi sono stati creati outfit innovativi e dinamici, espressione dell’identità di ciascuno studente.

Gli outfit diventeranno protagonisti anche delle vetrine del negozio Humana Vintage di via De Amicis 43 a Milano, in occasione della nuova collezione estiva che sarà presentata a giugno. Sarà una splendida occasione per raccontare con creatività le numerose potenzialità dell’upcycling e le sinergie che si creano dall’incontro tra moda e sostenibilità.

Vedere i giovani esprimersi attraverso la propria arte rimane una delle esperienze più emozionanti alle quali si può partecipare. Ringraziamo quindi Domus Academy Milano per averci coinvolto in un progetto così dinamico ed innovativo, che ci ha proiettato, in un futuro pieno di opportunità, quello che stiamo costruendo oggi insieme.

 

Il settore tessile si trova ad affrontare sfide che stano mettendo in discussione gli strumenti di business tradizionali a favore di un approccio più consapevole e di un’ottica che guarda alla creazione di valore sociale e ambientale. Da qui nasce la prima collaborazione tra Hanes Italy e Humana People to People Italia.

Hanes Italy, infatti, ha donato a Humana Italia complessivamente 80.000 capi di intimo, calzetteria, pigiameria, underwear, equivalenti a 10.680 chili di indumenti. Questi capi, che saranno valorizzati attraverso la filiera di Humana People to People, diventeranno risorse per sostenere i progetti di sviluppo che l’organizzazione realizza in diversi paesi del sud del mondo.

Questa collaborazione non è finalizzata solo alla creazione di valore sociale, ma porta con sé anche un forte impatto ambientale. Grazie alla filiera interna e certificata di Humana People to People, gli indumenti prenderanno nuova vita e verranno riutilizzati. In questo modo genereranno un impatto ambientale positivo, consentendo di risparmiare oltre 38.400 chili di CO2, 64 milioni di litri di acqua, 3.200 chili di pesticidi e 6.400 chili di fertilizzanti, che sarebbero altrimenti serviti per produrre nuovi abiti.
Gli stock e l’invenduto delle aziende possono, e devono, avere una seconda chance all’insegna della sostenibilità e dell’economia circolare: n questo modo potranno creare benessere per le persone, per il territorio e per il pianeta.

 

 

Calzare la solidarietà è possibile grazie alla collaborazione tra Humana People to People Italia e MSUP, prestigioso brand di calzature rigorosamente made in Italy È infatti possibile portare al negozio di corso Genova 24 a Milano le proprie scarpe usate e in cambio si riceverà un buono sconto di 20€ sul nuovo acquisto, così da poter indossare scarpe di qualità, compiendo un gesto solidale.

Le scarpe donate sono poi ritirate da Humana People to People Italia, in questo modo iniziano il viaggio all’interno della nostra filiera etica e trasparente. Questa serie di semplici azioni ci permette di realizzare il nostro fine ultimo cioè quello di creare valore, soprattutto economico, trasformando le scarpe donate in risorse preziose per realizzare e supportare progetti importanti a tutela delle fasce della popolazione più deboli e dell’ambiente.

Collaborazioni come questa diventano sempre più incisive grazie al molteplice impatto che le aziende hanno sui diversi contesti in cui operano. MSUP, da sempre attenta alle tematiche sociali e ambientali, si fa portavoce concreta della possibilità di acquistare in maniera responsabile, mandando così un messaggio forte e positivo alle sue clienti. Humana invece concretizza il suo lavoro di informazione e sensibilizzazione nei confronti dei cittadini che possono, con le loro scelte, collaborare alla creazione di un mondo più etico e sostenibile.

Com’è possibile trasformare scarpe usate in preziose risorse per il nostro pianeta e per la nostra società? Humana con la sua filiera solidale e certificata è la risposta.

I vestiti e le scarpe vengono recuperati e processati attraverso un processo di smistamento che ha come obbiettivo quello di valorizzarli al meglio. ll 64,8% dei vestiti donati a Humana People to People Italia è destinato al riutilizzo, cioè permette di vestire altre persone in Italia e nel mondo, anche grazie ai negozi solidali presenti sui diversi territori. Il 25,4% circa è riciclato per recuperare le fibre, e solo una minima parte (9,8%) sono destinati al recupero energetico

Grazie a questo processo e a una filiera efficiente e trasparente i vestiti si trasformano in risorse destinate ai progetti solidali e ambientali di Humana nel Sud del mondo e in Italia.

 

L’UNESCO stima che nel 2020 più di 23,8 milioni di bambini abbandoneranno la scuola o non ne avranno accesso a causa del Covid-19, uno scenario tragico che si somma a una situazione già critica in molti Paesi. La pandemia ha avuto un impatto anche sui nostri progetti legati al mondo dell’istruzione e molte scuole sono state costrette a chiudere. Questo non ha però scoraggiato insegnanti e studenti, che hanno trovato nuove modalità per continuare a studiare a distanza, riuscendo così ad attenuare le criticità sociali e sanitarie dovute al contesto pandemico. Ad oggi la maggior parte delle scuole ha riaperto nel rispetto delle norme di sicurezza e delle norme di prevenzione.

In questo momento storico, come Humana Italia, continuiamo ad agire con determinazione dando priorità all’ambito dell’educazione, tema imprescindibile quando si opera a favore dello sviluppo di comunità. In questo nostro continuare ad entrare in azione, il supporto di donatori e partner è stato fondamentale, questi infatti ci hanno permesso non solo di finanziare le attività già avviate ma soprattutto di dare vita a nuovi e sfidanti progetti.

Dalla sinergia con il Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo e con la nostra consorella Humana Brasil è nato il progetto “Sementes do futuro”. Attivato nella realtà di Castelo del Branco, quartiere periferico di Salvador, il progetto ha come obbiettivo quello di rafforzare il livello di istruzione e le competenze di circa 120 persone, per poter dare loro una concreta possibilità di inserimento nel mondo del lavoro. Saranno prevalentemente coinvolte nel progetto madri single e giovani, tra le categorie più colpite dalla povertà e dalla disoccupazione.
In concreto, si organizzeranno corsi professionali di cucito, inglese e informatica per fornire ai beneficiari strumenti che permettano loro di emanciparsi da una condizione di emarginazione, spesso dovuta al contesto periferico nel quale vivono, fortemente caratterizzato da vulnerabilità socio-economiche.

Rimaniamo fortemente convinti che, in questa situazione così complessa, nessuno debba essere lasciato indietro. Questo è possibile anche e soprattutto grazie alla solidarietà dei nostri donatori e dei nostri partner, che ci permettono di volgere al futuro uno sguardo ottimista. Il nostro compito come Humana Italia continua con più motivazione che mai!

Ci sono molti modi per rendere questo Natale ancora più speciale e… sostenibile!

Humana People to People Italia, infatti, racchiude tante storie: i progetti di sviluppo nel sud del mondo, la raccolta degli abiti, un network di negozi di moda pre-loved.

Contribuisci a scriverne un capitolo anche tu, scegliendo come sostenerci con un piccolo gesto.
Scopri come qui!

In occasione della SERR 2020Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (21-29 novembre), abbiamo voluto lanciare un quesito: come incentivare il consumatore a informarsi preventivamente sui prodotti, per rendere l’acquisto sempre più consapevole in ottica di riduzione dell’impatto ambientale?

Ne parleremo con nomi di spicco del settore della sostenibilità e del second-hand durante il prossimo Humana Talk,  giovedì 26 novembre alle ore 16:00 sul nostro canale YouTube.

Con noi ci saranno:

Clicca qui per accedere direttamente al live dell’evento.

Ti aspettiamo!

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